

Quindici anni fa Francesca Schiavone diventava la prima italiana campionessa Slam in singolare. Immagini, parole, emozioni dal nostro archivio per rivivere una giornata indimenticabile
05 giugno 2025
Il bacio di Francesca Schiavone alla terra rossa del Philippe Chatrier resta uno dei gesti più puri e spontanei scolpito nella memoria. E' il 5 giugno 2010. L’australiana Samantha Stosur si è appena arresa 64 76. Schiavone ha coronato il sogno di una vita alla soglia dei 30 anni.
Prima del 5 giugno 2010, il mantra era: “mai una gioia”, coniato dallo storico cronista Rino Tommasi. Mai una grande gioia per il tennis azzurro dalla fine degli Anni Settanta, ha scritto Enzo Anderloni. Poi è arrivata Francesca. A Parigi. E da lì è stata davvero un’altra storia.
Schiavone ha vinto 8 titoli WTA e quattro Billie Jean King Cup, allora Fed Cup. E' salita alla posizione numero 4 del ranking nel 2011 dove mai nessuna azzurra era arrivata. Ma il suo mondo, e il nostro di appassionati, è cambiato per sempre il 5 giugno 2010 è diventata Nostra Signora dello Slam.
Nel suo percorso ha eliminato Kulikova, Ferguson, Li Na, Kirilenko, la numero 3 del ranking Wozniacki, Dementieva. Il giorno della finale sul Philippe Chatrier si vedevano bandiere tricolore sugli spalti e c’era una fetta di curva che aveva stravolto il protocollo parigino. Erano tutti con magliette nere, tutti amici di Francesca, ricordava Giovanni di Natale. Tre, quattro file di banchi sul lato lungo, in cui si sentiva solo l’emozione tricolore. In ogni punto. Su ogni schema di attacco. Fino al match point, alla stecca di Stosur con il rovescio in cielo. Al tripudio. Alle lacrime di gioia. A un gesto che racconta il suo, di mondo.
Perché dopo una grande finale vinta qualcuno aveva baciato la terra rossa, qualcun altro ci si era tuffato. Qualcun altro ancora ci aveva dipinto un cuore grande così. Ma nessuno l’aveva mangiata, come ha fatto lei. Immagini, fotogrammi di un giorno che ha fatto epoca. Pezzi di vita che diventano viaggio. Grazie Francesca, oggi come allora.
2010: il ruggito di Francesca Schiavone sul Roland Garros
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