{{relatedlist[0].categoria_news}}
{{relatedlist[0].data}}
Ospite nello studio di SuperTennis a Flushing Meadows durante lo US Open, Brad Gilbert ha analizzato il momento di Jannik Sinner e del tennis italiano e i successi statunitensi nel torneo
05 settembre 2024
Brad Gilbert nello studio di SuperTennis durante lo US Open
"Quando si comincia a far bene le cose cambiano". Parola di Brad Gilbert, coach che ha allenato Andre Agassi per otto anni, ha guidato Andy Roddick al suo unico trionfo Slam in carriera allo US Open 2003 e da un anno è al fianco di Coco Gauff. "E' un genio nel far diventare semplici le cose difficili" ha detto di lui Roddick. Ospite nello studio di SuperTennis a Flushing Meadows durante lo US Open, ha analizzato il momento del tennis italiano e la rinascita ad alto livello di quello statunitense, alla vigilia della semifinale Fritz-Tiafoe che permetterà agli Stati Uniti di avere per la prima volta un giocatore in finale in singolare maschile nello Slam di casa dal 2006. Un successo che si accompagna alla presenza in semifinale nel torneo femminile di Jessic Pegula, che ha eliminato la numero 1 del mondo Iga Swiatek, e di Emma Navarro, che ha eliminato Coco Gauff ed è entrata in Top 10.
"In Italia oggi avete 7 o 8 giocatori tra i top50 e tutti di 23 anni o meno. Quello che ha fatto Paolini quest'anno è meraviglioso, non avevo mai visto nulla di simile nel tennis prima d'ora. E ha compiuto questo salto di qualità a 28 anni. In carriera aveva vinto soltanto 4 match nei Grand Slam e quest'anno ne ha vinti 18. E' veramente insolito. Per non parlare di quanto stiano facendo bene tutti gli altri ragazzi della stessa generazione di Sinner e questo è frutto dell'ottimo lavoro fatto a livello di Challenger. INon sarei affatto sorpreso se nel giro di un paio di anni due o tre di loro dovessero riuscire a raggiungere una semifinale" ha detto Gilbert, che ha preso le difese di Jannik Sinner.
"Condivido il trattamento che ha ricevuto e secondo me è completamente innocente. Ha dovuto fare i conti con amarezze a angosce per tenere tutto questo sotto traccia, ma adesso è tutto finito, ora è concentrato sul tennis, sembra ci sia molta più gioia nei suoi occhi" ha detto a SuperTennis.
Jannik e Alcaraz, ha aggiunto, "penso che siano un passo avanti a tutti. Ma il fatto che oggi in un quarto di finale non ci siano più Djokovic, Rafa o Federer ha dato a tutti una consapevolezza diversa. Sempre più giocatori oggi iniziano a pensare di poter vincere" i grandi tornei, ha spiegato Gilbert. Un concetto che ha espresso anche Frances Tiafoe, che sarà protagonista del derby made in USA in semifinale con Fritz.
"Il successo alimenta il successo. Frances ha già giocato una semifinale qui agli US Open, Shelton ci è riuscito l'anno scorso e adesso è toccato a Taylor Fritz. Tommy Paul ne ha giocata una in Australia. Di solito, e voi lo sapete bene perché ne avete molti di ragazzi in questa condizione, riuscire ad ottenere successi al vertice alimenti tutto il resto della piramide. Se invece non c'è nessuna che traina ci si assesta sulla mediocrità" ha detto.
Per quanto riguarda il tennis femminile, Gilbert si è soffermato sull'ascesa recente e rapida di Emma Navarro. "Un anno fa era 60 del mondo, un anno e mezzo fa era 150. Ha compiuto un enorme balzo in avanti. Penso che quando sei giovane e vedi altri connazionali far bene ti chiedi: perché non io? Abbiamo un ottimo gruppo di atlete che oggi gioca perché a differenza di altri paesi in cui il tennis non è lo sport più importante, per le donne il tennis è lo sport più importante al mondo" ha detto.
Nonostante uno US Open giocato da campionessa in carica e concluso con un'eliminazione agli ottavi di finale, Gilbert mantiene grande fiducia nelle prospettive di Coco Gauff. "Ha 20 anni. Qui ovviamente non ha fatto bene ma ha ancora tanto tempo davanti a sé e sono sicuro che otterrà grandi risultati.E' chiaramente delusa per il modo in cui è finito questo torneo. Ma sono le avversità a farti lavorare ancora di più per farti tornare ancora più forte. Ti fanno lavorare sul tuo gioco e migliorare".
