

Simone Bolelli e Andrea Vavassori reagiscono dopo un primo set difficile, ma alla fine si arrendono alla coppia di specialisti australiani, che avevano già vinto il precedente ad Indian Wells
02 giugno 2025
Simone Bolelli e Andrea Vavassori sono usciti sconfitti dal match degli ottavi di finale di doppio del Roland Garros, secondo Slam del 2025 (56.352.000 euro di montepremi) in corso sulla terra rossa parigina. Gli azzurri, teste di serie n. 4 e finalisti uscenti del torneo, si sono arresi col punteggi di 62 76(6) agli australiani Matthew Ebden e John Peers, n. 15 del seeding. Un match complicatosi sin dalle prime battute, con tre break subiti in altrettanti turni di servizio di Bolelli. Non è mancata la reazione, col recupero da uno svantaggio di un break nel secondo set. Nel tie-break finale, però, gli italiani non sono mai riusciti a portarsi avanti nel punteggio, pur avendo anche cancellato un match point sul 6-5.
IL MATCH
Già prima della vigilia, Vavassori e Bolelli avevano parlato soprattutto della grande capacità degli australiani di prendere la via della rete, mettendo tanta pressione agli avversari. Ed è proprio questo aspetto a creare difficoltà agli azzurri, già dal primo turno servizio, di Bolelli. Il break, purtroppo per loro, arriva sul 15-40, con una volée in chiusura di Vavassori che termina lunga.
Un altro snodo importante è il secondo game, con una reazione immediata che non porta però i frutti sperati. Al servizio di Peers, il gioco si protrae fino ai vantaggi, ed è proprio quest’ultimo a cancellare una chance di contro-break con uno smash vincente. Quell’episodio, insieme al doppio break arrivato nel quinto gioco (con doppio fallo di Bolelli) incanala quindi in maniera definitiva il parziale, terminato per 6 giochi a 2 nonostante altre due occasioni, per Bolelli e Vavassori, di recuperare quantomeno un break.
Sul servizio di Bolelli, in realtà, le problematiche continuano, con un altro break subito nel terzo game del secondo. Allo stesso tempo, però, è la crescente qualità in risposta degli italiani che cambia almeno in parte il volto del match. Dopo tre chance non sfruttate nel secondo ed altre tre nel quarto (principalmente per merito di Ebden e Peers) Bolelli e Vavassori pareggia i conti proprio nel sesto game (3-3) grazie ad un paio di risposte profondissime. Con quest’ultime, infatti, Peers è costretto a rimanere ancorato alla linea di fondo, dove è più vulnerabile, cedendo la battuta a zero.
Al tie-break, le teste di serie n. 3 arrivano con ben più agio dei rivali “aussie”, rilevando un piccolo calo di rendimento in particolare per quanto riguarda Peers. È proprio lui, tuttavia, a piazzare la risposta vincente che decide le sorti del match. Dopo due scambi di mini-break, infatti, il suo rovescio sul 6-6 lascia fermo Bolelli e Ebden chiude con un servizio vincente siglando la seconda vittoria consecutiva degli australiani contro Bolelli e Vavassori, già sconfitti a marzo nel Masters 1000 di Indian Wells. Per loro, campioni olimpici la scorsa estate proprio sui campi del Roland Garros, ci sarà ora la sfida contro i britannici Joe Salisbury/Neal Skupski, teste di serie numero 8, che hanno battuto 76(5) 64 la coppia formata dal portoghese Nuno Borges e dal francese Arthur Rinderknech
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