Il ventenne USA batte Tsitsipas e firma la sua prima vittoria contro un Top 20 negli Slam. Fearnley eliimina Kyrgios, apparso non al meglio dopo l'infortunio agli addomaniale che ne ha condizionato la preparazione. Avanti in 4 set anche Aliassime e Korda, mentre Draper raggiunge Kokkinakis al secondo turno.
13 gennaio 2025
Alex Michelsen ha firmato la prima sorpresa dell'Australian Open 2025. Il ventenne USA ha sconfitto 75 36 62 64 Stefanos Tsitsipas e festeggiato la prima vittoria contro un Top 20 negli Slam, la quinta in carriera.
Il greco ha subito invece la nona eliminazione al primo turno in un major, la seconda all'Australian Open dove non perdeva all'esordio dal suo debutto nel torneo nel 2018.
"Ho cercato di rimanere calmo, sapevo che sarebbe stata una battaglia e sono felicissimo di averla vinta. E' tutta una q questione di testa, sono entrato in campo con la giusta mentalità e ho applicato bene il piano di gioco" ha detto Michelsen, che ha chiuso il match con 46 vincenti.
Al prossimo turno affronterà la wild card australiana James McCabe o il qualificato spagnolo Martin Landaluce. In caso di successo eguaglierà il suo miglior risultato in carriera all'Australian Open, il terzo turno raggiunto l'anno scorso.
Defeating a Top 20 player at a Grand Slam for the first time ?
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 13, 2025
Handing Tsitsipas consecutive 1st round losses in Grand Slams?
All at 20 ?
What a star, Alex Michelsen@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AO2025 pic.twitter.com/L22eV5UGqf
Comprensibilmente deluso, in conferenza stampa, Tsitsipas: "È stato un match difficile. Sapevo di avere un avversario serio perché l'ho già affrontato in passato e ho perso. Ho iniziato molto lentamente, cercando i miei movimenti e tentando di dominare dal servizio più uno, ma non è andata come speravo, non sentivo abbastanza potenza nei miei colpi, oggi".
Successivamente, si è concentrato su come il tennis stia cambiando negli ultimi anni, e su come invece è cambiata la sua mente rispetto ai primi anni di carriera: "Il gioco è diventato più fisico. Sento che i margini si sono ridotti, il che significa che non si ottengono più tanti punti gratuiti e bisogna saper combinare precisione e potenza. Poi, a 20 anni, ero anche affamato e avevo una mente più fresca, e questo lo dico nonostante io mi senta comunque un giocatore migliore oggi. Ora cercherò di fare bene in Coppa Davis (in esclusiva su SuperTennis) e poi andrò in Medio Oriente, ho tanto tempo per recuperare, forse troppo".
Nessun miracolo, Nick. Solo un altro bagno di realtà. Parole, speranze, ambizioni: tutto finito in una nuvola di fumo, spazzato via al primo turno degli Australian Open dal britannico Jacob Fearnley, vincitore in tre set col punteggio di 76(3) 63 76(2).
In control from go to woah, Jacob Fearnley gets the better of Nick Kyrgios 7-6(3) 6-3 6-2
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Onto the next one, Jacob!@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/5PkQKx7nx1
Più del polso poterono gli addominali. Regione interessata dall'ultimo infortunio occorsogli durante queste prime settimane in cui è tornato in campo dopo quasi due anni di assenza. Per due volte nel corso del secondo set l'aussie è dovuto ricorrere a un consulto con lo staff medico del torneo per capire come e se potesse proseguire il suo match. Missione portata a termine, ma evidentemente condizionata da movimenti limitati e un'esecuzione più volte funestata da fitte dolorose da lui evidenziate a più riprese.
"Mi servirà un miracolo, e speriamo che il polso regga", aveva dichiarato Kyrgios dopo l'eliminazione patita a Brisbane una decina di giorni fa. A tradirlo invece è stato l'addome. Tributo doloroso per un fisico rimasto a lungo ai box e apparso appesantito, più propenso a un tennis da mattonella che a uno di spostamento. E augurandosi che Nick riesca a lasciarsi presto alle spalle i primi due acciacchi, è proprio la scarsa mobilità ad aver più impressionato quest'oggi nel suo gioco, l'incapacità di sostenere lunghi scambi senza perdere lucidità e fiato, la fretta con cui spesso ha provato a chiuderne alcuni incappando in gratuiti non necessari, il nervosismo e la frustrazione incessanti di chi aveva a lungo atteso questo momento e si è trovato costretto a viverlo non come l'aveva immaginato.
JCA rises to acknowledge a mammoth break of serve!@NickKyrgios gets the crowd going!#AO2025 pic.twitter.com/OlKidLvfOg
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Buon per Fearnley. Lucido e preciso, freddo e intelligente nel saper leggere la partita e nel saperla portare dalla sua. Al secondo turno adesso lo attende il francese Arthur Cazaux, in quella che sarà anche la sua seconda volta in carriera in un secondo turno di uno Slam (l'esordio a Wimbledon l'anno scorso quando perse in quattro set da Djokovic).
Per Kyrgios la stagione prosegue. Ma su quali binari sarà il tempo a dirlo. Due anni di ruggine, per chi è sempre stato abituato a far affidamento più sui suoi colpi che sulla sue tenuta fisica, implicano un accurato rodaggio che i recenti infortuni hanno iniziato fin da subito a condizionare. Il ranking non lo aiuta. E in breve non potrà neanche più aggrapparsi al salvagente del ranking protetto. E il circuito, abbandonata l'Australia natia, già si configura come un oceano infestato di squali pronti a mettersi sulle sue tracce. L'orgoglio con cui l'ex finalista di Wimbledon ha affrontato il terzo set, cercando prodezze e con loro il sostegno del suo pubblico, è magra consolazione e non basta ad alimentare le speranze covate per questo avvio di stagione. Sempre più distante dai sogni di gloria dell'australiano, e sempre più simile a una doccia fredda. O a un bagno di realtà.
Nick Kyrgios and Rod Laver Arena ??????@NickKyrgios • #AusOpen • #AO2022• #AOpresscon pic.twitter.com/ro1wKEizDr
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 20, 2022