Proseguono le sorprese nella giornata che chiude il terzo turno degli Australian Open. Il norvegese conferma il suo non brillante momento di forma e viene eliminato da Norrie. Borges sigla la sua prima vittoria contro un top20 e vola per la prima volta agli ottavi di uno Slam dove affronterà Medvedev
di Ronald Giammò | 20 gennaio 2024
Serata di emozioni forti a Melbourne Park, dove si sono conclusi gli incontri del terzo turno degli Australian Open.
Al quarto confronto in carriera, Cameron Norrie è riuscito infine a battere il norvegese Casper Ruud. Per il britannico il risultato coincide anche con quello che sarà il suo terzo ottavo di finale in uno Slam dopo quelli raggiunti a Wimbledon e agli Us Open entrambi nel 2022. Tre ore di gioco sono state sufficienti per archiviare la pratica con il punteggio di 64 67(7) 64 63.
Cam Norrie takes down Casper Ruud to advance to the fourth round!
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 20, 2024
It's the Briton's best performance in six #AusOpen campaigns.@cam_norrie • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/9wqIuqs4mi
14 ace, quasi l'80% di punti dalla prima e ben 54 vincenti nonsono bastati a Ruud per spostare l'inerzia di un match che, frenata dall'unica palla break convertita dal norvegese (a fronte delle 10 avute in sorte nel match), è rimasta saldamente nelle mani del britannico, cresciuto in fiducia e nel livello complessivo del suo gioco negli ultimi due parziali dell'incontro. Dopo aver sciupato due set point nel tie-break del secondo set vinto poi da Ruud alla terza occasioni utile, il n.19 del seeding anziché demoralizzarsi è tornato in campo offrendo una prestazione che nei due successivi parziali lo ha visto servire con percentuali rasenti al 90% di punti estratti dalla sua prima di servizio. Incamerato l'unico break del parziale nel quarto game del quarto set, Norrie è veleggiato sicuro verso la vittoria, ottenuta dopo altri cinque game - e non c'é da stupirsi - alla prima occasione utile sul proprio turno di battuta.
Leggi anche: Ritiro Shang, Alcaraz agli ottavi con Kecmanovic
Più tardi è arrivata anche la seconda grande sorpresa di giornata, l'eliminazione della testa di serie n.13 Grigor Dimitrov per mano del portoghese n.69 del ranking Nuno Borges, vincitore in quattro set col punteggio di 67(3) 64 62 76(6).
A HISTORIC MOMENT! ????
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 20, 2024
The story of @nunoborges97 grows, he is into the second week of a Grand Slam for the first time after toppling the No.13 seed Grigor Dimitrov ??#AusOpen • #AO2024 • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/uGANEfoqdg
Borges, che tra un mese compirà 27 anni, non si era mai spinto in uno Slam prima d'ora oltre il terzo turno degli Us Open (2022) e del Roland Garros (2023), e grazie al successo può già vantare un ranking virtuale di nuovo n.47 del mondo, sua classifica più alta in carriera. Dopo la vittoria in tre set nel turno precedente contro lo spagnolo Davidovich-Fokina, il lusitano si è confermato conseguendo il successo più importante della sua carriera, nonché il primo contro un top20, imponendosi al termine di un match che nel quarto set lo vedeva in svantaggio 5-2 e diventando così il primo portoghese nella storia degli Australian Open ad accedere agli ottavi.
"Sono sincero, la sto ancora elaborando, stento ancora a crederci. Non mi aspettavo di vincere questa partita appena sceso in campo. Come ho detto l'ho giocata un set alla volta, cercando di restare nel match e di rendere bene in quei game nei momenti in cui ne avevo più bisogno. Ho continuato a giocare, a spingere, facendo cose incredibile quando si è trattato di sfruttare le mie occasioni e in qualche modo eccomi qui oggi", ha dichiarato Borges in conferenza stampa.
A tradire Dimitrov non è stato il rendimento complessivo offerto nel match, ma la poca lucidità quando chiamato a convertire le numerose (11) occasioni avute per strappare il servizio al suo rivale, dimostratosi infallibile nel capitalizzare invece quasi il 50% delle sue chance (3/7). Ma ancora più fatale per il bulgaro si è rivelato il nono game del quarto set, quello in cui è andato a servire per il match e che invece ha permesso a Borges di rientrare in partita e di affrontara spavaldamente un tie-break dall'andamento imprevedibile in cui è riuscito ad annullare anche un set-point al suo avversario.
"E' una gran cosa per il tennis portoghese, sono fiero di essere portoghese e di trovarmi qui a competere contro i migliori giocatori del mondo. Spero così di poter dimostrare alle nuove generazione che si può fare, ci si può riuscire. Ci vuole un po' di fortuna, tanto duro lavoro, ma è possibile arrivarci. E adesso mi godo questo momento", ha chiosato felice il secondo portoghese dopo Joao Sousa ad aver mai raggiunto un ottavo di finale in uno Slam.
Dubbi, sussulti, emozioni e incertezza non sono invece emerse dal match che più ne prometteva alla vigilia, quella tra il canadese Felix Auger-Aliassime e il n.3 del mondo Daniil Medvedev che avrebbe decretato il prossimo avversario del portoghese. Il russo ha mantenuto immacolato il bilancio contro il n.30 del mondo imponendosi anche nel loro settimo scontro diretto in carriera col punteggio di 63 64 63 in poco più di due ore di gioco.
Straight forward. Straight sets.
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 20, 2024
The sensational @DaniilMedwed sails into the last 16 with a 6-3 6-4 6-3 win over Felix Auger-Aliassime.#AusOpen • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/xqGOkydIhw
"E' stata dura anche stavolta, tutte partite molto toste. Oggi fisicamente è stata difficile ma sono felice di esser riuscito a giocare la partita e di averla giocata anche bene. Servendo anche molto bene. Penso che avrei potuto far meglio quando potevo far muovere la palla, ma è normale, il mio fisico non era al 100%. Però, ripeto, sono contento di aver superato questi due giorni. Adesso avrò abbastanza tempo per recuperare a pieno e farmi trovare pronto per il prossimo match", ha dichiarato Medvedev più tardi in conferenza stampa.
Con un maratona ciascuno nelle gambe - cinque set giocati al primo turno da Auger-Aliassime, altrettanti affrontati da Medvedev al secondo - la testa di serie n.3 del tabellone si è dimostrato più in condizione del suo rivale: lento, falloso, con un doppio fallo concesso in chiusura di primo set a regalar il parziale al russo; e impreciso, di sovente in ritardo sulla palla, incapace di conservare il break di vantaggio maturato in un secondo set in cui Medvedev ha gestito l'unico momento d'incertezza della sua prestazione uscendone con ben quattro game consecutivi, vidimati dal break conclusivo con cui ha sigillato il doppio vantaggio e la ragionevole sicurezza di aver portato definitivamente il match dalla sua.
Nel terzo set si è trattato solo di aspettare il momento giusto in cui affondare il colpo, coinciso nel quarto game ceduto a zero dal canadese grazie anche a due dei 42 complessivi gratuiti con cui chiuderà la partita.
E altrettanti set sono bastati ad Alexander Zverev per domare l'unico teenager rimasto ancora in tabellone, l'americano Alex Michelsen n.91 del mondo, regolato con un 62 76/4) 62.
Zverev ?? fourth round
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 20, 2024
The No.6 seed defeats Alex Michelsen 6-2 7-6(4) 6-2 to advance#AusOpen • #AO2024 pic.twitter.com/ANfATs9jCB
Intraprendenza, caparbietà, buona dose di coraggio non sono bastati all'americano per contenere il gioco della testa di serie n.6 ormai completamente ristabilitosi dall'infortunio rimediato al Roland Garros del 2022 e tornato sia fisicamente che dal punto di vista del gioco quel giocatore capace di issarsi proprio due anni fino alla seconda posizione del ranking.
11 ace, l'80% di punti ricavati dalla prima, una sola palla break concessa ed annullata al suo avversario, sono solo alcune delle cifre con cui Zverev ha legittimato la sua vittoria, costruita grazie a un rendimento che anche nei momenti di rivalsa offerti dal suo giovane rivale non ha mai perso in costanza né in termini di consapevolezza di poterla infine spuntare. Così è stato, e per il tedesco agli ottavi - i quinti colti agli Australian Open - ci sarà ora Cameron Norrie, da lui sempre battuto nei quattro precedenti disputati in carriera.