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L'americana vince la sua undicesima partita consecutiva e si qualifica per la sua prima finale in Australia dopo aver annullato un set point e un match point: "E' stata una battaglia, un match di altissimo livello"
di Ronald Giammò | 23 gennaio 2025
Se resterà o meno la partita più bella del torneo lo sapremo solo dopo la finale di questi Australian Open, un match che per contenuti e scenari già si annuncia come un duello infuocato. Per ora però, la palma spetta alla semifinale vinta da Madison Keys contro Iga Swiatek in tre set e dopo quasi tre ore di gioco col punteggio di 75 61 76(10-8).
Un romanzo in cui non è mancato nulla: lotta, speranza, crolli, risalite, coraggio, errori e su tutto la voglia di non arrendersi delle due contendenti. Complimenti. Ad approdare in finale sarà dunque Madison Keys, merito di una performance - al pari di quella della sua rivale - che statistici e psicologi proveranno ora a decifrare ma che nel suo insieme reca in sé quel mistero insondabile nascosto in questo sport, dove ogni punto è un eterno presente da cui ricominciare a scrivere la propria storia, anche quando la fine sembra ormai vicina.
?? She's done it! @Madison_Keys wins four of the final five points of the super tiebreak to book her place in Saturday's final!@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/k7gVLVtibZ
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"E' stata una partita di alti e bassi, ci sono stati tanti bei punti giocati, occasioni di break che nessuna di noi ha saputo sfruttare. A un certo punto credo di aver avuto un black-out - ha poi dichiarato Keys, dimenticandosi di aver dovuto annullare un match point - Cercavo solo di restare in partita e di lottare, e poi è arrivato quel super tie-break ad aggiungere emozioni a quel finale. Anche se avevo perso il primo set sentivo che stavo giocando sempre meglio. Esser riuscita a chiudere in quel modo il secondo set per riportarmi in partita è stato molto importante".
Da dove cominciare? Da un primo set in cui il servizio nei primi game è parso un orpello di ben poco conto, un dettaglio più che una dichiarazione d'intenti. E' stata poi la polacca a trovare equilibrio e percentuali, riuscendo a spingersi fin sul 5-2 e con una chance in suo favore per chiudere anzitempo la contesa. Keys però è riuscita a scampare il pericolo per poi riallinearsi sul 5-5. Sembrava che l'inerzia del parziale fosse ormai dalla sua, ma è stato invece un doppio fallo dell'americana a regalare il set alla ex numero uno del mondo, fallosa ma tornata a farsi famelica quando più contava esserlo.
Forte del vantaggio, logica suggeriva che Iga affrontasse subito la ripresa dei giochi cercando di ribadire quanto appena conquistato, fiduciosa che la rimonta sfumata potesse scalfire la fiducia con cui Keys avrebbe poi affrontato le prima fasi del secondo set. Le sue intenzioni si sono però infrante su un servizio non all'altezza del compito che era chiamato a svolgere: traballante sulla prima (appena il 38% di punti estratti), infruttuoso sulla seconda (nessun punto ottenuto). Linfa vitale per il gioco dell'americana, che nulla aveva più da perdere e che vedeva ora ogni suo assalto - tanto in risposta quanto nello scambio aperto - ripagato da punti che ne rinfrancavano morale e aspettative. In meno di mezz'ora ecco quindi il match tornare in parità, aprirsi nel pronostico e farsi ormai illeggibile nello svolgimento.
How are the nerves?!@iga_swiatek breaks at the third time of asking and will now serve for the match and a place in the final!@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/hpM9IGsFKp
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Sensational tennis.@iga_swiatek wriggles out of a bind to hold serve.
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We're tied away at 2-2 in the third!@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis • #AusOpen • #AO2025 pic.twitter.com/OEvdM3K8ht
Una tensione culminata in un terzo set giocato da entrambe a viso aperto e in cui per ben tre occasioni Keys è riuscita ad arrivare a un passo dall'ottenere il break del sorpasso. Swiatek, che a Melbourne cercava la sua prima finale, consapevole che dall'esito di quel match sarebbe dipeso il suo ritorno in vetta al ranking, è rimasta però aggrappata al match in ogni modo riuscendo nel nono game ad issarsi fin sullo 0-40 con tre chance per portarsi alla battuta per il match. Punto dopo punto la numero dieci del mondo è riuscita ancora una volta a ricucire lo strappo ma nulla ha potuto due game dopo quando Swiatek, ancora dallo 0-40, è riuscita infine ad andare a segno. Tutto finito? Neanche per idea. Nel dodicesimo game le illusioni della polacca sono tornate a infrangersi sul suo servizio, ed è stato un doppio fallo a tradirla in occasione dell'match point che l'avrebbe qualificata alla finale.
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Al super tie-break è spettato quindi il compito di dirimere la contesa, un breaker in cui Keys si è ritrovata a inseguire fino al 7-7 e poi ancora sull'8-8 prima di veder volar via il dritto con cui la polacca ha consegnato lei la vittoria e la chance di tornare a competere per un titolo Slam a otto anni di distanza dalla finale degli US Open persa contro Sloane Stephens.