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Musetti a caccia di conferme: ora c'è Shapovalov

Il n. 15 del mondo sfida il canadese (ex n. 10) nella speranza di poter approdare per la prima volta al terzo turno dell'Australian Open. Il confronto tra i due rovesci a una mano nasconde un fascino particolare, ed il precedente del 2024 sorride all'azzurro

di | 15 gennaio 2025

Musetti esegue un diritto (Getty Images)

Musetti esegue un diritto (Getty Images)

Per il secondo anno consecutivo, Lorenzo Musetti è al secondo turno dell’Australian Open. Tra lui e il terzo turno, che sarebbe il miglior risultato in carriera a Melbourne Park, questa notte ci sarà però la sfida ad un tennista che già in passato si è fatto notare nel primo Slam della stagione. Denis Shapovalov, oggi sceso al n. 55 della classifica mondiale, ha infatti raggiunto i quarti di finale nell’edizione 2022, dove perse in cinque set di fronte a Rafael Nadal.

L’italiano e il canadese arrivano rispettivamente da due vittorie in quattro set contro Matteo Arnaldi e Roberto Bautista Agut. L’interessante confronto tra due giocatori di talento, dotati di uno stile elegante e del sempre più raro rovescio a una mano, sarà la riedizione del match che ha già regalato spettacolo nel secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells nel 2024.

A marzo, a spuntarla è stato Musetti, recuperando da uno svantaggio di 2-4 nel terzo set prima di festeggiare sul 64 26 75, in due ore e 23 minuti di match. Un ostacolo certamente difficile, per il carrarino, che però parte con il pronostico dalla sua parte. Shapovalov, infatti, ha vinto uno solo degli ultimi sette incontri contro un Top-20 in uno Slam (proprio nella famosa edizione del 2022 dell’Happy Slam, contro Alexander Zverev, a livello di ottavi di finale.

Sono passati oramai quattro anni dal suo best ranking di n. 10, e da allora la sua proverbiale incostanza e un grave infortunio al ginocchio hanno ridimensionato le sue ambizioni. Sul finire di 2024, però, sono arrivati segnali per lui positivi grazie al trionfo nell’ATP 250 di Belgrado (secondo titolo in carriera dopo quello a Stoccolma, nell’autunno del 2019). Per tentare una nuova scalata verso l’élite, inoltre, si è affidato dallo scorso novembre a coach Janko Tipsarevic, ex n. 8 ATP nel 2022.

Di fronte, avrà un Musetti apparso lucido – dopo il match di primo turno – nell’ammettere come le condizioni di Melbourne non lo abbiano di certo favorito in passato. Nel 2024, tuttavia, ha mostrato un ulteriore passo in avanti in termini di maturità, dal punto di vista tecnico e mentale.

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Tra Queen’s, Umago e Chengdu, ha raggiunto almeno una finale su erba, terra rossa e cemento. E pur uscendone sempre sconfitto, la semifinale a Wimbledon (la prima in carriera in un Major) e la medaglia di bronzo nel torneo di singolare a Parigi 2024 sembra aver dato una consapevolezza diversa all’allievo di Simone Tartarini, diventato anche padre di un bambino a marzo.  

Oggi, Musetti è forte della 15esima posizione nel ranking, che corrisponde esattamente alla sua miglior classifica, toccata per la prima volta a giugno del 2023. Il banco di prova, con Shapovalov, è di quelli importanti, tali da poter incanalare positivamente già dall’inizio la stagione 2025. La parola, ora, passa inesorabilmente al campo.

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