Il carrarino ha superato Draper con il quarto di finale raggiunto allo US Open, e ora, 8° nella Race, può regalare all'Italia il sogno di due qualificati in singolare insieme a Sinner. In caso di vittoria nel derby azzurro, inoltre, Musetti potrebbe spingersi ancora oltre. Molto dipenderà anche dal match tra De Minaur (7°) e Auger-Aliassime (11°)
di Samuele Diodato | 03 settembre 2025
Quello tra Jannik Sinner e Lorenzo Musetti ai quarti di finale dello US Open è il derby più speciale e importante nella storia del tennis italiano al maschile. Un confronto che assicura al movimento azzurro un semifinalista anche nell’ultimo Slam della stagione (come nei primi tre), ma che significa anche molto di più, guardando oltre la partita stessa.
L’Italia è l’unica nazione con due rappresentanti tra gli ultimi otto, e dopo la vittoria di Musetti negli ottavi contro Jaume Munar, può sognare in grande anche in ottica ATP Finals di Torino. Ferma restando infatti la terza qualificazione consecutiva (già matematica) di Sinner, ora anche il carrarino ha come obiettivo concreto il pass per il torneo riservato ai migliori otto della classifica nell’anno solare, la Race.
Mentre Sinner è a quota 7.050 punti, secondo solo ad Alcaraz (8.940), Musetti ha appena scavalcato Jack Draper per l’ultimo posto disponibile, salendo a quota 3.070. Con un margine sul britannico, ritiratosi dallo US Open prima del secondo turno, di 80 punti, da difendere e se possibile ampliare fino alla fine della “stagione regolare”. Col sogno, appunto, di regalare per la prima volta nella storia all’Italia una doppia qualificazione alle ATP Finals per quanto riguarda il maschile.

Jannik e Lorenzo, la giornata perfetta
Già nel 2021, prima edizione del torneo di fine anno a Torino, si erano visti due italiani tra gli ultimi otto, ma non in contemporanea. Quella volta, ad ottenere infatti la qualificazione diretta era stato Matteo Berrettini (n. 6), costretto però a ritirarsi dopo la prima partita e sostituito proprio da Sinner, disponibile come riserva (slot riservato solitamente al nono ed al decimo classificato della Race, salvo ulteriori rinunce).
In caso di vittoria di Sinner nei quarti con Musetti, resterebbe per lui in piedi la sfida a distanza con Alcaraz con l’idea di riprendersi il trofeo che spetta al n. 1 di fine anno. Per Musetti, invece, al netto della difficoltà in relazione all’avversario, l’occasione è ancor più ghiotta: raggiungendo la semifinale, infatti, salirebbe a 3.470 punti, distanziando ulteriormente Draper e potendosi spingere anche più in alto.
Lo scenario complessivo, in realtà, dipenderà anche dall’altro quarto di finale in programma nella giornata di mercoledì, quello tra Alex De Minaur e Felix Auger-Aliassime. L’australiano, alla settima piazza, è proprio il tennista che precede Musetti nella Race, con 3.145 punti ed un vantaggio di 75 lunghezze che potrebbe cambiare in caso di sconfitta di uno dei due, oppure restare uguale in attesa di uno “spareggio” tra i due nell’eventuale semifinale.
Sempre guardando al toscano, un altro "assist" potenziale è arrivato dalla vittoria di Novak Djokovic su Taylor Fritz. Il serbo è ora al terzo posto al pari di Alexander Zverev, con 4.180 punti, e vincendo, Musetti completerebbe anche il sorpasso ai danni di Fritz, attualmente sesto nella Race a 3.465 punti.
Più indietro, c’è invece il rientrante Auger-Aliassime, che già con il quarto di finale raggiunto ha guadagnato sette posizioni nella Race rispetto ad inizio torneo, assestandosi 11esimo con 2.305 punti. Con una vittoria su De Minaur, il canadese terrebbe da un lato fermo l’australiano (favorendo in parte anche Musetti) e dall’altro sarebbe pienamente in corsa per tornare alle Finals di Torino, cui aveva già partecipato nel 2022. La semifinale a New York, d’altronde, lo porterebbe a 2.705, superando Andrey Rubley (ora decimo, ma già eliminato a New York, con 2.410.