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Chi è Arthur Rinderknech, rivale di Sinner al Roland Garros

Arthur Rinderknech affronterà Sinner al primo turno del Roland Garros. Fino a 14 anni giocava come terzino nel club dove si è formato Matuidi, centrocampista francese ex Juventus, campione del mondo nel 2018

di | 25 maggio 2025

Arthur Rinderknech (Getty Images)

Arthur Rinderknech (Getty Images)

“Oh mio Dio! Contro chi abbiamo a che fare?“. Il francese Arthur Rinderknech ha commentato così, in italiano, su X (l'ex Twitter) il sorteggio del Roland Garros che l'ha messo di fronte alla prospettiva di affrontare al primo turno il numero 1 del mondo Jannik Sinner. Sempre sui social, in un simpatico scambio di messaggi con un account dedicato ai tifosi dei giocatori francesi, ha proposto di collocare io match sul campo 14. Non è stato accontentato. Si giocherà in sessione serale, non prima delle 20.15, sul Philippe Chatrier, il campo principale del Roland Garros.

Sarà il primo match del 29enne di Gassin, vicino Saint-Tropez, dopo il matrimonio con la compagna Hortense Boscher celebrato in Bretagna la scorsa settimana. "Mi sento molto bene. E' un momento meraviglioso della mia vita privata, e voglio continuare a cavalcare quest’onda", ha dichiarato Rinderknech nella conferenza stampa pre-torneo. "Ovviamente il primo turno non sarà facile. Dopotutto, alcuni dicono che è meglio affrontare Jannik al primo turno che in finale. Lo rispetto molto. Sono riuscito a batterlo una volta. È un grande giocatore, sono impaziente. Voglio godermi la partita in campo, darò tutto quello che ho".

Rinderknech ha vinto la prima sfida contro l'altoatesino, a Lione nel 2021. Sinner poi l'ha sconfitto ad Anversa pochi mesi dopo e alla ATP Cup all'inizio del 2022. "Jannik è riservato, e questo è molto importante. È molto bello quando un giocatore come lui saluta tutti quando entra negli spogliatoi. È un grande campione. Credo che abbiamo un ottimo rapporto" ha detto.

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Rinderknech terzino mancato: gli inizi nel calcio

Figlio del direttore di un circolo tennis parigino e di Virginie Paquet, ex tennista con un best ranking di numero 208, ha conosciuto il tennis fin dai primi anni di vita. Ma il suo primo amore sportivo è il calcio. I genitori lo iscrivono al CO Vincennes, il club dove si è formato Blaise Matuidi, centrocampista campione del mondo con la nazionale francese nel 2018 che ha giocato anche in Italia alla Juventus. "Ero più che altro un terzino sinistro, sono mancino di piede. A un certo punto ho anche giocato come difensore centrale, e mi divertivo molto" ha detto Rinderknech, che a tennis gioca impugnando la racchetta con la mano destra. 

Grazie al tennis, ha spiegato in un'intervista alla rivista francese So Foot, "ho maturato un gioco di gambe rapido che mi aiutava nel calcio. Avevo anche le qualità di un ragazzo alto e una buona resistenza. È per questo che mi piaceva il ruolo di terzino, per correre come un matto sulla fascia".

Intorno ai 14 anni, deve fare una scelta fra calcio e tennis. La scelta sportiva segue una familiare, subita e non certo voluta. "In quel periodo, i miei genitori hanno divorziato, e io sono andato a vivere con mia madre nella zona ovest di Parigi, verso Boulogne-Billancourt. Fin dal primo giorno, ho detto a mia madre che non mi sentivo più in grado di fare entrambe le cose. Inoltre, non volevo ricominciare tutto da capo a Boulogne dopo gli anni passati a Vincennes".

L'esperienza negli USA alla Texas A&M University

Il tennis lo porterà poi lontano da casa, alla Texas A&M University, la quarta università più importante degli Stati Uniti. "Sentivo che fosse la scelta migliore per me - raccontava Rinderknech al sito Atp nel 2022 - Non ero il migliore tra gli junior. Ero probabilmente solo quinto, sesto o settimo nella mia fascia d’età in Francia, quindi non avevo molto supporto. Volevo continuare a giocare a tennis, non solo andare a scuola, e negli Stati Uniti potevo fare entrambe le cose".

Durante la sua esperienza al college viene premiato cinque come All-American (tre in singolare, due in doppio) e si è laureato alla Mays Business School in 2018. In quel momento, a 23 anni, non era mai entrato in Top 500.

Due anni dopo ha vinto i primi titoli Challenger, a Rennes e Calgary, a cui seguiranno poi i successi del 2021 a Istanbul, del 2022 a Poznan, del 2023 a Zug e del 2024 a Lille.

Il primo titolo ATP di Rinderknech

Nel 2021 ha raggiunto la semifinale ATP a Kitzbuhel e nel 2022 ha festeggiato il primo titolo ATP ad Adelaide. A ottobre di quell'anno ha poi raggiunto il best ranking di numero 42. Nelle ultime due stagioni gli acuti si sono ridotti. Nel 2023 è arrivato per la prima volta al terzo turno in uno Slam, allo US Open, nel 2024 ha vinto la prima partita a Wimbledon e raggiunto il terzo turno a Montreal, il suo miglior risultato in un Masters 1000.

Al Roland Garros, però, si è dovuto reitirare quando era sotto 0-5 nel quarto set contro Etcheverry per un infortunio al piede sinistro dovuto a un calcio a un cartellone pubblicitario.

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