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Viva Aryna, la regina dallo spirito leggero che scherza con Sinner, Djokovic ed Alcaraz

Gli allenamenti di Wimbledon mettono in risalto l’attitudine positiva e coinvolgente della numero 1 del mondo: un’arma in più verso la conquista dei primi Championships

di | 26 giugno 2025

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L'allegria della numero uno de mondo Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Una regina dal volto umano. Sorridente e autoironica, almeno subito dopo la fatidica stretta di mano a rete con l’avversaria, perché sul campo - com’è giusto che sia - ha piuttosto l’espressione arcigna e persino cattiva di chi proprio non sopporta perdere e cerca con ogni mezzo di giocare una partita in più. Una regina maschiaccio, non femminista, non oltranzista, anche se fieramente donna e portatrice di principi e di temi del suo sesso e delle colleghe con la racchetta. Una regina come Aryna Sabalenka è una autentica fortuna per il tennis donne che dovrebbe pubblicizzare meglio le sue tante virtù.

La “tigre di Minsk” non è yankee e nemmeno europea, ma bielorussa, capofila dell’ondata di figlie dell’Est allevate con durezza da genitori e tecnici alla professione tennistica ma insieme felice protagonista di un mondo dorato e della straordinaria possibilità del pronto riscatto, una settimana dietro l’altra, sempre a colpi di copiosi assegni. Perciò, il sorriso di Aryna splende sempre luminoso e sereno, superando i problemi di un servizio talmente maldestro che una volta la faceva pure vergognare e di un gioco di potenza spesso troppo meccanico e prevedibile, che si traduce in errori clamorosi alternati a imparabili vincenti spazza righe. La vita è bella, proclama la ragazza dai muscoli scolpiti che però accompagna con grazia. Facendosi apprezzare per umiltà e attitudine anche dai colleghi uomini, cui si accoda volentieri in questi giorni negli allenamenti sulla sacra erba di Wimbledon.

PIEGAMENTI
La regina delle ultime 35 settimane (43 in totale) ha invaso per dieci minuti il campo d’allenamento del re delle ultime 55, Jannik Sinner sfidandolo al giochino del tubo di palle posizionate nei due campi. Chi le prendeva - e la prima volta ha vinto Aryna - costringeva i componenti del team avverso, e quindi Vagnozzi & Cahill ad effettuare un certo numero di piegamenti.

Risate, sfottò, atmosfera rilassata: così anche gli allenamenti più duri sono più leggeri. E i due hanno continuato a scambiare sempre più veloce, per abituarsi ai rimbalzi bassi e veloci della superficie, diversi da quelli degli altri campi.

Con Sabalenka che poi ha postato per la felicità dei fans: “Mi sono allenata col migliore, sono a pezzi”. Entrambe a quota 3 titoli Slam, i numeri 1 della classifica a mondiale sono a caccia del primo urrà a Wimbledon.

CON DJOKOVIC
Aryna non si è fermata alla sfida di precisione e di intensità con Jannik, ha voluto testare il suo tennis anche con quello del primatista dei 24 Slam (7 Wimbledon), Novak Djokovic. Che l’ha prima stuzzicata: “Ho bisogno di una motivazione extra, giochiamoci un paio di cento dollari”. Poi l’ha battuta nel giochino del tubo di palle da colpire, con la bielorussa che ha protestato scherzando: “Sei orgoglioso di te stesso? Hai battuto una ragazza”. Quindi, dopo essere riuscita lei, a colpire l’ostacolo nel campo del serbo, ha chiesto invano il suo premio. “Scusa, ho dimenticato il portafogli”, le ha risposto Nole. Che ha comunque applaudito Sabalenka, in evidente credito d’ossigeno per l’intensità degli scambi: “Nel tennis maschile saresti un ostacolo”. Con Aryna che ha risposto: “Pensavo fossimo amici”. Sempre ridendo e scherzando. 

CON ALCARAZ
Simpatica e coinvolgente, con quell’aria di non dare mai davvero peso alle cose e di godersela un sacco, Aryna ha agganciato anche il campione degli ultimi due Wimbledon, l’uomo caldo del momento, Carlos Alcaraz chiedendogli, scherzosa: “Sai come si fa a perdere?”. Scatenando una serie di battute fra i due e i rispettivi team. Viva Aryna Sabalenka, la regina dallo spirito leggero.


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