Negli ottavi la coppia azzurra (n.5) ha ceduto al super tie-break ai tedeschi Krawietz e Puetz (n.10). Il torneo è trasmesso in diretta su SuperTennis, SuperTennis Plus e SuperTenniX. “Bole” e “Wave” restano comunque in corsa per un posto alle Nitto ATP Finals di specialità
di Tiziana Tricarico | 01 settembre 2024
Ottavi di finale fatali per Simone Bolelli e Andrea Vavassori agli Us Open di doppio: la coppia azzurra, quinta testa di serie, dopo il netto successo all’esordio sulla formazione composta dallo statunitense William Blumbert e dal norvegese Casper Ruud, e la vittoria - sempre in due set - contro la coppia formata dallo svedese Andre Goransson e dall’olandese Sem Verbeek, hanno ceduto per 64 36 76(10-4), al termine di una battaglia di due ore e 35 minuti, ai tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz, decimi favoriti del seeding.
Il match. Bolelli cede la battuta in avvio di primo set ma Krawietz “restituisce il favore” nel quarto gioco: il bolognese torna a subire un break nel nono game e Puetz, dopo aver annullato tre chance per il contro-break, chiude 6-4 alla seconda palla utile. Secondo parziale deciso da un unico break al sesto gioco sull’unica palla-break di tutto il set e chiuso 6-3 dagli azzurri. Frazione decisiva all’insegna dell’equilibrio con Vavassori che nel sesto gioco annulla con una prima robusta l’unica palla-break. Decide il tie-break: mini-break su un errore di Simone nel sesto punto e tedeschi che salgono 4-2 e poi 6-3, nell’undicesimo punto arriva l’errore di Bolelli con la volée (7-4) e Krawietz e Puetz non si fermano più, chiudendo per 10 punti a 4.
Statistiche alla mano Krawietz e Puetz hanno ricavato di più dal servizio: 4 ace contro 2 doppi falli, il 64% di prime in campo con il quale hanno portato a casa il 76% dei punti che si aggiungono al 60% dei punti vinti con la seconda. Hanno salvato due delle quattro palle-break concesse ed hanno messo a referto 44 vincenti a fronte di 14 errori non provocati: 49 contro 23 il bilancio di Bolelli e Vavassori. Complessivamente i tedeschi hanno vinto 110 punti contro i 99 degli azzurri.
Bolelli e Vavassori, con 4.860 punti, restano al terzo posto nella Race (la classifica che prende in considerazione solo i punti accumulati dal primo gennaio) che porta alle Finals di Torino, preceduti dal salvadoregno Marcelo Arevalo e dal croato Mate Pavic, secondi con 6.170 punti (con un match in meno), e dallo spagnolo Marcel Granollers e dall’argentino Horacio Zeballos, primi con 6.410 punti. Ma devono guardarsi alle spalle dall’indiano Rohan Bopanna e dall’australiano Matthew Ebden, quarti con 4.590 punti.
Una stagione fin qui davvero ricca di risultati per Simone & Andrea: il 38enne bolognese di Budrio ed il 29enne torinese vantano due vittorie (Buenos Aires ed Halle), due finali (per giunta Slam: Australian Open e Roland Garros), tre semifinali (Rio de Janeiro, Indian Wells e Roma) e altri tre quarti da “1000” (Monte-Carlo, Madrid e Montreal). Hanno raggiunto gli ottavi oltre che allo Us Open anche nel “1000” di Cincinnati mentre sono usciti subito di scena a Miami, peraltro eliminati da Bopanna/Ebden (vincitori anche a Melbourne), a Barcellona contro Gonzalez/Molteni e a Wimbledon (battuti da Heliovaara/Patten) ed alle Olimpiadi (eliminati da Carreno Busta/Granollers).