Concluse le qualificazioni a Flushing Meadows, è tempo di analizzare i nomi dei giocatori che si sono regalati l’accesso al tabellone principale dell’ultimo Slam della stagione: ecco chi sono i dieci tennisti da monitorare
23 agosto 2025
Gli Us Open sono alle porte. Domenica, alle 17 italiane, scatteranno ufficialmente gli incontri dei tabelloni principali di singolare dell’ultimo Slam della stagione. Oltre ai principali favoriti per il successo finale, saranno da seguire con attenzione anche tutti quei giocatori già “rodati” sui campi di Flushing Meadows in quanto reduci dalla disputa delle qualificazioni: abbiamo selezionato, per l’occasione, dieci giocatori provenienti dal draw cadetto, cinque uomini e cinque donne, che potrebbero dire la loro nel main draw.
Jan-Lennard Struff (GER)
Mina vagante del draw di qualificazione, l’esperto 35enne tedesco ha rispettato il pronostico della vigilia e andrà a giocare per la 44esima volta nel tabellone principale di un Major. Scivolato alla posizione numero 145 del ranking Atp, dopo essere stato anche n.21 nel giugno di due anni fa, è arrivato a New York senza aver vinto nemmeno una partita nei tornei di preparazione sul cemento, ma non ha fallito l’appuntamento più importante. Andrà seguito il suo percorso tra i migliori 128: al debutto sfiderà Mackenzie McDonald, che ha vinto appena tre partite delle ultime dieci e contro il quale potrà giocarsi le sue carte.

Us Open, 5 qualificati da seguire
Martin Damm Jr (USA)
Figlio d’arte (il padre Martin Damm Sr. è stato numero 5 al mondo in doppio, disciplina in cui ha vinto gli Us Open nel 2006 con Leander Paes), il 21enne mancino di Bradenton è senza dubbio la più grande rivelazione di queste qualificazioni degli Us Open. Ora numero 429 del ranking Atp, ma ex n.175 nell’aprile dello scorso anno, Damm si è visto costretto a ripartire dal circuito Itf dopo un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori dai campi per diversi mesi. Al debutto nel main draw di un torneo dello Slam, l’ex numero tre delle classifiche giovanili darà vita ad uno scoppiettante derby con il 17enne Darwin Blanch, ai nastri di partenza con una wild card.
Zachary Svajda (USA)
Per il terzo anno di fila nel main draw degli Us Open, il 22enne californiano andrà a caccia della seconda vittoria Slam in carriera dopo quella ottenuta sempre a New York nel 2021 ai danni di Marco Cecchinato: nello stesso anno, al turno successivo impensierì Jannik Sinner, a cui si arrese soltanto in quattro set. Giocatore che ben si adatta alle superfici rapide, come si evince anche dal suo palmares costituito da otto titoli sul cemento e uno sull’erba, cerca punti importanti per riavvicinarsi a quella Top-100 soltanto sfiorata nell’agosto 2024, quando arrivò al numero 102 del mondo. Esordirà con l’ungherese Zsombor Piros, per poi eventualmente incrociare Novak Djokovic o Tien.
Dino Prizmic (CRO)
In piena corsa per la qualificazione alle Next Gen Atp Finals (è quarto nella Race, alle spalle di Tien e davanti a Blockx), si trova al suo best ranking di numero 124 del ranking Atp e in questa stagione ha sollevato due dei tre titoli Challenger in carriera, vincendo sui campi in terra di Zagabria e Bratislava. Finalista anche a Milano e San Marino, oltre che quarto-finalista nell’Atp 250 di Umag, sta cercando la definitiva consacrazione nel circuito maggiore. Prossimo al debutto nel main draw degli Us Open, sarà chiamato a compiere una vera e propria impresa contro Andrey Rublev, quindicesima testa di serie: il talento e le qualità del giovane Prizmic sono sotto gli occhi di tutti, motivo per cui questo incontro potrebbe alla fine rivelarsi ben più equilibrato del previsto.
Shintaro Mochizuki (JPN)
Tra i migliori 2003 del circuito Atp, il giapponese si appresta a debuttare nel tabellone principale degli Us Open a poche settimane dalla prima vittoria in un match Slam raccolta a Wimbledon contro Giulio Zeppieri. Recente semifinalista nel Challenger 125 di Sumter, Mochizuki non ha mai avuto un particolare feeling con il cemento americano, nemmeno nel corso della sua carriera giovanile, culminata col trionfo a Wimbledon nel 2019, ma il sorteggio di primo turno non sembra per lui così proibitivo: affronterà per la terza volta in carriera l’eclettico Hugo Gaston, già incrociato a Wimbledon tra il 2021 (successo del nipponico in tre set) e il 2024 (vittoria del francese in due parziali).

Us Open, 5 qualificate da seguire
Francesca Jones (GBR)
Nata con quattro dita per mano e sette in totale ai piedi a causa della sindrome EEC, è una delle giocatrici più in forma del momento. Entrata per la prima volta in Top-100 a fine luglio dopo il successo nel Wta 125 di Palermo, la 24enne britannica ha passato agevolmente le qualificazioni a New York battendo l’olandese Hartono al turno decisivo e raggiungendo quota otto vittorie consecutive. Alla sua prima apparizione nel main draw a Flushing Meadows se la vedrà con la tedesca Lys, reduce dal ritiro ai quarti di finale del Wta 250 di Cleveland.
Janice Tjen (INA)
Classe 2002, attuale numero 147 del ranking Wta, ha superato le qualificazioni senza cedere alcun set: al turno decisivo, ha avuto bisogno di appena 49 minuti per estromettere la giapponese Ito con lo score di 6-1 6-2. Nativa di Giacarta, ha frequentato la Oregon University di Eugene e la Pepperdine University di Malibu, ottenendo una laurea in psicologia: nelle ultime due stagioni ha conquistato ben tredici titoli nel circuito Itf. Sarà la prima indonesiana nel main draw degli Us Open a ventuno anni dalla presenza di Angelique Widjaja nel 2004.
Victoria Jimenez Kasintseva (AND)
Traguardo storico centrato dalla 20enne di Andorra, prima tennista di sempre del suo Paese a prendere parte al tabellone principale di un torneo dello Slam. Quest’anno finalista nei tornei Wta 125 di Antalya e Makarska, nel marzo 2020 è arrivata in vetta al ranking mondiale Under 18 poche settimane dopo aver conquistato il titolo agli Australian Open.
Tereza Valentova (CZE)
Tra le più forti tenniste ceche della sua generazione, la 18enne di Praga (ex numero 4 tra le Under 18, nonché vincitrice del Roland Garros nel 2024) sta vivendo la miglior stagione della sua carriera, contrassegnata da due successi a livello di Wta 125 (Grado e Porto) e altrettanti in tornei W75 (Porto e Murska Sobota). Già in grado di vincere un incontro in un tabellone principale di un torneo dello Slam, all’ultimo Roland Garros contro la francese Paquet, farà il suo esordio assoluto in main draw a Flushing Meadows contro Lucia Bronzetti, dopo aver vinto in maniera piuttosto agevole i tre incontri di qualificazione.
Rebecca Marino (CAN)
L’esperienza di Rebecca Marino è un fattore da tenere assolutamente in considerazione. Classe ’90, la giocatrice di Toronto ha vinto tre incontri-maratona nelle qualificazioni a New York, garantendosi il ritorno nel main draw dell’Open degli Stati Uniti a due anni dall’ultima volta. Ex numero 38 del mondo nel luglio 2011, vanta come miglior risultato in uno Slam il terzo turno centrato al Roland Garros nello stesso anno. Rimasta ferma ai box per cinque anni tra il 2013 e il 2018 per problemi di natura personale, nella passata stagione si è regalata ben quattro titoli tra le professioniste, aggiudicandosi il primo trofeo Wta 125 sul cemento di Midland.