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Una teen-ager regina a NY: trionfo Gauff agli Us Open, Sabalenka ko

Nella finale di Flushing Meadows la 19enne di Atlanta, sesta favorita del seeding, batte in rimonta la 25enne di Minsk ribaltando un match iniziato malissimo. Aryna si consolerà con lo scettro mondiale: “best ranking” anche per Coco, che grazie al suo primo trofeo salirà in terza posizione

di | 10 settembre 2023

La vincitrice degli Us Open 2023 Coco Gauff e la finalista Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Quattro anni fa era uscita in lacrime da questo stesso campo dopo una dura lezione rimediata al terzo turno contro Osaka. Ora sono altre lacrime, tante e dolcissime, ma di gioia. E sorrisi per una soddisfazione infinita. Coco Gauff è la nuova regina dello Us Open, ultimo Slam del 2023, dotato di un montepremi record di 65 milioni di dollari, che si è concluso sui campi in cemento dell’USTA Billie Jean King Center di Flushing Meadows a New York, trasmesso in diretta e in esclusiva da SuperTennis.

Sul palcoscenico dell’”Arthur Ashe Stadium” la 19enne di Atlanta Georgia, n.6 del ranking e del seeding, in finale ha battuto in rimonta per 26 63 62, dopo oltre due ore di lotta, la bielorussa Aryna Sabalenka, n.2 del ranking e del seeding. Per Coco è il primo trionfo Slam, lei che aveva perso contro Swiatek la finale del Roland Garros 2022: grazie a questo risultato salirà in terza posizione nel ranking, firmando un nuovo “best” (senza dimenticare la ritrovata leadership in doppio con Pegula).

Per la 25enne di Minsk la consolazione (buttala via…) del trono mondiale, che occuperà a partire da lunedì, spodestando Swiatek. Certo, avrebbe voluto tutto Aryna, anche il secondo trofeo Major dopo quello vinto a Melbourne in geennaio, ma non è riuscita a sfruttare fino in fondo la tensione iniziale della sua giovane avversaria. Quando l'americana si è sciolta, per la bielorussa non c’è più stato nulla da fare.

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“Questo momento non poteva essere più dolce o più speciale - le parole della neo campionessa Slam, perfettamente nella parte -. L’unica cosa che volevo è dare il meglio e mettercela tutta: lei è una grandissima giocatrice e merita il traguardo che ha raggiunto, ed è anche una ragazza davvero simpatica”. Poi si rivolge al papa: “Smettila di piangere per favore”. Ed al pubblico: “Grazie di essere venuti così numerosi a sostenermi. Ero già contenta delle vittorie delle ultime settimane ma stasera è davvero fantastico”.

A guardare il computo di vincenti e gratuiti la chiave del successo di Coco non sta tanto nei vincenti (solo 12 per lei contro i 25 di Aryna) ma nel ridotto numero di errori non forzati rispetto alla sua avversaria (19 quelli della statunitense, addirittura 46 quelli della bielorussa). Gauff, vincitrice a Cincinnati tre settimane fa (ma anche a Washington ad inizio agosto), è in serie positiva da dodici partite, ed ha vinto 18 degli ultimi 19 match giocati.

Il diritto di Coco Gauff (foto Getty Images)

La finale. La teen-ager statunitense era in vantaggio per 3-2 nel bilancio dei confronti diretti ma la neo regina del tennis mondiale (lo sarà ufficialmente da lunedì) aveva vinto l’ultimo, disputato a marzo di quest’anno nei quarti del WTA 1000 di Indian Wells. Aryna parte subito forte strappando la battuta a Coco in avvio di primo set (1-0) e confermando poi il vantaggio (2-0). Nel quarto gioco la bielorussa commette due doppi falli e concede due chance per il contro-break: annulla la prima con un servizio all’incrocio ma sulla seconda caccia in rete il diritto (2-2).

Sabalenka non conosce mezze misure anche se difetta in precisione: nel game successivo, alla terza palla utile, toglie di nuovo la battuta ad una Gauff un po’ troppo remissiva (3-2) e poi, dopo aver annullato due palle-break, prova di nuovo l’allungo (4-2). Coco fa fatica a reggere il ritmo forsennato della sua avversaria e la 25enne di Minsk si prende un altro break (5-2): nell’ottavo gioco Coco annulla un primo set point con l’aiuto di un net molto americano ma sul secondo caccia in rete il diritto consegnando il 6-2 ad Aryna.

Due doppi falli per Gauff nel primo gioco del secondo parziale che però recupera da 15-40 e tiene il turno di battuta (1-0). Nel quarto game Sabalenka manca la chance del due pari e poi con un doppio fallo regala il break alla statunitense (3-1). Con l’ennesimo errore di diritto incrociato Aryna manca la chance del contro-break e Coco allunga sul 4-1.

Adesso la partita è davvero emozionante. Spaziale il quinto punto del sesto gioco con il lob Gauff sulla riga ed il contro-lob Sabalenka vincente, e la bielorussa resta in scia (4-2). L’americana, sostenuta in tribuna da Brad Gilbert (il coach della volta), però non molla (5-2) e sull’ennesimo errore di diritto della bielorussa pareggia il conto (6-3).

Le lacrime di gioia di Coco Gauff (foto Getty Images)

Il mood super positivo di Coco prosegue anche nella frazione decisiva con Aryna che, sull’orlo di una crisi di nervi, cede la battuta per due volte di fila (3-0). Gauff è lanciatissima, recupera da 0-30 ed allunga ancora (4-0). Sabalenka interrompe l’emorragia (4-1) e poi chiede un “medical time out” e si fa massaggiare a lungo l’adduttore della coscia sinistra.

Alla ripresa dell’incontro la bielorussa recupera uno dei due break (4-2) ma è solo un’illusione: l’americana gioca solo sulle linee e si riprende il doppio vantaggio (5-2) e poco dopo chiude 6-2 con un passante di rovescio al primo match-point. E poi sono solo lacrime di gioia per Coco e braccia al cielo per coach Brad Gilbert.

Le lacrime di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Piange di delusione invece la neo regina del tennis mondiale (lo sarà ufficialmente da lunedì): Sono contenta di quello che sono riuscita ad ottenere e per come ho controllato le mie emozioni in questi giorni”, dice Sabalenka che fa i complimenti alla sua giovane avversaria ma che non riesce a trattenere le lacrime.

A New York la bielorussa, vincitrice a gennaio dell’Australian Open (ma a segno anche ad Adelaide 1 e nel “1000” di Madrid), si era già assicurata il trono mondiale grazie al ko di Swiatek con Ostapenko negli ottavi. A volte nemmeno una corona è abbastanza.


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