Lo spagnolo si presenta sull'Arthur Ashe con la testa rasata e batte in tre set Opelka. Il britannico torna dopo Wimbledon e supera in quattro set l'agentino Federico Agustin Gomez
di Luca Marianantoni | 26 agosto 2025
Debutto vincente a Flushing Meadows anche per Carlos Alcaraz che scende in campo sull'Arthur Ashe con il nuovo look (capelli rasati a zero) superando in tre set lo statunitense Reilly Opelka: tre long set sudati e vittoria in archivio per 64 75 64.
"Oggi - ha commentato lo spagnolo alla conclusione del match - è stata una partita davvero difficile contro un giocatore davvero forte e consistente. Il servizio di Reilly mi ha impedito di trovare il ritmo giusto, ma sono contento per quello che sono riuscito a fare in campo. La risposta è stata la mia arma vincente di oggi e poi ha cercato di dare il massimo concentrandomi sul servizio. Nel complessivo è stata una prestazione davvero positiva".


Alcaraz è stato impeccabile negli scambi dal fondo, molto solido facendo sempre la cosa migliore. Alla fine a decidere la sfida sono stati i tre break messi a segno a conclusione di 11 palle break complessive che si è conquistato. I break sono arrivati nel quinto gioco del primo set al termine di un gioco mozzafiato in cui lo spagnolo è riuscito a trasformare la quinta occasione del game, poi nell'undicesimo game del secondo set in un gioco strappato a zero e infine nell'undicesimo del terzo set quando ormai Opelka annusava l'occasione per trascinarsi al tie-break.
Opelka ha sparato 14 ace (ma anche 9 doppi falli), ha servito il 61% di prime, fatto il 75% dei punti con 33 vincenti e 32 errori gratuiti. Sulla sua racchetta ha avuto tre chance di palla break, tutte fallite: due sul 3-2 del secondo set e una sull'1-0 del terzo set.
Al secondo turno Alcaraz è atteso dal nostro Mattia Bellucci.
Il primo big di giornata a passare il turno all'Open degli Stati Uniti è il britannico Jack Draper (al ritorno alle gare dopo Wimbledon per l'infortunio al braccio), quinta testa di serie del torneo, che supera per 64 75 67 62 l'argentino Federico Agustin Gomez (203).
"E' incredibile - ha detto Draper - essere qui a New York e giocare sull'Armstrong. Non ero sicuro di potercela fare, ma abbiamo fatto un ottimo lavoro da Wimbledon con l'obiettivo di tornare in campo proprio per questo torneo. Non è stata la mia prestazione migliore, ma il merito va al mio avversario che ha giocato un tennis eccezionale e non vedo l'ora di tornare in campo per constatare i progressi".
Match sostanzialmente equilibrato e deciso da pochi punti fino alla scollatura di Gomez avvenuta all'inizio del quarto set quando ormai il cronometro si stava avvicinando alle 3 ore di gioco e l'argentino aveva finito tutte le energie disponibili. E lo dimostrano anche i numeri: ace 15 a 14 per Gomez, doppi falli 5 a 6 per Draper, prime al 60% per entrambi, 50 vincenti per Gomez contro i 38 di Draper, il quale ha fatto 23 gratuiti contro i 46 dell'argentino.


Primo set deciso dal break nel settimo game e dalla conferma di Draper, costretto per la prima volta ai vantaggi per salire 5-3. Il secondo set si complica proprio quando Draper arriva per tre volte alla palla del 4-1. L'argentino ci crede, manca due occasioni per agganciare il rivale sul 4 pari, ma ci riesce due game dopo sul 5 pari. Ma nel momento di confermarsi, Gomez perde nuovamente la battuta trovandosi sotto due set a zero.
Nel terzo c'è il calo del britannico e la reazione dell'argentino che vola avanti 3-0 e poi 4-1. Draper recupera, forza il set al tie-break, manca un match point sul 6-5 per arrendersi 9-7. Il pubblico si aspetta la riscossa dell'argentino che però sul 2 pari si affloscia. Due game lottati vanno a Draper che poi chiude a zero l'ultimo game del match. Al secondo turno Draper è atteso dal belga Zizou Bergs.
Dopo Shelton e Fritz, anche Frances Tiafoe ha passato indenne il turno d'esordio superando per 63 76 63 il giapponese Nishioka. Avanti anche Joao Fonseca che ha battuto in tre set il serbo Miomir Kecmanovic per 76 76 63 grazie a 51 vincenti e due magistrali tie-break vinti per 7 punti a 3 e 7 punti a 5.
Sono bastati due set a Cameron Norrie per avere ragione di Sebastian Korda. L'americano si è ritirato alla conclusione del secondo set dopo aver perso i primi due parziali per 75 64. Lloyd Harris ha battuto per 63 75 64 l'argentino Sebastian Baez. Fuori invece Ugo Humbert (testa di serie numero 22), superato 64 76 57 61 dall'australiano Adam Walton.