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Shelton: "Sono sollevato, Sonego grande avversario"

Con una grande prova, il 22enne americano Ben Shelton supera un ottimo Sonego: “Sono davvero felice che sia finita. Lorenzo ha giocato un tennis fantastico”. Avanti senza problemi Iga Swiatek: "Ma non voglio essere definita spietata"

22 gennaio 2025

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Con un’intensità da veterano, il 22enne Ben Shelton ha resistito al tennis aggressivo di Lorenzo Sonego (l’azzurro è andato a rete circa 90 volte nel match) per conquistare, per la prima volta, un posto nelle semifinali degli Australian Open. Una lotta combattuta colpo su colpo e vinta per 6-4 7-5 4-6 7-6 in 3 ore e 50 minuti dallo statunitense, n.20 del ranking Atp.

“Onestamente, mi sento sollevato - ha confessato Shelton a caldo dopo il match -, un plauso a Lorenzo Sonego, perché ha giocato un tennis fantastico. Sono davvero felice che sia finita e di aver ottenuto la mia prima vittoria sulla Rod Laver Arena. È stato uno dei match migliori che ho giocato in carriera”.

E scherza: "Se in semifinale ci sarà il beniamino di casa Alex de Minaur, potrete fischiarmi, lanciarmi roba in testa... Lo capisco. Se sarà il numero 1 del mondo (Jannik Sinner, ndr) probabilmente sarà lo stesso, quindi non vedo l’ora”.

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E il prossimo avversario sarà, come prevedibile, il n.1 del mondo Jannik Sinner che è avanti 4-1 nei precedenti. “Jannik è il campione in carica e sappiamo tutti cosa ha fatto in questi anni. Ogni volta che si ha l’opportunità di giocare con il migliore al mondo è una grande occasione per migliorarsi ed è quello che cercherò di fare venerdì”.

“Il mio team mi ha detto che oggi è stato uno dei miei giorni peggiori al servizio e quindi ho dovuto lottare parecchio. Dopo i primi due set Sonego ha alzato moltissimo il suo livello, mi ha messo davvero tanta pressione venendo a rete e in alcuni momenti mi ha proprio preso a cazzotti (ride, ndr). Sono davvero orgoglioso di me per come sono riuscito a spuntarla”.

Ben guadagna così la sua seconda semifinale Slam, dopo quella allo Us Open 2023: “Rispetto ad allora, quando pensavo che il mio tennis dovesse essere perfetto e puntavo solo a giocare quanti più vincenti possibile, adesso cerco di fare del mio meglio con quello che ho a disposizione. Rispondo certamente meglio ma la differenza è che vinco le partite con un approccio differente. Se vuoi essere un top player, devi essere in grado di vincere match anche quando sei al 70% del tuo potenziale, anche se quel giorno il tuo servizio non è al top”.

Da sempre grande showman e intrattenitore, Shelton ha ammesso che: “in questo momento mi sento un giocatore diverso. Ho i miei obiettivi da perseguire e sinceramente sono più concentrato su quello che succede in campo piuttosto che fuori”.

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Giocando un tennis da favola, Iga Swiatek continua la sua corsa imperiosa agli Australian Open 2025. Nemmeno l'ottava testa di serie Emma Navarro ha opposto una valida resistenza alla n.2 del mondo che raggiunge così la sua seconda semifinale a Melbourne Park. La campionessa di quattro titoli del Roland Garros e degli US Open ha chiuso il match sulla Rod Laver Arena con un netto 6-1 6-2 demolendo l’americana in appena 89 minuti e ora affronterà la la 29enne Madison Keys (4 a 1 i precedenti in suo favore) per guadagnare un posto in finale.

“Le piace giocare in modo intenso e veloce - ha detto la 23enne polacca parlando dell’avversaria - e dovrò essere pronta per questo, essere proattiva ma anche brava a difendermi perché lei è a suo agio sui campi duri e veloci”. 

“Ma sarà importante concentrarsi soprattutto su me stessa e avere lo stesso tipo di atteggiamento a prescindere dal punteggio - ha detto la seconda testa di serie in conferenza stampa -. Essere in semifinale è fantastico ma cercherò di fare anche di più”.

Tornando al match odierno, Swiatek confessa che: “È stata più dura di quanto dica il punteggio ma mettere sotto pressione le mie avversarie da subito sta pagando”. 

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Parlando del suo nuovo coach (è con lei da ottobre), il 44enne belga Wim Fissette, Iga ha anche affrontato il tema della squalifica per doping: “Quando si ha un nuovo allenatore, bisogna essere pronti a cambiare. Ho tenuto la mente aperta e concentrata solo sul tennis. Lui ha tanta esperienza ed è stato di grande aiuto perché sa sempre cosa fare e tatticamente è molto valido”.

“Quest'anno ho capito che dovevo concentrarmi sul lavoro e avere in partita la stessa mentalità che ho in allenamento: migliorare punto per punto. E sta funzionando. Devo crederci di più per me stessa perché non ho bisogno di dimostrare niente agli altri”.

“Non è che Wim - continua Iga - mi abbia chiesto di giocare in un modo completamente nuovo (ride, ndr.), lavorare con lui è più un’evoluzione che una rivoluzione. Non stavo cercando qualcuno che stravolgesse il mio gioco o mi dicesse cose folli, volevo solo migliorare e per ora è così”.

La 23enne polacca, che non ha ancora lasciato per strada nemmeno un set nel torneo, risponde così a chi la definisce ‘spietata’: “Sul campo da tennis è necessario esserlo anche se questa parola ha connotazioni negative. Ma credo che per me sia importante concentrarmi solo su me stessa e avere lo stesso tipo di atteggiamento indipendentemente dal punteggio. È su questo che baso la mia forza e la mia continuità e tutte le cose buone che riesco a fare in campo. Essere spietata non è il mio obiettivo, voglio solo vincere sempre più partite”.


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