Sabalenka, altra finale: "Imparo dai miei errori"

Un'altra finale, la terza quest'anno negli Slam. E una partita durissima appena vinta in semifinale, di fronte a Jessica Pegula. Per Aryna Sabalenka, gli Us Open potrebbe essere di nuovo una gioia totale, come dodici mesi fa. Ma per fare il bis c'è ancora una partita da vincere, un ostacolo affatto banale da superare. 

“Intanto – spiega la bielorussa – sono molto orgogliosa di come ho gestito la pressione, visto che non era affatto facile. Sono stata molto emozionata per tutto il match e in particolare quando dovevo chiudere, ma mi continuavo a ripetere di pensare a un colpo alla volta, senza guardare a quello che era accaduto prima. Alla fine, ha funzionato. Volevo darmi un'altra chance di arrivare in finale in uno Slam e di dimostrare a tutti che ho imparato dagli errori commessi nelle ultime due occasioni”.

Questione di orgoglio, dunque, per una 'tigre' che comunque, in campo, cerca sempre di divertirsi e divertire, anche se a volte l'emotività prende il sopravvento. “Quello che è accaduto a Parigi? Non accadrà mai più nella mia vita, né qui né altrove. Ho imparato in particolare quella lezione e non voglio più cadere in quel tipo di problema, perché semplicemente quella non ero io. Voglio essere all'altezza del mio ruolo”. Ora, ecco un'altra chance: “Dovessi riuscire ad alzare il trofeo, sarei probabilmente la persona più felice di questo mondo. Intanto, sono contenta di avere l'occasione di poterlo fare”. 

Nel frattempo, la notizia è che Aryna e Nick Kyrgios daranno vita a un'altra edizione della 'battaglia dei sessi', rinnovando uno scontro curioso uomo-donna che da sempre affascina chi segue lo sport. “Sarà divertente, soprattutto con in campo uno come Nick. È una bella idea, e come ha detto Nick io cercherò di andare in campo e dargli filo da torcere (ride, ndr): ci divertiremo. Non sappiamo ancora dove giocheremo, ma se il match si giocherà sarà in un luogo importante, dove ci potrà vedere parecchia gente, in modo che Kyrgios abbia la sua buona dose di pressione. Se sarà una buona cosa per il tennis femminile? Dovessi vincere io, sì”.

Tornando agli Us Open, adesso resta da giocare la finale contro Amanda Anisimova, partita che è la ripetizione della semifinale di Wimbledon, quando l'americana di origine russa si impose in tre set: “Penso di avere imparato anche da quella sconfitta – sottolinea la numero 1 Wta – e cercherò di essere maggiormente sicura nei miei colpi, visto che a Londra mi sono messa a dubitare troppo di ogni cosa che facevo. Lei giocò alla grande ma io ho mancato tante chance, dandole l'opportunità di ritornare in partita. Stavolta proverò a evitarlo”.