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Paolini, ritorno vincente (ma col brivido) a Parigi: “Grandioso essere di nuovo qui”

Jasmine, reduce dal doppio trionfo di Roma e quarta favorita del seeding, deve lottare per riuscire ad imporsi sulla cinese Yuan. Fuori Stefanini, promossa dalle qualificazioni, battuta in due set dall’elvetica Teichmann

di | 25 maggio 2025

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L'esultanza di Jasmine Paolini (foto Getty Images)

Esordio col brivido per Jasmine Paolini al Roland Garros, secondo Slam del 2025 (56.352.000 euro di montepremi) scattato sulla terra rossa parigina. Nel match che ha chiuso il programma del day 1 sul “Suzanne Lenglen”, la 29enne di Bagni di Lucca, n.4 WTA e quarta favorita del seeding, ha battuto per 61 46 63, in un’ora e 38 minuti, la cinese Yue Yuan, n.87 WTA, alla seconda presenza in tabellone (la quinta complessiva) dove non ha ancora vinto un match. Nel set decisivo "Jas" era sotto 3-2 con break ed ha vinto tutti gli ultimi quattro game.

“E’ stato un match durissimo - il commento a caldo dell’azzurra -: dopo il primo set sapevo che lei poteva giocare molto meglio. Ho subito un po’ la tensione, ho vissuto tante emozioni ma sono contenta di essere riuscita a farcela. E’ grandioso essere tornata qui, questo per me è un posto speciale: la finale lo scorso anno, poi le Olimpiadi. Spero di giocare meglio al secondo turno…. Da chi ho preso il sorriso? Da mia madre. Sorrido sempre perché faccio quello che amo: il tennis è la mia passione ed il mio lavoro”. E’ passata appena una settimana dal trionfo doppio agli Internazionali BNL d’Italia: “Vincere a Roma è stato speciale. Era il torneo che vedevo da piccola: mi ricordo di Rafa, di Roger. Mi sono divertita tantissimo nelle due settimane ed il tifo è stato incredibile”.

Jasmine Paolini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Jasmine Paolini colpisce di rovescio (foto Getty Images)

Il match. Jas si era imposta in entrambi i precedenti confronti diretti, sempre in Cina e sul duro: a Pechino nel 2023 (secondo turno) e Wuhan nel 2024 (secondo turno). Con un drop shot seguito da un lob sul quale Yuan mette in corridoio lo smash, Paolini ottiene il break in avvio di primo set: e poi lo conferma con un ace (2-0).

Jasmine se ne prende anche un secondo con un potente diritto lungolinea (3-0) e poi allunga (4-0), con un secondo turno di servizio tenuto a zero. La cinese è un pesce fuor d’acqua sulla terra e non ha armi per opporsi all’azzurra: nel quinto gioco recupera da 0-40 a 30-40 ma non basta (5-0). Si distrae un attimo la tennista toscana, mette fuori di un niente un diritto e restituisce uno dei tre break (5-1) ma rimedia subito incamerando il 6-1 sotto lo sguardo soddisfatto di coach Marc Lopez e Sara Errani.

Dopo un dominio pressoché assoluto Jas accusa un passaggio a vuoto nel terzo gioco del secondo parziale: due diritti sbagliati, un doppio fallo ed un errore di rovescio ed il break è servito (2-1). Yue manca l’opportunità del 3-1 e con un bel diritto incrociato Jasmine rimette le cose a posto (2-2).

Nel quinto game Paolini risale da 0-40, un nastro cancella anche la quarta palla-break per la 26enne di Yanghzou che però, con una bella risposta, non si lascia sfuggire la quinta (3-2). Ancora il nastro danneggia la cinese che manca una prima chance di confermare il vantaggio ma non la seconda, grazie a un diritto all’incrocio (4-2). Paolini resta in scia (4-3) ma il diritto crea problemi ad entrambe: con un inatteso serve & volley la cinese mantiene le distanze (5-3). L’azzurra prova a restare attaccata ma la cinese - altro che timori reverenziali - tiene il turno di battuta a zero e pareggia il conto con una prima vincente (6-4).

Accusa il colpo Jas, che in avvio di frazione decisiva concede subito tre palle-break: la prima la annulla lei ma le altre due le spreca la sua avversaria. E con un po’ di ulteriore aiuto si tira fuori dalla buca (1-0). Con il nono punto di fila è poi l’azzurra a centrare il break (2-0). Ma in un match assolutamente folle, con un parziale di otto punti a uno, Yuan rimette tutto in discussione (2-2). E poi con una risposta di rovescio lungolinea infila il terzo gioco consecutivo e strappa di nuovo la battuta alla tennista toscana (3-2). Non molla però Paolini, pur in una giornata non proprio esaltante, e con una risposta di rovescio strettissima ottiene il contro-break (3-3). La cinese mette largo il rovescio incrociato e c’è l’ennesimo ribaltamento con l’azzurra di nuovo avanti (4-3). Jas stavolta non si distrae più, centra un altro break (5-3) e poi archivia la pratica (6-3) con un parziale di quattordici punti a zero.

Jasmine Paolini in azione (foto Getty Images)

Jasmine Paolini in azione (foto Getty Images)

Al secondo turno Paolini affronterà Ajla Tomljanovic, n.71 WTA, che si è aggiudicata per 61 63 il derby australiano con Maya Joint, n.53 WTA, prendendosi la rivincita per la semifinale di Rabat (vinta da Joint, che poi sulla terra marocchina aveva conquistato il suo primo titolo). Per Tomljanovic è la 14esima presenza in tabellone con gli ottavi raggiunti nel 2014 come miglior risultato. Tra l’azzurra e la 32enne di origi croate (è nata a Zagabria) non ci sono precedenti.

L’ipotetico percorso dell’azzurra vedrebbe un terzo contro la ceca Noskova, 29esima testa di serie (o magari la russa Anastasia Potapova): quindi negli ottavi - secondo il seeding - l’ucraina Svitolina (n.13) o la croata Vekic (n.18). Nei quarti possibile rivincita con Iga Swiatek, quattro volte regina di Parigi ed in semifinale la sfida con la numero uno del mondo Aryna Sabalenka.

“Jas” - che ha con un bilancio stagionale di 23 vittorie (compresa questa di Parigi) ed 8 sconfitte - è stata protagonista fin qui di un’ottima prima parte di 2025 con una decisa accelerata negli ultimi due mesi: semifinale sul cemento di Miami, ancora semifinale sulla terra indoor di Stoccarda e soprattutto trionfo agli Internazionali BNL d’Italia di Roma (bissato anche in doppio con Sara Errani), quarant’anni dopo l’ultimo successo tricolore (Reggi, 1985). La tennista toscana affronta il suo nono Roland Garros, il settimo nel main draw: lo scorso anno ha raggiunto la finale (la prima in uno Slam) prima di arrendersi a Iga Swiatek. Quest’anno - come detto - potrebbero affrontarsi nei quarti.

Lucrezia Stefanini in azione (foto FITP)

Lucrezia Stefanini in azione (foto FITP)

Semaforo rosso, invece, per Lucrezia Stefanini. Nel 2° match programmato sul Campo 8 la 27enne di Carmignano, n.153 WTA, promossa dalle qualificazioni (record main draw a Parigi 0/0), all’esordio nel tabellone principale è stata battuta per 64 64, in un’ora e 38 minuti, dall’elvetica Jil Teichmann, n.97 del ranking (ma a ridosso delle prime venti - n.21 WTA - meno di tre anni fa), alla quarta partecipazione al main draw (l’ottava complessiva) dove ha raggiunto gli ottavi nel 2022.

Il match. La 27enne mancina di origini spagnole (è nata a Barcellona) aveva vinto piuttosto nettamente l’unico precedente con la tennista toscana disputato esattamente dieci anni fa al primo turno delle qualificazioni dell’ITF da 25mila dollari di Grado. La pioggia ritarda un po’ l’inizio dell’incontro ma i problemi per Lucrezia arrivano già nel terzo gioco del primo set quando cede la battuta alla prima opportunità concessa alla sua avversaria (2-1). I colpi bimani di Stefanini (la tennista toscana gioca a due mani sia il diritto che il rovescio) non sono sufficientemente incisivi per Teichmann: nonostante soffra un po’ gli scambi prolungati l’elvetica conferma il break (3-1). Lucrezia resta in scia (3-2) e nel sesto game recupera il break - addirittura a zero - su un’accelerazione di diritto lungolinea in corridoio di Jil (3-3). La svizzera, però, se lo riprende immediatamente grazie ad un diritto lungo dell’azzurra (4-3) e prova nuovamente a staccarsi (5-3). Nel nono gioco Stefanini cancella il primo set-point con un rovescio sulla riga mentre il secondo lo spreca Teichmann sotterrando il diritto in rete e la 27enne di Carmignano porta a casa un altro game (5-4). Ma nel gioco successivo Jil incamera il 6-4 con un diritto lungolinea che stavolta resta dentro.

Stefanini cede la battuta in avvio di seconda frazione (1-0) ma Teichmann le restituisce immediatamente il favore (1-1). Nel quinto gioco l’elvetica con un diritto inside-out strappa nuovamente la battuta all’azzurra (3-2). In quello successivo, però, il diritto di Jil parte per la tangente e si ritorna “on serve” (3-3). Con una risposta di rovescio angolata, su una seconda di servizio rivedibile, Teichmann costringe Stefanini all’errore e si riprende il break (4-3). Nell’ottavo game, il più lungo dell’incontro (12 punti), Jil annulla una prima palla-break ma non la seconda e per la terza volta in questo parziale Lucrezia recupera (4-4). Per la quarta, però, e di nuovo a zero, Teichmann ottiene il break (5-4): nel decimo gioco l’elvetica non sfrutta due match-point, poi con un rovescio inside-out cancella una prima chance di contro-break, con un diritto lungolinea la seconda e poi ancora con un diritto lungolinea archivia la pratica (6-4) al terzo match-point. Sarà dunque Teichmann a sfidare la numero uno del mondo Aryna Sabalenka al secondo turno.

Per Lucrezia si trattava della prima volta nel main draw di Parigi: nelle tre precedenti partecipazioni - 2022, 2023 e 2024 - era sempre stata eliminata all'esordio nelle "quali".


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