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Parigi: Sabalenka, che rivincita su Zheng! In “semi” sarà super sfida con Swiatek

La numero uno del mondo batte in due set la cinese, campionessa olimpica: Aryna si giocherà un posto in finale con la polacca (n.5), quattro volte regina di Parigi, che ha sconfitto Svitolina (n.13)

di | 03 giugno 2025

L'esultanza di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

L'esultanza di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Con una prestazione solida e determinata Aryna Sabalenka è stata la prima a staccare il pass per le semifinali al Roland Garros, secondo Slam del 2025 (56.352.000 euro di montepremi) che si sta disputando sulla terra rossa parigina.

Nei quarti la numero uno del mondo si è imposta per 76(3) 63, in poco meno di due ore, sulla cinese Zheng Qinwen, n.7 WTA ed ottava testa di serie, campionessa olimpica, centrando per la seconda volta un posto al penultimo atto nel Major francese (ci era già riuscita nel 2023, stoppata poi da Muchova nonostante un match-point a favore). Dall’inizio della stagione 2020 Sabalenka è la giocatrice che ha raggiunto più “semi” Slam di tutte (11): l’unica che può starle dietro è Swiatek (8).

La stretta di mano a fine match tra Sabalenka e Zheng (foto Getty Images)

La stretta di mano a fine match tra Sabalenka e Zheng (foto Getty Images)

“E’ stata una vera lotta: non so come ho ottenuto il contro-break nel primo set - ha ammesso la regina del tennis mondiale nell’intervista post-match con Marion Bartoli -. Non ho iniziato bene ma poi ho trovato il mio ritmo: però è stata davvero dura. Grazie a tutti per l’atmosfera fantastica”.

 Nonostante il favorevolissimo bilancio dei precedenti, 6-1, quell’uno era arrivato proprio nella sfida più recente, nei quarti agli Internazionali BNL d’Italia. “A Roma ero davvero esausta: onestamente, ho giocato il torneo pensando costantemente che non avrei dovuto farlo e che avevo bisogno di un po' di riposo prima del Roland Garros. Alla fine ero quasi contenta della sconfitta perché così potevo riposare. Oggi ero più fresca, ero pronta a combattere, ero pronta a lottare: ho fatto davvero di tutto perché volevo vincere. L’obiettivo è conquistare questo meraviglioso trofeo: sono pronta a scendere in campo per la semifinale e a fare meglio dell’ultima volta”.

Il match. Non ha certo iniziato giocando il suo miglior tennis Aryna, ma Qinwen non è riuscita a sfruttare un vantaggio di 4-2 nel primo set: la cinese, molto efficace da fondo campo ma poco propensa a venire a prendersi il punto a rette, si è fatta riagguantare sul 4 pari, ha annullato un set-point alla sua avversaria nel dodicesimo gioco riuscendo a rifugiarsi nel tie-break, ma dal 2-2 ha perso cinque dei sei punti successivi.

Col passare dei game il tennis potente di Sabalenka è uscito fuori, con colpi micidiali nonostante il vento e con qualche bella variazione sottoforma di drop-shot e volée. La 27enne di Minsk ha preso un break di vantaggio nel quinto game della seconda frazione, lo ha rapidamente restituito ma poi se lo è ripreso di nuovo, stavolta confermandolo (5-3).

Zheng ci ha provato fino all’ultimo ma forse con non sufficiente convinzione: la prova è il nono gioco dove la cinese, avanti 40-0, ha perso tutti gli ultimi cinque punti e la partita. Firmando il settimo successo in otto confronti. Per Aryna a referto 18 vincenti a fronte di 20 gratuiti: 22 contro 31 il bilancio di Qinwen. 

Sabalenka attende ora la vincente del match tra la polacca Iga Swiatek, n.5 del ranking e del seeding, quattro volte regina di Parigi, e l’ucraina Elina Svitolina, n.14 WTA e 13esima testa di serie.

Iga Swiatek saluta il pubblico (foto Getty Images)

Iga Swiatek saluta il pubblico (foto Getty Images)

Nei quarti, infatti, la 24enne di Varsavia, n.5 del ranking e del seeding ma vincitrice del titolo in quattro delle ultime cinque edizioni del torneo (le ultime tre consecutive), nonostante un vento sempre più fastidioso ha avuto la meglio per 61 75, in un’ora e 41 minuti, sull’ucraina Elina Svitolina, n.14 del ranking e 13 del seeding, che negli ottavi aveva annullato ben tre match-point a Jasmine Paolini (n.4 del ranking e del seeding, finalista dodici mesi fa), centrando per la quinta volta (la quarta di fila) un posto tra le migliori quattro. Da sottolineare che nel turno di battuta con cui ha chiuso l’incontro Iga ha concentrato tutti i suoi tre ace! Complessivamente per la polacca 23 vincenti a fronte di 29 gratuiti: 12 contro 28 il bilancio per la tennista ucraina.

“Avrei dovuto essere più intensa in avvio di secondo set perché sotto pressione lei riesce a giocare sempre un po’ meglio - ha ammesso la ex numero uno del mondo nell’intervista a caldo -. Ma ho reagito, sono stata aggressiva in risposta e ce l’ho fatta”. E quando le ricordano che in effetti ha chiuso anche servendo in maniera incredibile (3 ace) ha aggiunto: “Il vento verso la fine forse è un po’ diminuito. Beh si ho preso tre righe, e non mi capita troppo spesso: bello ogni tanto avere dei punti che arrivano così facilmente!”. Ora l’attende la sfida con la numero uno del mondo: “Le finali con lei a Madrid sono state tra le partite più emozionanti. Devo concentrarmi su me stessa e domani studieremo la tattica migliore. Lei sta giocando una grande stagione ma sono contenta di poter affrontare questa sfida”.

La polacca era in vantaggio per 3-1 nel bilancio dei confronti diretti con la 30enne di Odessa che era riuscita ad imporsi solo nei quarti a Wimbledon 2023 perdendo invece nei quarti a Roma 2021 (l’unico precedente sulla terra), al terzo turno di Dubai 2024 e negli ottavi a Miami lo scorso marzo.

Svitolina, però, aveva iniziato la giornata come leader stagionale in termini di vittorie sulla terra battuta, 16, che si sono trasformate in un titolo vinto sul “rosso” indoor di Rouen, nella semifinale di Madrid e nei quarti di Roma.

Il match. Primo set dominato da Swiatek meno di quanto dica il punteggio perché se è vero che Iga ha tolto per due volte la battuta alla sua avversaria (quarto e sesto gioco) è altrettanto vero che la prima ad avere palla-break è stata Svitolina nel game d’avvio e che l’ucraina ha perso quattro game su sei ai vantaggi.

Nella seconda frazione la 30enne di Odessa ha preso un break di vantaggio (3-1) ma si è fatta riagguantare immediatamente dalla ex numero uno del mondo che, chirurgica nel trasformare le palle-break (due su due nel secondo set), le ha strappato la battuta nell’undicesimo gioco ed ha archiviato la pratica in quello successivo servendo alla grandissima.

Iga, che ha infilato la sua 26esima vittoria di fila al Roland Garros, è una star assoluta sul “rosso” francese: con un bilancio complessivo di 40 successi e 2 sole sconfitte ha eguagliato Borg. Solo Nadal - il suo idolo - ha fatto meglio vincendo 40 dei primi 41 incontri disputati a Parigi…. Swiatek ha visto la sua classifica scivolare dal n. 1 al n. 5 nel corso dell'ultimo anno e non ha più vinto un titolo dopo quello conquistato proprio a Parigi lo scorso anno. Ed è la prima volta dal 2020 che partecipa allo Slam francese senza aver vinto un titolo. Ma proprio nel “suo” torneo sta dando segni di risveglio.

Nel bilancio dei confronti diretti Swiatek è in vantaggio per 8-4 su Sabalenka che si è imposta nella sfida più recente, giocata in semifinale sul cemento di Cincinnati lo scorso agosto. Ma quello che è preoccupante per la numero uno del mondo è il fatto che Iga abbia avuto la meglio in cinque delle sei sfide giocate sul “rosso” (Aryna è riuscita ad imporsi solo nella finale di Madrid 2023).


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