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Le reazioni, Federer: "Tre vincitori a Parigi: Jannik, Carlos e il tennis"

Rod Laver: 'Sono ancora incollato a questa finale, il mio cuore è con Sinner, che ha dimostrato grande classe nella sconfitta'. Billie Jean King: 'Un incontro epico, pronto per il cinema'

09 giugno 2025

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Magico, pazzesco, da film, epico. Gli appellativi per definire l'ultimo atto del Roland Garros 2025, ormai, sono pressoché esauriti. Tuttavia, il giorno dopo, è il caso di andare a vedere come i colleghi di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner hanno accolto questa partita destinata a entrare nella storia. 

La reazione più attesa, ovviamente, era quella di Rafael Nadal, colui che non soltanto ha alzato al cielo per 14 volte la Coppa dei Moschettieri, ma adesso ha pure la sua impronta impressa per sempre sulla terra del Philippe Chatrier. Il post che ha accolto il trofeo del connazionale, tuttavia, rimane piuttosto formale e parla di una 'finale incredibile', con i complimenti ad Alcaraz ma pure a Sinner, per 'la grande battaglia'. Una storia sul profilo di Roger Federer, invece, racconta di 'tre vincitori: Carlos, Jannik e il tennis'. Classe, come sempre. Decisamente meno formali gli interventi di due grandi del passato: Rod Laver ('sono ancora incollato a questa finale, il mio cuore è con Sinner, che ha dimostrato grande classe nella sconfitta') e Billie Jean King ('un incontro epico pronto per il cinema'). 

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Tornando ai colleghi di oggi (o del recente passato), Stan Wawrinka sgrana gli occhi e parla di 'livello pazzesco', mentre Juan Martin del Potro si congratula con l'amico Alcaraz sottolineando però che stavolta 'avrebbero dovuto vincere entrambi'. Il più super partes sembra essere l'argentino Diego Schwartzman, detto El Peque, che sui social scrive semplicemente di '5 ore e 30 di magia'. Mentre il più di parte, non senza una certa sorpresa, è il russo Evgeny Kafelnikov, che non nomina nemmeno Sinner dicendo invece, di Alcaraz, che 'vincerà quanti titoli dello Slam avrà voglia di vincere'. Forse un po' esagerato?

Tra le donne, la francese Caroline Garcia vede – al pari di tanti altri – la lotta tra Jannik e Carlos come un inno allo sport: 'Viva il tennis', scrive la francese, che aggiunge un grazie sincero e sentito 'per uno dei match più straordinari che abbia mai visto'. Fernando Verdasco, che pure di match lottati ne ha vissuti, scrive che 'tutto questo non sembra reale'. Mentre il più creativo è il coach americano Brad Gilbert, ex guida di Andre Agassi, che parla di 'una fuga da Alcaraz e dell'agonia della sconfitta per Sin City'. Chissà cosa avrà voluto dire. Lucas Pouille e James Blake non credono ai loro occhi: 'sport pazzesco', dice il francese, mentre l'americano ribadisce un concetto espresso da molti: 'nessuno meritava di perdere'.

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Il commento più felice, o almeno uno dei migliori, porta la firma della britannica Katie Boulter, capace di riassumere in una frase quello che tantissimi appassionati hanno pensato non solo durante il match, ma durante tutti gli ultimi mesi di battaglie fra i due che oggi sono numero 1 e numero 2 del mondo: 'E pensavamo che non potesse esserci nulla di meglio di un Fedal'.

Infine, gli extra tennis. Su tutti, Pau Gasol (ex cestista spagnolo, uno dei più grandi non americani ad aver giocato nella Nba), che si dice ammirato, da appassionato di tennis, per ciò che ha visto: 'Una ode al tennis. E Carlitos ci ha insegnato perché non ci si debba mai arrendere'. Sipario. E adesso, di questa partita, per un po' sarà meglio non parlarne più.

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