Il tennis italiano maschile ha vissuto negli ultimi anni una serie infinita di momenti indimenticabili. La finale di Berrettini a Wimbledon, i tre Slam conquistati da Sinner, la prima posizione mondiale raggiunta dall'altoatesino e mantenuta per oltre un anno di fila, fino alle due Coppe Davis vinte dagli azzurri a Malaga.
Eppure venerdì 6 giugno 2025, compleanno di Bjorn Borg, potrebbe diventare il giorno più importante della storia, pari a quello vissuto dalla nostre ragazze quando l'11 settembre 2015 Flavia Pennetta e Roberta Vinci riuscirono miracolosamente a qualificarsi per la finale dell'Open degli Stati Uniti battendo rispettivamente Simona Halep e Serena Williams.
Ora questa stessa impresa potrebbe essere centrata da Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, impegnati contro Novak Djokovic e Carlos Alcaraz nelle semifinali del Roland Garros 2025.
Ancora due passi, seppure complicati, e l'Italia potrebbe diventare la quinta nazione dell'Era Open a monopolizzare la finale del Roland Garros dopo l'Australia (1968 e 1969 con Laver e Rosewall), gli Stati Uniti (1991 con Courier e Agassi), la Spagna (1994 con Bruguera e Berasategui, 1998 con Moya e Corretja, 2002 con Albert Costa e Ferrero e 2013 con Nadal e Ferrer) e l'Argentina (2004 con Gaudio e Coria).
Sinner punta alla terza finale Slam consecutiva dopo i successi all'Open degli Stati Uniti 2024 e all'Open d'Australia 2025. In caso di successo finale sarebbe il sesto giocatore dell'Era Open a vincere almeno 3 Slam di fila dopo Rod Laver (1969), Pete Sampras (1993-94), Federer due volte (2005-06 e 2006-07), Rafael Nadal (2010) e Novak Djokovic quattro volte (2011-12, 2015-16, 2018-19 e 2021).
Musetti punta a diventare il sesto italiano di sempre a raggiungere una finale Slam dopo Giorgio De Stefani (1932), Nicola Pietrangeli (1959), Adriano Panatta (1976), Matteo Berrettini (2021) e Jannik Sinner (2024). Con la finale Musetti sarebbe sicuramente top 5, con il titolo sarebbe addirittura numero 4 con Sinner sempre numero 1.
Solo l'Australia, la Spagna, la Germania, la Russia, la Svizzera, la Svezia e gli Stati Uniti hanno avuto contemporaneamente due giocatori tra i primi 5 del mondo.
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