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Slam

Gauff: "Mi sento in cima al mondo". Aryna: "Voglio solo dimenticare"

"Alla fine - spiega l'americana - dovevo essere più solida e regolare di lei, non dovevo sbagliare; anche se Aryna era molto nervosa, dovevo stare attenta perché a lei succede spesso ma poi riesce a trovare la strada"

07 giugno 2025

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Coco Gauff supera in rimonta Aryna Sabalenka con lo score di 6-7 6-2 6-4 e conquista per la prima volta il Roland Garros, secondo titolo Slam dopo quello vinto allo US Open 2023; anche in quell’occasione, si era imposta sulla bielorussa dopo aver perso il primo parziale: “Oggi è stato davvero difficile, anche mentalmente, ma sono davvero felice di ciò che ho ottenuto”. Anche la statunitense sottolinea come le condizioni di gioco siano state complesse: “Condizioni davvero complicate, era molto difficile colpire la palla, mi ha ricordato il mio primo match e oggi la situazione era molto simile, ho giocato i miei ultimi due match indoor ed è stata un’esperienza diversa”. 

In termini di emozioni, in che modo questo successo è diverso dal primo? “Ovviamente penso che nella mia prima vittoria Slam sia stata ancora più in preda alle emozioni. E oggi sapevo che per giocare con Aryna dovevo tentare di dare il meglio. Sono molto orgogliosa di come ho reagito”. Come è riuscita a reagire dopo il primo set? “Ho cercato di giocare ogni punto, ho tentato di sfruttare l’esperienza del match contro la Keys, oggi infatti lo score è stato simile”. Coco ha citato dei momenti bui durante la premiazione: “Ripensavo a quando aveva vinto Iga e avevo oservato tutti i dettagli. Quando ho sentito l'inno ho ripensato a quella volta. Nel 2022 ero distrutta, e non sapevo se sarei riuscita a gestire una così grande pressione. Poi è arrivato lo US Open e la mia vita è cambiata. Oggi mi sentivo molto meglio e ce l’ho fatta”. 

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La reazione di Coco è da campionessa anche nello svantaggio. È successo anche oggi: “All’inizio c’è stata frustrazione, ma dovevo tentare ancora, ho cercato di cambiare strategia, sono riuscita ad essere più aggressiva. Alla fine, dovevo essere più solida e regolare di lei, non dovevo sbagliare; anche se Aryna era molto nervosa, dovevo stare attenta perché a lei succede spesso ma poi riesce a trovare la strada. Oggi era davvero complicato ma bisogna affrontare la cosa, fa parte del gioco”. La frustrazione dell’avversaria può aiutare a trovare motivazione? “A volte sì, succede, ma oggi non tanto, contro Aryna è relatvo perché poi lei può riprendersi. Ho voluto pensare solo a me”.

E sulle dichiarazioni di Aryna, sul fatto che se ci fosse stata Iga avrebbe vinto contro Coco, la statunitense ribadisce un concetto evidente: “Ma veramente sono io ad essere seduta qui! Onestamente per il modo in cui stava giocando Aryna nelle ultime settimane era lei la favorita, la giocatrice migliore con cui avrei potuto giocare in finale è la n. 1 del mondo e sinceramente avrei preferito incontrare Iga perché Aryna stava giocando troppo bene”   

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Sconfitta amara per Aryna Sabalenka, che cede al terzo. Per la n. 1 del mondo è la seconda finale Slam stagionale persa, dopo quella dell’Australian Open contro Keys: “In queste due settimane ho giocato match davvero duri con giocatrici incredibili, però questa è stata davvero una finale terribile. Coco è stata semplicemente migliore di me e ha gestito meglio le condizioni di oggi. Penso sia stata la peggior finale che abbia mai giocato. Le condizioni di gioco oggi erano davvero difficili e lei si è mossa molto bene, era veramente complicato, arrivavano queste palle alte che mi mandavano fuori dal campo. Spero di poter fare meglio la prossima volta, di giocare in modo più accorto e tenterò di lottare come sempre”.  Molto severa con se stessa la bielorussa che, ad un certo punto del match, è stata in preda alle emozioni: “Dopo il primo set c’era più vento ma mentalmente ero in difficoltà, ho commesso tantissimi errori e, del resto, basta controllare le statistiche. Non penso che lei abbia vinto il match perché ha giocato in modo incredibile ma piuttosto perché sono stata io a sbagliare tantissimo”.

È la seconda volta che Aryna perde contro Gauff in una finale di un Major, era infatti già accaduto nella finale dello US Open 2023: “Oggi è stata un’altra partita Slam giocata malissimo contro Coco, questo deve farmi riflettere e devo imparare la lezione”. Ma ora c’è un altro Slam da affrontare: "No no, ho già prenotato un volo per Mikonos, ho bisogno di alcol e zuccheri, e sto cercando di essere educata, ma ho bisogno di un paio di giorni per dimenticare questa cosa folle che è successa oggi”. Questa partita ricorda a Sabalenka quella persa contro la Keys a Melbourne? “È stata un po’ la stessa cosa. Però il livello contro la Keys è stato più alto nel terzo set, lei ha tirato gran colpi che le sono entrati e mi ha dominato alla fine. Oggi, invece, Coco è solo stata più regolare, ha messo più palle in campo”. Una sconfitta Slam è molto dura da accettare: "Specialmente dopo aver giocato così bene tutta la settimana e con grandi campionesse, come Iga, per esempio. E penso che se Iga avesse vinto contro di me l’altro giorno, oggi sarebbe stata lei a vincere il torneo. Giocare così bene tutto questo tempo e poi così male nell’ultimo match, è davvero dura da accettare”.


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