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Il serbo ha messo fine alla corsa di Cobolli in quattro set. Venerdì affronterà per la decima volta il leader del ranking Atp, sempre sconfitto nei due precedenti a Wimbledon
09 luglio 2025
Il successo in rimonta su Flavio Cobolli ha consegnato a Novak Djokovic un’altra semifinale, la quattordicesima della carriera, sull’erba di Wimbledon. Il serbo, che si è imposto con il punteggio di 6-7(6) 6-2 7-5 6-4, ha vinto la partita recuperando da un set di svantaggio, come gli era già capitato nel turno precedente contro Alex De Minaur.
“Flavio ha disputato una buonissima partita - ha detto il numero sei del ranking Atp -.Complimenti a lui e al suo team perché stanno facendo grandi cose. Sono rimasto sorpreso dal suo gioco e dal suo rendimento al servizio, è un ragazzo molto talentuoso e sono convinto che lo rivedremo su questi palcoscenici in futuro. Ci eravamo già affrontati l’anno scorso sul cemento a Shanghai, quello di oggi è stato il primo nostro confronto sull’erba ma sapevo che avrebbe giocato bene anche su questa superficie”.
Nel momento più importante della partita, mentre si trovava ad affrontare il secondo match point con il servizio a disposizione sul 5-4 nel quarto set, Djokovic ha perso gli appoggi ed è scivolato sul campo, tuttavia in apparenza senza riportare conseguenze: “Sull’erba può capitare... Per il modo che ho di muovermi, mi aspetto di andare a terra più di una volta. Dopo questo episodio, sono stato comunque bravo a gestire i miei servizi e a portare a casa il match. Sto bene, ma in ogni caso farò valutare la situazione al mio fisioterapista”.
Il prossimo avversario di Djokovic sarà un altro italiano, il numero uno al mondo Jannik Sinner, contro il quale il tennista di Belgrado ha sempre vinto nei due precedenti giocati sui prati dell’All England Club tra il 2022, ai quarti di finale, e il 2023, in semifinale. “Sarà sicuramente una grande partita, non vedo l'ora di giocarla. Competere contro ragazzi come Cobolli e Sinner - non so nemmeno quanti anni hanno meno di me - mi dà la carica e mi fa divertire, considerando che ho 38 anni e riesco ancora ad arrivare nei turni più importanti di un torneo come Wimbledon. A mio modo di vedere, questo è e sarà per sempre un evento speciale per il nostro sport”.
E ancora, ricordando Parigi: "Al Roland Garros vinse Jannik e giocò semplicemente meglio di me. Io stavolta voglio mettermi nella condizione fisica e mentale adatta per sostenere una partita lunga 5 set. Voglio pensare a me stesso e dare il massimo, darmi un'altra chance. Non potrei chiedere una sfida più stimolante di questa".
La questione, a sentire Nole, è quasi esclusivamente fisica: "Sì perché se parliamo di gioco, pur sapendo che Alcaraz e Sinner sono oggi i due dominatori del circuito, mi sento all'altezza. Il punto è riuscire a sostenere fisicamente una battaglia contro di loro. Ogni giorno lavoro duramente insieme a una decina di persone, per mantenere a posto il mio corpo, tenerlo competitivo. E non nego che sia dura. Ma la motivazione di poter arrivare allo Slam numero 25 permette di superare ogni difficoltà".
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