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Bublik vola: "Servizio e drop shot le chiavi. Sinner? Avrò le mie chance"

Oggi la Race colloca il kazako al numero 14, non così lontano da una possibile – quanto clamorosa – qualificazione per le Nitto ATP Finals di Torino. Contro Tommy Paul, battuto in 5 set, il giocatore di origine russa non ha mai ceduto la battuta

31 agosto 2025

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“Non so nemmeno io come mai il mio servizio stia funzionando così bene. Quello che so è che di break ne subirò probabilmente almeno un paio contro Sinner”. La tipica risposta di Alexander Bublik arriva dopo un'altra partita che certifica quanto, sul campo, il kazako stia effettivamente vivendo il momento migliore della carriera.

Tanto che oggi la Race lo colloca al numero 14, non così lontano da una possibile – quanto clamorosa – qualificazione per le Nitto ATP Finals di Torino. Contro Tommy Paul, battuto in 5 set, il giocatore di origine russa non ha mai ceduto la battuta, come del resto aveva fatto nei due match precedenti a New York. Qualcosa che deve suonare come un campanello d'allarme per gli avversari.

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“Sto giocano bene – continua Bublik – e onestamente qualche rischio al servizio l'ho corso. Ma mi sono detto, speriamo che non sia questa la prima volta in cui lo perdo... Un altro colpo che ha funzionato molto bene guardando le statistiche è il drop shot (28 vincenti su 38 tentativi, ndr) e del resto anche questo, come la battuta, è parte integrante del mio tennis. Sta funzionando molto bene anche se all'inizio del match non mi sentivo così a mio agio sul campo”.

Un'attenzione particolare, da parte di Alexander, è stata rivolta suo avversario di turno: “Voglio dire che mi dispiace molto per lui. Avevamo già visto Ben (Shelton, ndr) infortunato, stavolta è toccato a Tommy (Paul, ndr) avere dei problemi, ed è un peccato che non sia riuscito a competere al cento per cento fino alla fine. Spero che recuperi in fretta, siamo ottimi amici e mi addolora vederlo così”.

Infine, due parole su Jannik, battuto due volte negli ultimi tre confronti diretti, ma sempre sull'erba di Halle: “Sarà dura, molto dura. Non sono ancora riuscito a batterlo sulla distanza dei cinque set, ma proverò a recuperare al meglio dopo questa partita e vedremo cosa accadrà. Cercherò di sfruttare le mie chance, sperando di non giocare alle 11 di mattina...”.

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IGA SWIATEK

Sul fronte delle ragazze, rischia qualcosa Iga Swiatek, che però davanti ad Anna Kalinskaya riesce a chiudere comunque in due set, malgrado uno svantaggio di 5-1 nel primo parziale, con ben 4 set-point mancati dalla russa. "Sono contenta di come mi sono ripresa - spiega la polacca - dopo quell'inizio così complicato da parte mia. Ho fatto tanti errori ma sono rimasta lucida e sono riuscita a ridurli. Onore ad Anna, comunque, perché stava giocando molto molto bene".

"A volte accade, come in questo caso, che non si sappia bene da dove cominciare per cambiare qualcosa. Per questo, ho chiesto aiuto al mio team che mi ha dato una mano nel trovare la chiave per risalire. Ho modificato un paio di cose, cercando di prolungare gli scambi e darle modo di sbagliare. Così il match è girato. Quando vai sotto 5-1 è facile andare nel panico, ma non è accaduto e sono soddisfatta di questo aspetto".

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