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Aus Open: Sabalenka no problem, partita la caccia al tris

La due volte regina di Melbourne e numero uno del mondo liquida in due set la statunitense Stephens. Soffre un set Zheng Qinwen (n.5) contro la qualificata rumena Todoni: Mirra Andreeva (n.14) concede davvero poco alla ceca Bouzkova

di | 12 gennaio 2025

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Azarenka balla sulla Rod Laver Arena sotto lo sguardo di Jelena Dokic (foto Getty Images)

Adesso la tigre – la fiera che più la rappresenta - ce l’ha stampata anche sulle scarpe. Vezzo o monito per le avversarie resta da vedere. Esordio regale per Aryna Sabalenka all’Australian Open, primo Slam della stagione (con un montepremi record di 96,5 milioni di dollari australiani) scattato sui campi in cemento di Melbourne Park.

La 26enne di Minsk, regina del ranking mondiale e bi-campionessa in carica a Melbourne, ha regolato per 63 62, in un’ora ed undici minuti di una partita a senso unico, la statunitense Sloane Stephens, n.81 del ranking. E balletto finale coinvolgendo il pubblico. Per la bielorussa, che ha iniziato la stagione conquistando il titolo a Brisbane, si tratta della sesta vittoria consecutiva. Al secondo turno Sabalenka troverà dall’altra parte della rete la 22enne spagnola Jessica Bozas Maneiro, n.54 WTA, mai affrontata in carriera. 

Durante l'intervista a bordo campo, Jelena Dokic le ha chiesto della tradizione di pubblicare sui social un balletto pre-torneo con il suo team: “Non sono la migliore ballerina, ma faccio del mio meglio”, ha detto la numero uno del mondo dopo che il video virale è stato trasmesso sulla Rod Laver Arena. Quindi Aryna ha accettato la sfida di far ballare il pubblico coinvolgendo un po’ tutti.  

Campionessa in carica dell’Australian Open (vinto anche nel 2023) e dello US Open, il successo su Stephens le ha permesso di allungare a 15 la sua striscia di vittorie nei Major su campi duri. Dall'inizio della stagione 2023 Sabalenka ha un record di 28-1 negli Slam su campi duri, con l'unica sconfitta (in tre set) rimediata contro Coco Gauff nella finale dello US Open 2023.

A Melbourne Aryna punta a diventare la prima donna dopo Martina Hingis a realizzare la tripletta: la fuoriclase elvetica aveva infatti dominato dal 1997 al 1999. Ma vuole anche essere la prima regina del tennis mondiale e prima testa di serie a vincere il titolo di singolare femminile dell’Aus Open da quando la beniamina di casa Ash Barty ci è riuscita nel 2022.

In una sfida tra due campionesse Slam a Sabalenka sono bastati meno di dieci minuti per portarsi in vantaggio 4-0 su Stephens. La campionessa degli US Open 2017 è riuscita lentamente a entrare nel match e a riportarsi sotto 4-3 recuperando entrambi i break ma le devastanti risposte della bielorussa si sono rivelate davvero troppo per il servizio della statunitense. Nel game più lungo dell'incontro, Sabalenka ha sfruttato la quarta palla-break per riprendersi il vantaggio e da lì in avanti non ha più concesso nulla. Ha concluso l'incontro con 20 vincenti e ha breakkato complessivamente Stephens per cinque volte.

Il potente servizio di Zheng Qinwen (foto Getty Images)

Il potente servizio di Zheng Qinwen (foto Getty Images)

Zheng, buona la prima

Nella notte italiana la pioggia torrenziale abbattutasi su Melbourne non ha impedito alla finalista del 2024, Zheng Qinwen, n.5 del ranking e del seeding, di superare l’esordio anche se la sua avversaria le ha dato del filo da torcere. Sotto il tetto della Rod Laver Arena, la cinese si è imposta per 76(3) 61, in un’ora e 56 minuti, sulla potente rumena Anca Todoni, n.110 del ranking, promossa dalle qualificazioni.

Nel suo primo match dopo la sfida per il titolo alle WTA Finals di Riyadh di novembre persa contro Coco Gauff, la 22enne di Shyian è stata costretta a salvare tre set-point nel primo parziale. “E’ stata una partita difficile - ha dichiarato Zheng - penso che lei stia giocando davvero bene. Sono solo felice di aver superato il primo turno, pur non giocando il mio miglior tennis. Sono felice di aver vinto questo match”. La medaglia d'oro dei Giochi di Parigi 2024 affronterà al secondo turno o la tedesca Laura Siegemund, n.97 WTA, o la statunitense Hailey Baptiste, n.88 WTA.

La partita. Nel primo set Todoni è riuscita a contrastare la potenza di Zheng, colpendo ancora più forte della n.5 del mondo. Sostenuta dal servizio, Zheng è salita 5-3, ha mancato quattro opportunità di chiudere e si è fatta riagganciare (5-5).

Le risposte micidiali della rumena le hanno permesso di procurarsi tre set-point sul 6-5 ma la cinese è rimasta fredda, si è aggrappata alla battuta ed è riuscita a rifugiarsi nel tie-break, poi dominato e chiuso per 7 punti a 3.

Dopo una prima frazione durata 75 minuti, nella seconda Todoni, che nell'ultimo anno è salita di oltre 130 posizioni in classifica, ha continuato a spingere e a mostrare grandi colpi procurandosi una chance di break nel primo gioco.

Ma Zheng si è salvata, è salita in cattedra con il suo tennis potente e non ha più rischiato nulla: la cinese, leader degli ace dello scorso anno, ha convertito il suo primo match point con l'ottavo della giornata.

“In realtà mi sentivo molto nervosa - ha detto ancora Zheng -. Ho iniziato a sentirmi tesa già da ieri, perché ho provato un'emozione speciale per questo Australian Open. Sento che è uno dei tornei più importanti. Mi piace molto questo posto. QQQuando mi sento nervosa, però, in realtà gioco meglio. Sono più concentrata e faccio meno errori non forzati”.

Mirra Andreeva ringrazia il pubblico (foto Getty Images)

Mirra Andreeva ringrazia il pubblico (foto Getty Images)

La prima vittoria rosa è di Mirra

Andreeva, n.15 del ranking e 14 del seeding, è stata la prima giocatrice a concludere un match all’Australian Open 2025. La più giovane tennista in top 20, ha superato per 63 63 la ceca Marie Bouzkova, n.43 WTA.

La 17enne Mirra, che lo scorso anno alla sua prima partecipazione a Melbourne aveva raggiunto gli ottavi, ha messo a referto 27 vincenti contro gli 11 della sua avversaria nell’ora e 36 minuti che è durata la partita.

Andreeva ha dominato in risposta, vincendo 11 punti su 15 sulla seconda di servizio della ceca: sotto il tetto della John Cain Arena ha strappato il servizio alla Bouzkova per ben sei volte.

“Ora mi piace anche entrare in campo e finire il punto a rete - ha detto la teen-ager di Krasnojarsk nella conferenza stampa post-partita - non ho paura di andare avanti e di cercare di essere ancora più aggressiva".

"Io e il mio coach (Conchuita Martinez; ndr) abbiamo migliorato ovunque, direi, perché abbiamo lavorato molto su questi elementi del mio gioco, quindi vedo la differenza. Spero che anche voi possiate vederla”.

Al secondo turno la giovane russa affronterà o la semifinalista dell’Australian Open 2023, la polacca Magda Linette, n.40 WTA, o la giapponese Moyuka Uchijima, n.63 WTA.


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