Il canadese si racconta in conferenza stampa dopo aver battuto Rublev in tre set agli ottavi di finale degli Us Open. Il 25enne di Montreal affronterà De Minaur per un posto tra i migliori quattro a New York
01 settembre 2025
Felix Auger-Aliassime ha raggiunto i quarti di finale degli Us Open grazie alla vittoria in tre set (7-5 6-3 6-4) su Andrey Rublev. Per il canadese, numero 27 del ranking Atp, si tratta di un ritorno tra i migliori otto sul cemento di Flushing Meadows a quattro anni dalla semifinale centrata nel 2021. “La considero una buona vittoria, anche alla luce dei nostri precedenti e delle qualità del mio avversario - ha dichiarato il 25enne di Montreal in conferenza stampa -. Mi sono sentito bene in campo, ho avuto sensazioni positive e sapevo che gli avrei potuto mettere addosso molta pressione dopo la rimonta da 2-4 in avvio. Una volta vinto il primo set, ho capito di avere il controllo della partita. Penso sia un traguardo meritato, e adesso sono più consapevole rispetto ad alcuni anni fa”.
“Il dritto è sempre stato il mio punto di forza - ha ammesso Auger-Aliassime -. Fin da piccolo non ho mai giocato con l’obiettivo di attendere l’errore dell’altro, ma ho sempre preferito avere la gestione del match nelle mie mani. Oggi ho commesso qualche errore nelle fasi iniziali, ma poi sono salito di rendimento e per Rublev è diventato tutto più difficile”.
Quanto influiscono i precedenti nell’approccio a una partita? Auger-Aliassime ha affrontato Rublev con la consapevolezza di aver perso sette dei loro otto confronti ufficiali disputati a partire dal 2018: “Ogni partita è differente, io e Rublev ci siamo sempre dati del filo da torcere a vicenda e molte partite sono state combattute, come quella di quest’anno a Doha che si è conclusa al tie-break del terzo set. So cosa fare per giocarmela alla pari con lui e provare a batterlo, sono consapevole di essere al suo livello”.
Di nuovo ai quarti di finale in uno Slam a distanza di tre anni dall’ultima volta (Australian Open 2022), Auger-Aliassime ha analizzato il suo rendimento delle ultime stagioni, non nascondendo la soddisfazione per il risultato conseguito a New York: “Sono contento, ho incontrato diverse difficoltà lungo il percorso ma essere tornato ai quarti in un torneo come questo è un motivo d’orgoglio. In questi anni ho avuto qualche buon momento, sono stato tra i primi trenta del mondo e quindi significa che non ho perso così tante partite, anche se ho affrontato alcuni periodi bui sia a causa di alcuni infortuni che per dei limiti mentali. Quando mi sento sicuro delle mie scelte e libero mentalmente, tutto va per il verso giusto: penso di aver giocato in questo modo anche nella scorsa stagione, a Madrid e alle Olimpiadi. L’obiettivo è quello di essere il più costante possibile, servendo con alte percentuali e giocando un dritto solido e preciso”.
Auger-Aliassime ha voluto condividere il risultato con il suo team, per il quale ha speso diverse parole d’elogio durante la conferenza: “Ora mi sento maggiormente in sintonia con il mio staff. Ho imparato a conoscere meglio il mio corpo e so dove sono più fragile, ma al tempo stesso sono anche consapevole delle cose da fare per mantenermi in un buono stato di forma. Ho avuto un problema al ginocchio e potrei averne altri alla schiena, quindi anche in fase di preparazione sto molto attento a curare ogni dettaglio. Ci sono dolori coi quali si può provare a convivere e altri per cui è meglio fermarsi: quando si hanno ventuno o ventidue anni si tende a giocare fino ad arrivare al limite, ma non è una mossa intelligente perché poi ci si ritrova a fermarsi per qualche mese.”.
Al prossimo turno, Auger-Aliassime se la vedrà con Alex De Minaur, affrontato per l’ultima volta agli Internazionali Bnl d’Italia dello scorso anno. Che partita sarà? “De Minaur si muove bene ed è molto forte in difesa - ha detto il canadese -. Ha aggiunto un tocco in più al suo gioco, avvicinandosi di più al campo: credo che sia stato proprio questo cambio di atteggiamento a fargli scalare la classifica. Ora ti punisce appena ne ha la possibilità e il suo tennis è più completo rispetto al passato. Ognuno di noi conosce i punti di forza e quelli deboli degli altri giocatori, De Minaur è stato bravo a migliorarsi ed è per questo che si trova stabilmente in Top-10”.