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Slam

Alcaraz: "Sinner è il migliore adesso, sta distruggendo tutti"

Lo spagnolo, approdato in finale al Roland Garros in seguito al ritiro di Musetti in avvio di quarto set, guarda avanti e pensa già alla finale

06 giugno 2025

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Un infortunio alla coscia sinistra ha costretto Lorenzo Musetti ad alzare bandiera bianca nelle fasi iniziali del quarto set della semifinale del Roland Garros contro Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, numero 2 del ranking Atp, si è così assicurato l’accesso all’atto conclusivo dello Slam parigino per il secondo anno di fila: domenica affronterà l'ultimo atto con l’obiettivo di bissare il successo ottenuto nella passata stagione. Nella giornata di domenica, Alcaraz affronterà Jannik Sinner: “Sarà una giornata di grande tennis per tutti gli appassionati. Questi match sono interessanti perché ti fanno capire in cosa è necessario migliorare per diventare un giocatore migliore. Amo questo tipo di battaglie: Jannik sta distruggendo tutti ed è il miglior tennista del momento. Le previsioni meteo a Parigi cambiano di continuo e dovrò farmi trovare pronto in caso di pioggia, perché col tetto chiuso aumenta l’umidità e le palline si gonfiano, ma sarà anche importante fare bene al servizio”.

In semifinale, dopo aver ceduto il primo set per 6-4, Alcaraz ha conquistato il secondo parziale al tie-break (sette punti a tre) e il terzo con un eloquente 6-0 contro un Musetti già in precarie condizioni fisiche. Il ritiro del toscano è giunto in avvio di quarto set, sul punteggio di 2-0 per il suo avversario e pochi minuti dopo aver richiesto l’intervento in campo del fisioterapista. Non avrei voluto vincere in questo modo - ha detto Alcaraz in conferenza stampa -. Lorenzo ha giocato una stagione incredibile sulla terra battuta, esprimendosi a un livello altissimo: gli auguro un immediato recupero e spero di rivederlo presto in campo. Sono convinto che lo vedremo lottare tante volte, in futuro, per raggiungere le finali dei tornei dello Slam”.

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Il grande equilibrio che c’è stato nei due set iniziali si è poi rotto, quasi all’improvviso, nel terzo, anche a causa dell’aggravarsi dell’infortunio alla coscia per Musetti. “Nel primo set non ho sfruttato due importanti palle break - ha commentato il 22enne spagnolo - mentre nel secondo mi sono fatto recuperare per due volte. Ho provato a restare lì con la consapevolezza che avrei avuto altre opportunità perché stavo giocando bene. Il livello di Musetti è un po’ sceso nelle fasi cruciali del secondo set, poi nel terzo l’ho portato al limite, facendolo correre da una parte all’altra del campo. I primi giochi del terzo set hanno rappresentato un momento molto importante del match”.

Nel percorso verso la sua quinta finale Slam, Alcaraz ha perso quattro set, ma si è detto tutt’altro che preoccupato per le energie in più che ha dovuto spendere nella prima settimana e mezza di gioco sulla terra battuta di Parigi: Negli Slam c’è sempre il tempo per recuperare. Anche se perdo un set, non mi abbatto mai perché mi sento forte mentalmente e credo di essere in grado di riportare le partite dalla mia parte: questa la considero la mia forza”.

Nella giornata di domenica, Alcaraz affronterà un altro campione: “Sarà una giornata di grande tennis per tutti gli appassionati. Questi match sono interessanti perché ti fanno capire in cosa è necessario migliorare per diventare un giocatore migliore. Amo questo tipo di battaglie: Jannik sta distruggendo tutti ed è il miglior tennista del momento. Le previsioni meteo a Parigi cambiano di continuo e dovrò farmi trovare pronto in caso di pioggia, perché col tetto chiuso aumenta l’umidità e le palline si gonfiano, ma sarà anche importante fare bene al servizio”.


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