

In poco più di metà stagione nel circuito Premier Padel, Tolito Aguirre ha dimostrato di poter competere in mezzo ai più forti, smentendo i tanti critici che non lo vedevano competitivo a certi livelli. Ci è riuscito grazie al suo immenso talento, ma anche con una disciplina tutta nuova. Ora tenta un ulteriore salto di qualità a fianco di Alex Chozas
26 luglio 2025
Una dieta per diventare un professionista a tutto tondo, una rincorsa per diventare uno dei migliori giocatori anche nel circuito Premier Padel. Leonel Daniel Aguirre, per tutti Tolito, è da anni un fenomeno social che fa impazzire i fan per le sue giocate da vero funambolo, merce preziosissima per i reel di Instagram che circolano fra gli appassionati di tutto il mondo. Ma nel 2025 l’argentino di Buenos Aires, classe 1997, sta diventando anche un giocatore competitivo nel circuito in cui non aveva praticamente mai giocato. Tolito ha perso 16 chili, ha dimostrato di potersi sedere al tavolo dei grandi e ora punta in alto, perché vuole arrivare alle Tour Finals di Barcellona.
Di recente il sudamericano si è separato da Gonza Alfonso, il partner col quale nelle scorse stagioni aveva dominato il circuito secondario A1 Padel e con cui quest’anno ha raggiunto due finali, nei P2 di Cancun e Gijon. Due tornei condizionati dall’assenza dei big, ma diventati il trampolino di lancio per la carriera fra i grandi di Tolito, che non è più solo funambolo social e uomo dai colpi impossibili, ma adesso anche giocatore credibile ai più alti livelli.
“Perché ho scelto di giocare con Alex Chozas? È un progetto a lungo termine – spiega –: scommetto su di lui perché lo conosco da quando aveva 10 anni e ho sempre apprezzato il suo modo di giocare. Juanma Rodriguez, il nostro coach, ci ha aiutato ad affinare l’intesa”. E ha fatto benissimo, perché al P1 di Malaga i due argentini sono subito arrivati fino ai quarti di finale, prima di arrendersi a Lucas Bergamini e Paquito Navarro.
Oltre alla rapida crescita nel ranking e la capacità di tenere testa ai migliori, di Tolito ha colpito il repentino cambio di abitudini, reso necessario dall’obiettivo di diventare un giocatore di vertice. “Sto dando il massimo. Lavoro con una nuova nutrizionista, un nuovo personal trainer e ora sto svolgendo un lavoro anche con Salva, il personal trainer di Álex. Sto investendo in me stesso, come dico sempre. E il pilastro che mi ha sempre impedito di cadere è mia moglie. Oggi le sono grato e so di essere qui grazie a lei”.
Aguirre, attualmente numero 30 del ranking mondiale FIP, può provare sicuramente a entrare nei 20, visto che mancano ancora tanti tornei da qui alla fine. “Lo scetticismo della gente? Mi carica, ho passato tutta la vita a smentire chi non mi riteneva all’altezza di certi livelli. Ho lottato insieme alla mia famiglia, nonostante non avessi tante risorse economiche a disposizione. Un giorno, mentre guardavo la tv con mia moglie, le promisi che sarei arrivato qui. Ce l’ho fatta”.
E non può mancare un pensiero per Gonzalo Alfonso, suo compagno di tante battaglie. “Forse un giorno torneremo a giocare insieme. Siamo amici da sempre, siamo diventati come fratelli. Le nostre carriere hanno preso strade diverse ma so che oggi è più felice di me per la mia crescita. Mi ha incoraggiato come nessun altro: è un vero amico”. La prova è sulla pelle, nel logo GA al quale Tolito ha trovato uno spazio in un corpo interamente ricoperto d’inchiostro. Per anni sono stati “los magicos”, quasi una cosa sola, quasi imbattibili. Ora, invece, Tolito ha scelto un’altra strada. Ma gli obiettivi non cambiano e anzi, diventano ancora più importanti settimana dopo settimana.
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