Ottima esperienza nel P2 di Newgiza per le azzurre Elsa Rebecca Terranova e Francesca Ligotti, capaci per la prima volta di conquistare il tabellone principale in un torneo del circuito maggiore. La sconfitta contro le spagnole Ordoñez/Lucendo grida vendetta, ma il risultato vale tanto: punti, fiducia, conferme e nuovi stimoli
di Marco Caldara | 29 ottobre 2025
In un circuito estremamente competitivo come Premier Padel è piuttosto raro trovare volti nuovi nei tabelloni principali. Perché in primis è complicato accedere alle qualificazioni, e poi lo è ancora (molto) di più riuscire a vincere qualche partita. Ma dal P2 egiziano di Newgiza sono arrivate delle belle novità. La più rumorosa è stata l’approdo al secondo turno della tunisina Dora Chamli, che dopo aver superato le “quali” è diventata la prima africana – con la spagnola Tereza Navarro – a superare un turno in un torneo del circuito maggiore.
Ma fra le buone notizie ce n’è una anche tutta italiana, ossia la qualificazione – la prima in carriera per entrambe – di Elsa Rebecca Terranova e Francesca Ligotti. Parmense classe 1999 la prima, torinese classe 2001 la seconda, ci avevano già provato insieme nel 2024 al P1 di Dubai, senza successo. Ma appena si è palesata l’opportunità di giocare anche all’ombra delle piramidi non hanno esitato e lo sforzo è stato ripagato, con la miglior esperienza della loro carriera. Dopo la vittoria al debutto contro la giapponese Kotomi Ozawa e la spagnola Elisabeth Nogueras (6-1 7-5), le due italiane si sono prese il main draw con una gran vittoria a spese dell’olandese Marcella Koek e della tedesca Victoria Kurz, sconfitte per 6-4 2-6 6-4.
Al debutto nel main draw, le due italiane sono state poi battute per 6-2 3-6 6-2 dalle giovani spagnole Claudia Ordoñez (classe 2009!) e Candela Lucendo, a loro volta qualificate, mancando una buona chance per spingersi agli ottavi e garantirsi un confronto di lusso contro la seconda miglior coppia del mondo, Ari Sanchez e Paula Josemaria. Ma l’esperienza rimane di qualità e vale sotto tutti i punti di vista: punti, esperienza, fiducia, conferme, stimoli nuovi.
In termini di punti, il main draw in Egitto – via qualificazioni – ne vale 27: si tratta del bottino più ricco nel “Best 22” di entrambe e permetterà alle due azzurre si fare un ulteriore passo aventi nella classifica mondiale FIP. La Terranova, campionesse d’Italia a squadre col team di Milano Padel, entrerà nelle prime 140 e conferma di un periodo molto positivo, che di recente l’ha vista raggiungere anche la sua prima finale nel Cupra FIP Tour, nel Bronze del Pianeta Padel di Piacenza. La Ligotti, invece, tornerà nelle prime 150: la top-100 rimane distante per entrambe, ma comunque un obiettivo realistico.
“In questo torneo – ha scritto la Terranova sui social – si è avverato il mio sogno di entrare nel tabellone principale di un torneo Premier Padel. Ancora non riesco a realizzare il tutto, ma sono felice: felice di tutti gli sforzi fatti per ottenere questo risultato, felice di tutte le ore di lezione trascorse in campo, degli allenamenti e dei viaggi continui. Potevamo fare qualcosa di più, ma siamo comunque arrivate nel main draw”. “Sognavo questo momento da tanto tempo – ha scritto invece la compagna –, ed è diventato realtà. Un’emozione da pelle d’oca e mal di stomaco”.
Fra le altre azzurre, il torneo di Newgiza non ha portato particolare fortuna a Carolina Orsi, che al debutto a fianco della nuova partner Araceli Martinez è uscita di scena all’esordio, battuta per 7-6 7-5 dalle spagnole – neo campionesse d’Europa – Jessica Castello e Lorena Rufo. Stop al secondo turno, invece, per Giorgia Marchetti e la francese Lea Godallier: dopo aver superato per 6-4 6-1 le wild card egiziane El Nimr/Hakim, l’azzurra e la francese hanno ceduto per 6-2 6-4 a Marta Ortega e Tamara Icardo, quinta coppia del mondo.