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Padel

Sorrisi da scudetto: i campioni degli Italiani FITPRA

Assegnati lo scorso week-end i primi scudetti di padel nella storia del Circuito amatoriale FITPRA. Al Country Sport Village di Paderno Dugnano è stata una festa, con 126 giocatori a caccia di un sogno. A conquistarlo le coppie Arena/Aversa nel maschile, Bevilacqua/Del Gaiso nel femminile e Soranna/Castellano nel misto

di | 06 luglio 2021

Conquistare uno scudetto soltanto pochi mesi dopo le prime esperienze ufficiali? Possibile. È una delle particolarità che rendono speciale il circuito amatoriale FITPRA, che da quando ha allargato i suoi orizzonti anche al mondo del padel ha cambiato le abitudini di migliaia di praticanti in tutta Italia, facendo scoprire a molti il piacere di competere, lottare e vincere. Fra i 126 padelisti che lo scorso week-end hanno affollato il Country Sport Village di Paderno Dugnano (Milano), sede del Master finale del Campionato Italiano FITPRA by Askoll, ce n’erano molti che i primi tornei li hanno disputati solo dopo aver scoperto FITPRA, sposando a pieno un percorso che promette di diventare sempre più grande, ambito e avvincente.

Le finaliste del doppio femminile. Da sinistra: Del Gaiso, Bevilacqua, Rosata e De Liguori

Quello di Paderno Dugnano è stato il primo grande evento FITPRA di padel su scala nazionale, e ha radunato padelisti da tutte le regioni eleggendo i primi campioni italiani amatoriali di doppio maschile, doppio femminile e doppio misto. Una specialità, l’ultima, che non esiste nel circuito mondiale World Padel Tour ma non può assolutamente mancare a livello amatoriale, perché esalta come nessun’altra lo spirito di aggregazione e divertimento. E perché regala anche storie tutte da scoprire, come quella dei siracusani Petra Lescheova e Boris Modica, che si conoscevano per altri sport e si sono ritrovati sui campi da padel, o quella dei modenesi Massimiliano Soranna e Veronica Castellano, vincitori del titolo nazionale a Paderno Dugnano.

43 anni lui, 41 lei, nella vita sono marito e moglie e sui campi da padel hanno confermato un’affinità che nessuno ha saputo contrastare. Si erano qualificati per il Master vincendo tre tornei su tre fra febbraio e marzo, e fra le 16 coppie del misto si sono rivelati sia i più forti sia i più freddi nei momenti decisivi. Infatti, dopo essere emersi da un Girone B piuttosto complesso, i due emiliani hanno vinto altri due match al terzo set: nei quarti contro Ubaudi/Ciccone e in finale contro gli umbri Fabrizio Frabotta e Irene Tocca, superati per 6-2 4-6 4-3 in un match deciso al fotofinish.

Massimiliano Soranna e Veronica Castellano, marito e moglie, hanno vinto il doppio misto

Decisivo il tie-break del terzo set (che negli eventi del Campionato Italiano FITPRA by Askoll si gioca sulla distanza dei quattro game) anche per decretare i vincitori dello scudetto maschile, in un tabellone che ha radunato in Lombardia la bellezza di 36 coppie. Ha vinto una di quelle provenienti da più lontano, per la precisione da Catania, in quella Sicilia dove il padel FITPRA sta letteralmente spopolando e dove Francesco Arena e Dario Aversa avevano già dimostrato di essere una delle formazioni amatoriali più forti. Mancava l’investitura ufficiale a livello nazionale, arrivata al termine di un torneo che ha vinto i due siciliani, 35 anni il primo e 33 il secondo, confermare un feeling con la vittoria che ha già fruttato parecchi titoli a entrambi.

In coppia ne avevano vinti quattro e hanno fatto cinquina nell’appuntamento più prestigioso, dominando senza grandi difficoltà il Girone L del sabato pomeriggio e poi volando anche nel tabellone a eliminazione diretta. Fra ottavi, quarti e semifinale i due catanesi – entrati nel circuito FITPRA solo lo scorso febbraio – hanno lasciato ai rivali la miseria di 14 giochi, ma in finale hanno sentito il peso della partita e sono partiti male contro i romani Edoardo Coticoni e Mauro Andrea Labate, cedendo di schianto il primo set. Ma invece di abbattersi, hanno costruito il loro capolavoro punto dopo punto, vincendo due set di fila al tie-break decisivo (2-6 6-5 4/3 il punteggio finale) e guadagnandosi la corona nazionale amatoriale.

I finalisti del doppio maschile. Da sinistra: Aversa, Arena, Labate e Coticoni

È finito in Umbria, invece, lo scudetto del doppio femminile, precisamente nella bacheca di Noemi Bevilacqua e Federica Del Gaiso, 18 anni la prima e 24 la seconda. Formavano la coppia più giovane dell’intera competizione, ma la carenza d’esperienza non è mai stata un problema: l’avevano già dimostrato fra febbraio e marzo, vincendo quattro tornei di fila nel giro di un mese e guadagnandosi  la vetta della classifica regionale, e in Lombardia hanno confermato di avere una marcia in più rispetto a tutte le avversarie.

Hanno rischiato qualcosa solamente nel match d’esordio di sabato, cedendo il primo set a Carducci/Magnante nel primo duello del Girone C, ma una volta presa confidenza col palcoscenico, l’atmosfera e l’inevitabile tensione di un appuntamento così importante le due giovani umbre sono diventate incontrastabili. Hanno vinto secondo e terzo set di quel match, poi hanno chiuso il girone in testa conquistando altri due incontri senza nemmeno sudare, e non hanno mai tolto il piede dall’acceleratore. Nemmeno nella finale contro le laziali Cristiana Rosata e Francesca De Liguori: doveva essere un match da 50 e 50, invece le due tenniste ternane l’hanno dominato dall’inizio alla fine, imponendosi per 6-3 6-2 e festeggiando uno scudetto che più meritato non si può.

TABELLONE DOPPIO MASCHILE - TABELLONE DOPPIO FEMMINILE - TABELLONE DOPPIO MISTO

Le vincitrici del doppio femminile: Federica Del Gaiso (sinistra) e Noemi Bevilacqua

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