I siracusani Petra Lescheova e Boris Modica saranno fra le coppie in gara nel week-end nel Master del Campionato italiano FITPRA by Askoll. Partiranno in piena notte, per essere in campo alle 14. “Appena saputo della qualificazione non ci abbiamo pensato un secondo”. Sarà una festa: lo spirito FITPRA ha contagiato tutti anche nel padel
di Marco Caldara | 02 luglio 2021
“Sì, siamo proprio noi i pazzi che si faranno Siracusa-Milano per un torneo di padel”. Boris Modica, 47 anni da Siracusa, ha capito al volo il tema della telefonata, anche perché di chilometri se ne intende da sempre. Un tempo li faceva avanti e indietro in vasca, da giocatore di pallanuoto, mentre oggi ne macina centinaia e centinaia ogni anno sulla sua bicicletta, grande amore sportivo dopo l’addio all’acqua. E prima dell’arrivo del padel.
“Col padel – racconta l’amatore siciliano, di professione perito assicurativo – ho iniziato quattro anni fa proprio per staccare un po’ dalla bici, scoprendo un’altra bella passione”. Sui campi del Match Ball di Siracusa ha ritrovato l’ex giocatrice di pallamano Petra Lescheova, che conosceva dai tempi in cui entrambi frequentavano – per le rispettive discipline – la Cittadella dello Sport siracusana. E così è nata una delle sedici coppie miste che fra sabato e domenica saranno in gara a Paderno Dugnano (Milano) nel Master finale del Campionato italiano FITPRA by Askoll.
Nessuno dei partecipanti al misto arriva da più a sud di loro, pronti a una levataccia nella giornata di sabato: sveglia in piena notte, un’ora di auto fino a Catania, poi l’aereo alle 6.30 destinazione Malpensa, quindi un’altra oretta di auto per arrivare allo splendido Country Sport Village. Il tutto per essere in campo alle 14. Se non è passione questa...
“Appena abbiamo saputo di questa possibilità – dice Petra, 56 anni da Praga ma in Sicilia da oltre trenta, causa pallamano – abbiamo immediatamente comprato i biglietti aerei. Non siamo più giovanissimi: a questa età quando ci ricapita di poter partecipare a una competizione a livello nazionale?”. I due si sono qualificati raccogliendo 1.740 punti, frutto di una vittoria, una finale e un quarto di finale. Sempre giocando uno a fianco all’altra.
“Il nostro punto di forza? Facile: Petra. È una vera combattente – continua Modica –, nata per fare sport. È stata un’atleta professionista per tantissimi anni, atleticamente è un mostro (è alta 184 cm, ndr), e nel padel ha trasportato il suo grande spirito competitivo. Capita che nel doppio misto si tenda a giocare sul più debole della coppia avversaria, che per questioni di forza fisica è spesso la donna. Quindi in automatico i nostri avversari cercano Petra, senza accorgersi che nel nostro caso ci fanno solamente un favore”.
Petra ricambia dicendo che il punto forte della coppia è il compagno (“perché mi sostiene sempre e mi dà grande fiducia”), che a livello FITPRA gioca esclusivamente con lei. Nessuna compagna diversa, niente doppi maschili. “Lavorando tutta la settimana – racconta – nei week-end devo anche giustamente dedicare tempo alla famiglia, quindi non posso partecipare a troppi tornei. Petra invece gioca tantissimo: quando un torneo ha sia il doppio femminile sia il misto, partecipa a entrambi”. E con grandi risultati: nel 2021 la sua compagna di doppio ha già vinto anche quattro tornei femminili, e ha partecipato anche alla Coppa Italia by Noberasco. Sposando a pieno lo spirito FITPRA che dopo aver fatto boom nel tennis sta contagiando sempre più amanti della pala, e nel week-end a Paderno Dugnano vivrà il suo primo grande evento di padel su scala nazionale.
“Farei una statua – racconta – alla persona che ha portato il padel a Siracusa. La città è letteralmente innamorata di questo sport, e io non posso più farne a meno. Gioco tantissimo: tornei, Coppa Italia, Serie D. Mi piace un sacco anche perché il padel uno sport per tutti: per divertirsi non serve una grande tecnica. Basta avere una buona condizione atletica. Io e Boris non arriviamo dal tennis, quindi tecnicamente siamo indietro rispetto a tanti altri. Ma riusciamo a sopperire alle nostre lacune con tanto spirito combattivo e la capacità di non mollare mai nemmeno una palla”.
Nell’evento finale di Paderno Dugnano la coppia siciliana sarà in gara nel Girone A, insieme ai liguri Dieli/De Luca e agli abruzzesi Frabotta/Tocca. Per passare ai quarti dovranno chiudere al primo posto. “Il primo obiettivo – dice ancora Boris – è divertirsi, lo stesso che ci poniamo ogni volta che scendiamo in campo. Naturalmente puntiamo a ottenere il miglior risultato possibile, ma stiamo pur sempre parlando di un campionato nazionale. Ci saranno molte coppie toste. Di certo sarà una bella esperienza, che ci permetterà di confrontarci con tanti giocatori diversi da tutta Italia”.
Gli fa eco la compagna: “Troveremo coppie che hanno la metà dei nostri anni, ma il nostro obiettivo è quello di fare strada. Siamo sportivi nell’anima: quando partecipo a un evento, per me è normale puntare alla vittoria finale. Se poi ci imbatteremo in una coppia più forte di noi, gli faremo i complimenti. Ma fino a quando la palla è in gioco siamo pronti a dare tutto”.
Succederà lo stesso per gli altri 124 padelisti amatoriali (36 coppie nel maschile, 11 nel femminile, 16 nel misto) in gara nell’evento lombardo, che promette di diventare un must del circuito FITPRA di padel, unendo in una grande festa sportiva giocatori provenienti da ogni parte della Penisola. Persone con età, professioni, storie e percorsi di vita diversi, ma accumunate dalla stessa passione per il padel. E dal grande obiettivo di conquistare il titolo nazionale.