Premier Padel, via alla maratona: undici grandi eventi in 105 giorni

Non sempre il calendario dice la verità. Nel caso del grande padel, per esempio, il fatto che i primi due terzi del 2025 se ne siano già andati potrebbe offrire una percezione non corretta dello stato della stagione. Perché se è vero che al termine dell’anno rimangono solo gli ultimi quattro mesi, è vero anche che da qui a metà dicembre ci sarà una concentrazione di grandi eventi addirittura superiore a quanti se ne sono visti nei primi otto, ben undici in tutto. In soltanto 105 giorni saranno concentrati due Major, quattro tornei di categoria P1, due P2 e le Finals di dicembre per quanto riguarda il circuito Premier Padel, ma anche il nuovo mondiale per coppie in programma alla Rafa Nadal Academy di Kuwait City e pure la fase finale dei Campionati Europei, a fine ottobre nei pressi di Cádice, con l’Italia determinata a difendere i due argenti vinti lo scorso anno a Cagliari.

Vuol dire che sarà spettacolo a ripetizione, a partire dall’evento che scatta quest’oggi alla Movistar Arena di Madrid, con Arturo Coello e Agustin Tapia decisi a ricominciare da dove avevano lasciato, provando a vincere nella capitale spagnola per il terzo anno consecutivo. Nel femminile, ecco una novità assoluta: dalla nascita di Premier Padel non era mai capitato che Ari Sanchez e Paula Josemaria non fossero (quando in gara) la prima coppia del seeding. Succede in Spagna, come prima eredità del sorpasso messo a segno da Delfi Brea e Gemma Triay, diventate la miglior coppia del mondo proprio prima della pausa estiva. Ora all’argentina e alla spagnola tocca il compito di difendere la leadership dagli attacchi – che non mancheranno – di due rivali più determinate che mai a riconquistare la vetta occupata dal 2022.

Il P1 di Madrid apre una serie di ben quattro tornei in sole cinque settimane, la più intensa dell’intera stagione. Subito dopo il torneo spagnolo sarà la volta del terzo Major stagionale, a Parigi sui campi del Roland Garros, quindi di una settimana di pausa che precederà altri tre eventi uno dopo l’altro: prima il P2 tedesco di Dusseldorf, poi il P1 di Rotterdam e quindi quello dell’Allianz Cloud di Milano, da quest’anno anticipato di un paio di mesi rispetto alla precedente collocazione in calendario.

Dopo il classico appuntamento milanese, uno dei pochi presenti sin dalla stagione inaugurale di Premier Padel, ci sarà una settimana di pausa e quindi la fase finale della nuova FIP Euro Padel Cup, con otto nazioni nel maschile e altrettante nel femminile che a La Línea de la Concepción (Cádice) proveranno a rovinare la festa ai padroni di casa della Spagna, da sempre dominatori della competizione continentale. L’Europeo aprirà una serie di addirittura quattro eventi di fila: la settimana seguente tocca all’Egitto col P2 di Newgiza, quindi ad altri due tornei in medio oriente. Prima la nuova World Cup Pairs (che in termini di punti distribuiti per il ranking mondiale FIP peserà esattamente come i quattro Major), poi il P1 di Dubai.

Dopo l’esperienza negli Emirati, ai giocatori toccherà l’ultima trasferta stagionale nel continente americano, per il quarto e ultimo Major, in quella Acapulco (Messico) dove il padel è nato. Sarà l’ultima occasione per raccogliere punti in vista delle Premier Padel Finals, che dall’8 al 14 dicembre eleggeranno maestri e maestre della stagione. Al Palau Sant Jordi di Barcellona non ci saranno tutti, ma i più forti ovviamente sì, pronti a mettere la ciliegina sulla torta alla stagione, al termine di un periodo più intenso che mai. Ci sarà da divertirsi e c’è chi ne ha già la certezza: il pubblico che potrà godere del padel di più alto livello praticamente no stop, per tre mesi e mezzo.