Buona partenza per le due coppie di vertice alle Premier Padel Finals di Barcellona. Sanchez/Josemaria battono in due set le veterane Sainz/Llaguno e sfideranno Salazar/Castello, a segno su Ortega/Araujo. Coelo/Tapia battono Navarro/Cardona e se la vedranno con Lebron/Di Nenno. Oggi gli altri quarti di finale, in diretta su Supertennis
di Marco Caldara | 20 dicembre 2024
La resa dei conti è arrivata, al termine di una stagione lunga e intensa da 22 tornei sparsi in quattro continenti, e i big e le big sono pronti per l’ultimissimo sforzo, determinati a mettere la ciliegina sulla torta a una stagione spettacolare. È stata fantastica quella di Ari Sanchez e Paula Josemaria, capaci di confermarsi – con un certo agio – le numero uno del mondo, addirittura storica quella di Arturo Coello e Agustin Tapia, i dominatori assoluti che vanno a caccia del titolo numero 15, il decimo consecutivo dopo il cambio di ritmo imposto a tutti i rivali a metà estate. Il debutto nelle prime Premier Padel Finals, al Palau Sant Jordi di Barcellona, è stato positivo per entrambe le coppie di vertice, a segno in due set.
Nel primo incontro della sessione serale è toccato alle numero uno, al ritorno in campo dopo il forfait a Milano per un infortunio di Paula Josemaria. Il problema della mancina spagnola è rientrato e così al debutto nel Master è arrivato un buon successo, per 6-3 7-5 contro le veterane d’acciaio Patty Llaguno e Lucia Sainz, sempre in grado di proporre un padel vecchio stile che funziona ancora a meraviglia. È stata la riedizione della finale del BNL Italy Major del Foro Italico: a Roma non ci fu storia, mentre nel capoluogo catalano c’è stato decisamente più equilibrio, con le regine del circuito costrette a lottare per quasi due ore. Ma nei momenti chiave la loro superiorità si è vista, proiettandole alla semifinale di sabato.
A sorpresa non sarà contro Marta Ortega e Sofia Araujo, coppia n.4 del circuito e capaci nel 2024 di vincere due titoli (Genova e Newgiza), bensì contro la leggenda Alejandra Salazar e la compagna Jessica Castello, promosse in rimonta dopo la battaglia di due ore e mezza che ha inaugurato le Finals, risolta col punteggio di 3-6 6-4 6-2.
In chiusura di programma, invece, a vincere sono stati Arturo Coello e Agustin Tapia, capaci di allungare addirittura a 46 la loro striscia di successi consecutivi. Per ritrovare l’ultima sconfitta bisogna tornare ai primi di luglio, a testimonianza di un dominio che scomoda – a ragione – il paragone di lusso con il duo Belasteguin/Diaz capace di ammazzare la concorrenza per anni e anni. Lo spagnolo e l’argentino avevano un test tutt’altro che banale contro Paquito Navarro e Pablo Cardona, gli ultimi capaci di strappare loro un set (nei quarti a Milano), ma hanno risolto la pratica in appena 79 minuti giocati a buon ritmo, segnati dal solito allungo nella fase calda.
È coincisa col tie-break del primo set: l’hanno vinto per 7 punti a 4 e la resistenza dei rivali è finita lì, fino al 7-6 6-2 che ha portato i più forti alla semifinale di sabato. Si troveranno di fronte Juan Lebron e Martin Di Nenno, prossimi all’addio ma determinati a salutarsi con un grande torneo. Per allungarlo fino alla finale servirà un’impresa, ma intanto il “Lobo” e il “Rengo” si sono presi la chance per provarci, battendo per 6-4 6-3 Javi Garrido e il debuttante Lucas Bergamini.
Venerdì, sempre in diretta su SuperTennis, le altre quattro sfide dei quarti di finale, in due sessioni. Lo schema sarà lo stesso del day 1: alle 14 la sfida femminile fra Brea/Virseda e Alonso/Ustero, seguita dal duello maschile fra Stupaczuk/Yanguas e Nieto/Sanz. A seguire, non prima delle 17, Triay/Fernandez (all’ultimo torneo insieme) affronteranno Jensen/Icardo, mentre il compito di chiudere la giornata toccherà ai numeri due Ale Galan e Federico Chingotto, avversari di Momo Gonzalez ed Edu Alonso.