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L’italo-argentino della nazionale, insieme al partner spagnolo David Gala, firma lo scossone di giornata nel Major del Qatar, eliminando la decima coppia del mondo. Una sorpresa ma anche una conferma, perché i suoi ultimi tre piazzamenti agli ottavi nel circuito Premier Padel sono arrivati negli ultimi tre Major
di Marco Caldara | 15 aprile 2025
Per vedere un italiano di nascita agli ottavi di finale di un Major del circuito Premier Padel serve ancora tempo, con l’augurio che l’occasione buone possa essere la prossima, a giugno sui campi del Foro Italico. Ma nel frattempo una bandiera tricolore fra le migliori 16 coppie in Qatar, nel primo dei quattro grandi appuntamenti della stagione insieme a Roma, Parigi e Acapulco, ci sarà. Ce l’ha portata Aris Patiniotis, l’italo-argentino della nazionale protagonista di uno scalpo di lusso al Khalifa International Tennis & Squash Complex di Doha, vestito da padel per l’occasione.
Insieme al compagno spagnolo David Gala, classe 2006 e uno dei giovani terribili della nuova generazione spagnola, il 33enne nativo di Mar del Plata – numero 57 del ranking FIP: è il più in alto fra i nostri portacolori – si è tolto lo sfizio di eliminare la decima coppia del mondo, gli argentini Juan Tello e Valentino “Tino” Libaak, reduci dalla semifinale a Santiago del Cile e determinati a chiudere la loro partnership con un altro grande risultato, prima di passare al fianco rispettivamente di Martin Di Nenno (Tello) e Javi Garrido (Libaak).
Invece, nel duello che martedì a Doha ha inaugurato il programma del Grandstand 2, è arrivata la sorpresona con la vittoria per 6-2 7-6 di Patiniotis/Gala, capaci di dominare il primo set e poi non disunirsi quando nel secondo i rivali sono scappati subito sul 3-0 e arrivati a condurre fino a 5-2. Punto dopo punto, game dopo game, gli outsider sono riusciti a risalire la corrente e hanno fatto la differenza nel tie-break decisivo, allungando sul 2-2 e poi chiudendo 7-4 al primo match-point, quando Gala non ha sbagliato con lo smash una sorta di rigore a porta vuota su assist – involontario – di Tello.
Anche in Qatar, dunque, Patiniotis si conferma un giocatore da tornei che contano: basti pensare che negli ultimi dieci tornei Premier Padel disputati l’italo-argentino ha raggiunto gli ottavi di finale in tre occasioni, tutte nei Major. Ce l’aveva fatta lo scorso anno prima al Roland Garros e poi ad Acapulco, sempre a fianco dello spagnolo Jesus Moya, e ci è riuscito di nuovo alla prima occasione utile insieme a Gala, rivivendo una sorta di déjà-vu: già, perché curiosamente anche il traguardo conquistato in Messico nel novembre scorso era arrivato a spese della coppia numero 10 del tabellone, in quel caso Sanyo Gutierrez e Josè Antonio Diestro.
Per certi versi, questa vittoria vale ancora di più e proietta Patiniotis e Gala agli ottavi di finale di giovedì, nei quali li attende un duello meno proibitivo degli ultimi due stop toccati all’azzurro nei Major. Perché sia a Parigi sia ad Acapulco a fermare a Aris fu la coppia numero 2 del ranking Chingotto/Galan, mentre stavolta il ticket per i quarti sarà in palio nella sfida contro Jon Sanz e Momo Gonzalez. Un duo comunque pericolosissimo, ma che fa meno paura dei “Chingalan” e peraltro per giungere agli ottavi ha dovuto lasciare un set, il primo del duello contro Sans/Quilez.
Indipendentemente da come andrà, per Patiniotis (per l’occasione accompagnato in panchina dal “warrior” Mati Diaz) ci sono già 180 punti per il ranking mondiale, che dovrebbero permettere a lui di riconquistare un posto fra i primi 50 giocatori del mondo e dunque anche all’Italia di riportare una bandiera nella prima colonna della classifica.