Paquito e Sanz incantano Barcellona: ora il duello coi Chingalan

Le prime due coppie della classifica ci saranno, e non è una sorpresa. La terza e la quarta invece no, e per certi versi vale lo stesso discorso. Perché come non ha sorpreso del tutto, giovedì, l’eliminazione di Lebron/Augsburger al primo round delle Premier Padel Finals di Barcellona, non fa così rumore nemmeno la caduta all’indomani di Coki Nieto e Mike Yanguas, all’ultimo torneo di una stagione carica di costanza ma incredibilmente povera di acuti. Sognavano il finale in bellezza al Palau Sant Jordi, sulla falsariga di quanto riuscito lo scorso anno a Nieto con Jon Sanz, invece a sorridere è stato proprio Sanz col suo compagno nuovo – presto vecchio: anche per loro è l’ultima uscita insieme – Paquito Navarro.

Hanno allungato l’esperienza di altre due partite, indipendentemente da come andrà la semifinale visto che nell’evento catalano sono previste anche le finali per il 3° posto. Dunque, a domenica ci arriveranno. Rimane da capire se a lottare per l’oro o per il bronzo, con le ambizioni rilanciate dall’ottimo 6-2 7-6 col quale hanno sconfitto Nieto/Yanguas, dominando il primo set e poi scappando subito via nel tie-break del secondo.

A contendergli il posto in finale, i due spagnoli troveranno i soliti Alejandro Galan e Federico Chingotto, che proprio come Coello/Tapia (il giorno prima) hanno esordito con una prova super convincente, lasciando le briciole a Momo Gonzalez e al debuttante Francisco Guerrero. Non c’è stata partita in un primo set perfetto da 25 minuti, giocati a un ritmo elevatissimo e con Galan di un altro pianeta; un po’ di più nel secondo. Ma nella fase chiave i migliori hanno messo la marcia che serviva e hanno chiuso 6-0 6-4. Inutile dire che saranno favoriti: quest’anno, quando conta, hanno sbagliato pochissime volte. O forse nessuna.

Sul fronte femminile, nel venerdì catalano la scena è stata tutta per Ari Sanchez e Paula Josemaria, che hanno allungato di un altro capitolo la loro corsa insieme. Sognano il titolo numero 45, che diventerebbe l’ultimo di una storia di enorme successo, con varie stagioni trascorse da numero uno. Persa quest’anno la corona, cambieranno compagne nel 2026 per provare a riconquistarla, ma intanto giocano ancora insieme e si sono garantite altre due partite, vincendo una partita da montagne russe contro la leggenda Alejandra Salazar e la giovanissima – e debuttante – Martina Calvo. Dice tutto il punteggio: 6-2 1-6 6-1 per le numero 2 del mondo, che nell’intervista post match si sono giurate amore eterno.“Mai una lite in panchina – ha detto Paula –: che sia da esempio per i giovani”. Poi la riflessione di Ari sul loro ciclo: “Non ci rendiamo ancora conto di ciò che abbiamo fatto. Spero che nessuno ci superi”.

Per il numero totale di successi se ne riparlerà fra un po’, ma una coppia che punta a superarle presto c’è. E a giudicare da come sono andati gli ultimi tornei ha anche buone opportunità di riuscirci. Trattasi delle numero 3 della classifica Bea Gonzalez e Claudia Fernandez, che in apertura di giornata hanno vinto il duello sin qui più combattuto dell’intero torneo, spuntandola per 6-4 4-6 6-4 contro Alejandra Alonso e Claudia Jensen, capaci di tenerle in campo per oltre due ore e mezza. La differenza è stata minima, ma certe partite possono aiutare ad alzare il livello e questa potrebbe rientrare nella categoria.

Sabato al Palau Sant Jordi le altre quattro sfide delle semifinali. Si parte alle 11 con Triay/Brea contro Araujo/Ustero, poi Coello/Tapia contro Stupaczuk/Di Nenno. Non prima delle 16 Sanchez/Josemaria contro Fernandez/Gonzalez, a chiudere Galan/Chingotto contro Navarro/Sanz. Come per ciascun torneo del calendario Premier Padel, anche tutti gli incontri delle Finals di Barcellona saranno trasmessi in diretta da SuperTennis Plus, grazie alla tecnologia HbbTv (freccia in alto del telecomando su smart tv, al canale 64 del digitale terrestre).