Orsi, Vano, Cremona: Italia da favola nel Cupra FIP Tour

Nell’intera storia del Cupra FIP Tour era capitato una sola volta, peraltro sempre quest’anno a inizio stagione, che l’Italia riuscisse a conquistare tre diversi tornei internazionali nello stesso weekend. È successo di nuovo in una domenica da sogno, con tre vittorie concentrate in poche ore fra Italia, Spagna e Qatar, e ancora una volta le protagoniste principali sono le nostre ragazze capaci di vincere due appuntamenti.

Il più prestigioso l’ha portato a casa Carolina Orsi, che ha confermato il suo magico feeling con le finali: quest’anno ne ha giocate quattro e le ha vinte tutte, l’ultima a Napoli nel FIP Silver organizzato alla Mostra d’Oltremare in occasione di Padelness, prima fiera italiana di padel e fitness. Un’occasione speciale per una vittoria speciale, la prima a fianco della nuova compagna Araceli Martinez, con la quale la collaborazione era iniziata un po’ in sordina. Ma proprio prima della partenza per il Major del Messico, ultimo – per loro – appuntamento stagionale del calendario Premier Padel, ecco lo squillo in Campania, dove in semifinale hanno regolato con un doppio 6-4 le azzurre Stellato/Parmigiani e poche ore più tardi l’hanno spuntata in una finale lunga due ore e mezza contro le spagnole Nuria Rodriguez e Marina Lobo, entrambe ex compagne dell’azzurra.

Più volte il titolo è parso ormai nelle mani di queste ultime due: hanno condotto per 6-4 3-1, poi di nuovo per 3-1 nel terzo set, quindi hanno servito per il titolo sul 6-5 e hanno pure iniziato meglio il successivo tie-break (2-0). Ma Orsi e Martinez non hanno mai mollato di un centimetro e la loro grinta è stata premiata al fotofinish, con la vittoria per 4-6 6-4 7-6. Molto simile nel punteggio la finale maschile, vinta dalla coppia n.1 del seeding Fernandez/Del Castillo sulla n.2 Lancha/Ortega, per 4-6 6-3 7-6.

L’altra vittoria azzurra al femminile porta invece la firma di Lorena Vano, la campana cresciuta a Malaga che proprio in Andalusia ha conquistato il suo quinto titolo in carriera nel Cupra FIP Tour, il terzo dell’anno e addirittura il secondo in altrettante settimane. Perché, insieme alla spagnola Xenia Clasca, l’azzurra aveva appena vinto in Irlanda e si è subito ripetuta nel Bronze di Lucena, tenendo fede ai pronostici della vigilia. Le favorite erano loro e l’hanno saputo dimostrare senza grandi difficoltà, vincendo tutti gli otto set disputati nel weekend. In finale hanno sconfitto per 6-4 6-3 le spagnole Arriola/Morinigo, coppia numero 3 del tabellone.

Un successo internazionale, ed è di enorme valore, anche Simone Cremona: sia perché interrompe un digiuno internazionale al maschile di quasi tre mesi per il nostro paese, sia perché il piacentino è finalmente riuscito a sfatare il tabù delle finali che l’ha accompagnato per l’intera stagione. Ne aveva già disputate cinque, perdendole tutte, ma la sesta è stata quella buona sui campi del Khalifa International Tennis Center di Doha, lo stesso impianto che ospita il Major del Qatar.

Il 37enne azzurro, da lungo tempo pilastro della nostra nazionale, ha vinto l’evento di categoria Bronze a fianco del compagno olandese Sten Richters, dominando i primi tre incontri per poi vincere due battaglie nella giornata conclusiva. Nel pomeriggio i due hanno sconfitto per 7-5 1-6 6-4 gli spagnoli Calvo/Candelo, mentre in serata si sono presi in finale la rivincita contro gli svedesi Windahl/Olsson, che li avevano superati la scorsa settimana in Irlanda ma stavolta si sono dovuti arrendere, col punteggio di 6-4 2-6 6-3. Per Cremona si tratta del sesto titolo in carriera nel Cupra FIP Tour, a oltre un anno dal precedente. Un risultato prezioso perché con buona probabilità gli permetterà di chiudere l’anno fra i primi 100 del ranking mondiale FIP.

Fra gli altri risultati azzurri, da segnalare la semifinale in Grecia di Simone Iacovino e Giulio Graziotti. Nel Bronze di Lyttos, i due romani partivano con discrete chance di successo e hanno conquistato un posto alla giornata conclusiva con relativa facilità, ma poi si sono dovuti arrendere per 6-3 7-5 ai nazionali olandesi Julian Prins e Youp Ke Kroon, in seguito vincitori del titolo.