-
Padel

Lebron e Stupa ai saluti: bilancio di una coppia che non ha funzionato

Via social, arrivano i ringraziamenti di Juan Lebron a Franco Stupaczuk, e viceversa: dal Major del Messico non giocheranno più insieme. “Colpa”, si fa per dire, del rendimento delle prime due coppie che – parole dell’argentino – li hanno tagliati fuori dai giochi. Hanno vinto 1 solo titolo: le aspettative erano ben altre

di | 18 novembre 2025

20251118_lebron_stupaczuk__3_.jpg

Il titolo è volutamente provocatorio e a un primo impatto può apparire esagerato, perché se non funziona una coppia che occupa la terza posizione nelle graduatoria mondiale, cosa si dovrebbe dire di tutte le altre? Tuttavia, ogni traguardo va osservato da una determinata prospettiva e calibrato sulle aspettative, che rendono la parentesi comune di Juan Lebron e Franco Stupaczuk – terminata con la semifinale a Dubai – decisamente deludente. Lo spagnolo e l’argentino puntavano a inserirsi stabilmente nella lotta per i titoli, invece la superiorità delle prime due coppie del circuito è stata evidente da febbraio a novembre, a più riprese.

Anzi, col passare dei mesi il rendimento dei numeri 3 è persino peggiorato, come se, invece che ridursi, il divario nei confronti di Coello/Tapia e Galan/Chingotto si fosse addirittura allargato. La prova è nei risultati: Lebron e Stupaczuk hanno disputato quattro finali nei primi quattro tornei dell’anno, vincendo – per il solo titolo stagionale – quella del P2 di Cancun disertato da tutti gli altri giocatori di alto livello. Nei 15 tornei successivi,invece, di finale ne è arrivata una sola, a fine giugno nel P2 di Valladolid, dopo hanno sorpreso Galan/Chingotto (prima vittoria del “Lobo” contro il suo storico partner) ma perso contro Coello/Tapia. Per il resto, il bilancio stagionale parla anche di 7 semifinali, 6 quarti di finale e 1 ottavo di finale.

Troppo poco per saziare la fame di un Lebron abituato per anni a ben altri traguardi e di uno Stupaczuk convinto di poter fare di più. Inoltre, non è mai decollato nemmeno il rapporto umano, con il “polaco” che più di una volta nel corso dell’anno ha dimostrato di mal digerire gli atteggiamenti di Lebron, arrivato talvolta a discutere anche con coach Carlos Pozzoni. Non c’è niente di nuovo, ma di certo la situazione ha rallentato lo sviluppo di quell’alchimia che magari non farà vincere ma sicuramente aiuta.

Lebron e Stupa ai saluti: bilancio di una coppia che non ha funzionato

Come ormai accade puntualmente, l’addio fra i due top player (già noto da qualche settimana) è stato ufficializzato dopo il loro ultimo torneo insieme, con post social di ringraziamento. “È stato un vero piacere condividere il campo in questi mesi – ha scritto Lebron –. Ho apprezzato ogni allenamento, ogni partita e ogni battaglia insieme. Abbiamo formato una grande coppia e porto con me un ricordo bellissimo di questo periodo. Ti auguro il meglio per ciò che verrà… e ci vediamo in campo da avversari. Charlie (Pozzoni, storico coach di Stupaczuk che ha guidato la coppia, ndr), grazie per avermi accompagnato in questa avventura e per ogni consiglio. Sei un grande dentro e fuori dal campo, e tengo davvero molto a tutto ciò che abbiamo condiviso”.

Un po’ più freddino il messaggio dell’argentino, che evidentemente non ha ancora digerito del tutto la scelta di Lebron di abbandonarlo. L’ha mostrato anche la scorsa settimana a Dubai, quando dopo le foto di rito prima del duello contro Augsburger/Di Nenno ha scavalcato la rete come a voler raggiungere Di Nenno, invitando simpaticamente Augsburger a prendere già posto a fianco di Lebron. Momento simpatico, ma anche una discreta frecciatina all’ormai ex partner e al futuro compagno di quest’ultimo. “All’inizio della stagione siamo stati in lotta – ha scritto Stupa –, con diverse finali, ma il livello superlativo e la continuità degli ultimi anni delle coppie numero 1 e 2 ci hanno tagliato fuori dai giochi. Nonostante tutto, mi tengo strette le cose positive, come l’essere riusciti a rimanere la coppia numero 3 in un circuito così duro. Grazie Juan per aver combattuto al mio fianco in ogni partita”.

Detto che rompere una coppia a soli due tornei dal termine della stagione non è certo una mossa invidiabile, nel caso di Lebron l’operazione può avere un certo senso. Dopotutto, la sua volontà – per non dire certezza – è quella di proseguire a fianco di Augsburger anche nella prossima stagione, e insieme a Stupa non aveva ormai più nulla da chiedere. Dunque, perché aspettare? Il Major del Messico e le Premier Padel Finals di Barcellona possono diventare una prima occasione per testare la nuova coppia, così da capire su cosa concentrarsi nel corso della lunga off-season. Unico neo, per lo spagnolo, l’uscita dalle prime 4 coppie del mondo: con Augsburger partirà da numero 5, con tutto ciò che comporta a livello di sorteggio, ossia la certezza di trovare una delle migliori quattro coppie già nei quarti di finale.

Lebron e Stupa ai saluti: bilancio di una coppia che non ha funzionato

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti