Chiudi

-
Padel

Lebron batte Galan, ma la convivenza con Stupa è già a rischio?

Juan Lebron è finalmente riuscito a battere Ale Galan per la prima volta dopo la separazione, ma il P2 di Valladolid ha messo a nudo anche le prime frizioni fra il “Lobo” e il compagno Franco Stupaczuk (e coach Pozzoni). Lebron è così: prendere o lasciare. Galan ha resistito a lungo, Stupa saprà fare lo stesso?

04 luglio 2025

20250704_Lebron__3_.jpg

Nel bene o nel male, Juan Lebron è sempre al centro del ciclone. Un carattere difficile, prevaricante, straripante, che continua a essere estremamente controverso nel mondo del padel. Un Lobo sempre più divisivo e sempre più difficile da “domare” all’interno del campo. A Valladolid lui e Franco Stupaczuk sono arrivati fino alla finale (poi persa contro Tapia e Coello), battendo Chingotto e il “nemico” Galan con una grande rimonta, in un match lungo oltre due ore. Tensione sempre più evidente fra i due ex amici, che sono stati dominatori del mondo e che si sono separati nel peggiore dei modi.

Recentemente Lebron è tornato sulla separazione con Galan. “Dal punto di vista sportivo, gli devo molto. Dal punto di vista umano, è un'altra storia”, ha detto, riferendosi a una separazione brutale e alla mancanza di riconoscimento. “Mi ha lasciato al telefono... in tre minuti”. Lebron, in lacrime, ha parlato del momento del suo infortunio del 2023, quello in cui Galan si è allontanato da lui ancora di più. “Mentre ero fermo – ha detto – Ale non mi ha mai chiamato né chiesto come stessi. Per quattro mesi. Mi sono sentito molto solo. Mi ha deluso e lì ho capito che il rapporto era logoro”.

Uno sfogo duro, che probabilmente ha incrinato ulteriormente il rapporto fra i due, ancora molto distanti a quasi un anno e mezzo dall’addio successivo al Major di Doha del 2024. Ma almeno a Lebron è servito, visto che proprio dopo l’intervista è finalmente riuscito a battere per la prima volta l’ex compagno, che dalla rottura in avanti l’aveva superato cinque volte su cinque.

20250704_Lebron__2_.jpg

Il problema è che, Galan o non Galan, Lebron continua a pagare il suo carattere: probabilmente genuino e puro, ma animato da una fame di vittorie spropositata che lo rende difficile da gestire. Ne sa qualcosa Franco Stupaczuk, che già sembra stanco dei continui sbalzi d’umore dello spagnolo, che spesso in campo si lascia andare ad atteggiamenti non troppo gentili verso il partner. Emblematica, in questo senso, la partita di ottavi di finale a Valladolid vinta (dopo un primo set faticoso) contro Garrido e Gil. Lebron e Stupa litigano e al cambio di campo El Lobo lamenta apertamente il fatto che Franco non stia mettendo una palla in campo. La discussione continua, fino a quando coach Pozzoni, storica guida dell’argentino, dice senza mezzi termini a Lebron di trovarlo “irrecuperabile”. Una sola parola, ma che pesa parecchio.

Dopo un inizio di partnership promettente e l’entusiasmo che entrambi avevano di affrontare questa nuova sfida, e nonostante i risultati in crescendo negli ultimi tempi, la convivenza a lungo termine fra Lebron e Stupaczuk sembra già complicata. Dopotutto, nel padel moderno le coppie “scoppiano” in continuazione e uno come Lebron è ambito da tutti per le sue capacità in campo. Il problema è che giocarci insieme può essere non solo una goduria, ma anche una tortura.

A 30 anni Lebron è nel pieno della sua maturità agonistica, ma continua a tradirsi con le sue stesse mani facendo debordare un carattere troppo instabile. Galan ha praticamente scelto il silenzio dopo la separazione, rispondendo raramente alle bordate lanciate dal suo ex partner. Stupaczuk sembra già stanco ed è un peccato, perché i due hanno i numeri per dar fastidio alle prime due coppie del mondo. Ma Lebron è questo: prendere o lasciare. Galan ha perdonato tanto, poi è esploso. Stupa riuscirà ad avere la stessa pazienza?

20250704_Lebron__4_.jpg


    Non ci sono commenti