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Padel

Le armi degli azzurri: le pale dei top 10 italiani

Dalla nuovissima Wilson di Marcelo Capitani alla Bullpadel di Denny Cattaneo, la Siux di Michele Bruno e la Drop Shot di Simone Cremona. Una carrellata delle racchette scelte dai migliori 10 giocatori italiani di padel, secondo le classifiche FIT 2021

di | 20 aprile 2021

Nel mondo del tennis è normale legare dei marchi a delle star: Federer ha sempre impugnato una Wilson, Nadal gioca con Babolat sin da quando era piccolissimo, mentre Djokovic rappresenta Head da oltre dieci anni. Nel padel, invece, i brand presenti ad altissimi livelli sono numerosissimi, e l’assenza di modelli iconici (come la Babolat Pure Drive o la Head Prestige, per citarne due) favorisce la varietà del mercato.
Una tendenza ben visibile anche a livello nazionale, nelle pale impugnate dai nostri migliori giocatori. Dopo aver osservato le alleate delle nostre top-10 al femminile, ecco le scelte dei dieci migliori giocatori italiani.

La Wilson Ultra Pro v2 del n.1 azzurro Marcelo Capitani

MARCELO CAPITANI
Da marzo il numero uno d’Italia, nonché capitano della nazionale maschile juniores e vincitore (con Simone Cremona) dell’ultima edizione dei Campionati italiani assoluti, ha firmato un contratto con Wilson, proprio come la n.1 femminile Chiara Pappacena.

Marcelo, ex giocatore italo-argentino del World Padel Tour emigrato dalle nostre parti ormai da anni, ha scelto una Wilson Ultra Pro v2, il modello di punta della nuova linea Ultra, lanciata a inizio anno dal brand statunitense. Una pala che garantisce grande potenza, ideale per i giocatori di sinistra come il 46enne originario di Santa Fe, che in Italia ha già vinto tutto ma non si accontenta.

Simone Cremona con la sua Drop Shot Explorer Pro 3.0

SIMONE CREMONA
Nell’universo del padel tricolore è uno dei giocatori più attenti all’attrezzatura, tanto da aver ripetutamente cambiato pala negli ultimi anni, in cerca del modello ideale per il suo gioco solido e ottimo in difesa. Il piacentino classe 1987 ha scelto Drop Shot, lo stesso brand nelle mani di una leggenda come Juan Martin Diaz. In questo avvio di 2021 che l’ha visto impegnato in entrambe le prime due tappe del World Padel Tour, Simone si è affidato a una Drop Shot Explorer Pro 3.0, dalla forma tonda e il design accattivante. Ottima per chi alla potenza predilige il controllo, come ogni (buon) giocatore di destra, che deve metterci pazienza e cervello.

Fedele a Bullpadel: Cattaneo gioca con una Hack 21 02

DANIELE CATTANEO
I modelli cambiano, ma il marchio no. Da quattro anni abbondanti Daniele “Denny” Cattaneo ha sposato Bullpadel, il brand che l’ha accompagnato nelle due vittorie ai Campionati italiani, e anche in quella all’Europeo del 2019 con la nazionale azzurra. Quest’anno il 31enne azzurro cresciuto fra Genova e la Repubblica Ceca (paese della madre), e che per lunghi periodi dell’anno risiede in Spagna con l’obiettivo di diventare a tempo pieno un giocatore del World Padel Tour, utilizza la nuova Bullpadel Hack 21 02, la stessa pala che produce magie e intrattenimento nelle mani del suo testimonial d’eccezione: Paquito Navarro.

Head Graphene 360+ Alpha Pro per Lorenzo Di Giovanni, Varlion LW Summum per Riccardo Sinicropi

RICCARDO SINICROPI (foto sopra, a destra)
Fra i giocatori italiani di padel di un certo livello è stato l’unico ad aver vissuto una carriera da professionista anche nel tennis, arrivando al numero 430 del ranking ATP. Poi, dopo aver smesso di giocare ha scoperto il padel e la sua vita ha cambiato completamente direzione. In breve tempo è diventato uno dei migliori giocatori italiani, e per tentare di fare ulteriore strada ha siglato da qualche mese un accordo con Varlion, individuando nella Varlion LW Summum il modello ideale per il suo gioco. La scelta ha pagato: nei primi mesi del 2021 ha già incassato sei titoli, ultimo il torneo internazionale FIP Promotion dello scorso week-end a Torino.

LORENZO DI GIOVANNI (foto sopra, a sinistra)
La crescita che l’ha reso in soli tre anni uno dei migliori giocatori italiana è stata accompagnata da Babolat, mentre da quest’anno l’abruzzese, che alterna l’attività di giocatore di padel alla professione di maestro di tennis, si è affidato alla nuova Head Graphene 360+ Alpha Pro, il modello che al debutto stagionale nell’Adeslas Madrid Open ha fatto subito centro, grazie a Sanyo Gutierrez. Per Lorenzo certi livelli sono ancora un sogno, ma vittoria dopo vittoria l’ex coach di Vinci e Schiavone si sta ritagliando uno spazio sempre più importante nel panorama del padel tricolore, con l’obiettivo di raggiungere – insieme a Sinicropi – il WPT.

Siux Panther: la pala impugata da Michele Bruno

MICHELE BRUNO
A detta di molti quello del 32enne romano è il miglior smash del padel italiano, aiutato dalla statura ma anche dalla sua Siux Panther, una racchetta dal look molto accattivante. Michele, uno dei pochi azzurri ad aver giocato nel Quadro Final di un torneo del World Padel Tour (lo scorso anno al Sardegna Open, con una wild card), l’ha scelta da qualche mese: si tratta di una racchetta leggera e versatile, pensata per i giocatori di alto livello ma con uno sweet spot molto ampio, che permette di controllare i colpi con maggiore facilità. In più, grazie all’inserimento di un antivibrazioni nel cuore, è indicata per coloro che soffrono di dolori al gomito.

Emanuele Fanti gioca con una Head Graphene 360+ Delta Hybrid

EMANUELE FANTI
Classe 1984, il romano è insegnante di padel, ma anche uno dei migliori giocatori di destra del panorama italiano, campione d’Europa con la nazionale nel 2019. Forma un’ottima coppia con Michele Bruno, col quale ha vinto numerosi Open, e impugna da circa un anno una Head Graphene 360+ Delta Hybrid. Un modello più comodo e maneggevole rispetto a quello che l’ha preceduto, grazie a una tecnologia studiata dall’azienda austriaca per garantire maggiore feeling all’impatto (anche grazie a uno strato ruvido sul piatto), ma senza sacrificare nemmeno un briciolo di potenza, che rimane la caratteristica principale di questa pala.

Patriot(a): Alessandro Tinti con la sua Heroes Patriot

ALESSANDRO TINTI
Nel 2019 ha vinto a sorpresa i Campionati italiani indoor, in coppia con Nicolò Cotto, e da allora Alessandro Tinti si è confermato come uno dei migliori giocatori azzurri, vincendo anche (nel 2020) una tappa del Circuito Slam by Mini, a Seriate in coppia col top-20 spagnolo Javier Rico Dasi. Il 30enne romano, insegnante di padel all’Eur Paddle Club della Capitale, come fedele alleata nella sua scalata ha scelto una pala italiana: la Heroes Patriot, prodotta da Heroes, uno dei pochissimi brand di casa nostra (di Casalecchio di Reno, Bologna) lanciati nel mondo del padel, con una dozzina di modelli. Fra questi, la Patriot è il top di gamma.

Nicolò Cotto gioca con una Royal Padel M27 R-Line Fury

NICOLÒ COTTO
Ex tennista professionista, il 38enne mancino piemontese trapiantato a Milano è diventato da poco uno dei due ambassador italiani dello storico brand Royal Padel insieme a Carolina Petrelli, collega al David Lloyd Malaspina e compagna nella nuova squadra milanese del GFG Sport pronta al debutto in Serie A. Cotto, già campione italiano indoor un paio d’anni fa, giocherà con una Royal Padel M27 R-Line Fury: una pala dalla forma tonda, che punta sulla maneggevolezza e soddisfa in particolar modo i giocatori più aggressivi. Lo schema a nido d’ape del piatto facilita gli effetti, mentre gli inserti in carbonio garantiscono una durata maggiore.

Varlion Bourne Carbon: la racchetta di Filippo Scala

FILIPPO SCALA
Classe 1991, il faentino è uno dei giocatori di maggior talento del padel azzurro (è di famiglia: la sorella Camilla si sta facendo strada nel femminile) e ha capito subito le potenzialità della disciplina aprendo addirittura due centri dedicati al padel: uno a Imola e l’altro a Modena. Per tentare di scalare la classifica nazionale si affida a una Varlion Bourne Carbon, una pala dalla forma a goccia, i colori accesi e il design curato, che restituisce un impatto morbido e fornisce un buonissimo mix fra equilibrio e potenza. Caratteristiche tipiche del brand argentino, fondato a Buenos Aires nel lontano 1993 e sempre più diffuso anche in Italia.


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