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Il P2 di Asuncion regala il primo successo in coppia a Bea Gonzalez e Claudia Fernandez, capaci di eliminare una dopo l’altra Sanchez/Josemaria e Brea/Triay. Nel maschile Galan e Chingotto approfittano di nuovo del passo falso di Tapia/Coello, prendendosi il titolo a spese di Cardona/Augsburger
di Marco Caldara | 26 maggio 2025
Era già stato il torneo delle sorprese prima dei quarti di finale, e il P2 di Asuncion è rimasto fedele alla sua nomea fino al termine. Così, niente titolo maschile per i numeri uno Coello/Tapia, superati proprio ai quarti dalla coppia rivelazione Diestro/Esbri (passati al tie-break del terzo set), e prima vittoria al femminile per la coppia composta da Bea Gonzalez e Claudia Fernandez, capace di fare fuori una dopo l’altra le due formazioni più forti al mondo.
Prima a cadere sono state Ari Sanchez e Paula Josemaria, battute 6-4 6-3 nel match che ha garantito a Gemma Triay il ritorno al numero uno della classifica mondiale, poi ad arrendersi di fronte alle due spagnole sono state la stessa Triay e la compagna Delfi Brea, che puntavano al quinto titolo stagionale e invece hanno ceduto per 7-6 3-6 6-2 in una gran finale, tanto bella quanto equilibrata, durata poco meno di tre ore. Una battaglia di quelle che nel 2025 se n’erano viste poche, perfetta (come il torneo in generale) per rilanciare le quotazioni del duo Fernandez/Gonzalez, super coppia che sin qui ha raccolto meno di quanto si augurasse nella pretemporada.
Il primo titolo può liberarle dalle pressioni e dare loro la spinta necessaria per inserirsi nella lotta per vincere tutte le settimane, già a partire dal P1 di Buenos Aires scattato nella capitale argentina. A decidere la finale, fino a lì indecifrabile, i troppi errori di Triay/Brea in avvio di terzo set: un lungo passaggio a vuoto che le rivali hanno saputo far pesare, prendendo immediatamente un vantaggio (addirittura di 5-0) poi conservato fino al trionfo.
Fra gli uomini, invece, confermato quello che nel 2025 sta diventando una sorta di trend: quando Coello e Tapia “steccano”, Galan e Chingotto non perdono l’occasione per approfittarne. Era successo prima a Miami, poi a Santiago del Cile, ed è capitato di nuovo nel P2 del Paraguay, abbandonato dai numeri uno già ai quarti e diventato il terzo torneo stagionale vinto dagli inseguitori, a segno con relativa facilità in tutti i cinque incontri disputati alla SND Arena.
Non hanno mai perso un set e si sono trovati costretti una sola volta al tie-break, nel primo parziale della finale contro Pablo Cardona e Leo Augsburger, i quali dopo aver sorpreso Lebron/Stupaczuk ai quarti hanno “controllato” contro Diestro/Esbri in semifinale. Tuttavia, il loro sogno di vincere un titolo è franato proprio in quel tie-break, nel quale la coppia numero 2 è riuscita a fare – a suon di continuità – quel pizzico di differenza sufficiente per chiudere 7-5 e dare ai rivali una mazzata psicologica.
erché la partita è finita lì, con Galan in grande spolvero, Chingotto puntualissimo in difesa e l’aggressività dei “Carburger” disinnescata punto dopo punto, palla dopo palla, fino al 7-6 6-1 che ha chiuso i conti, dando l’ottavo titolo al duo Galan/Chingotto. Un successo di valore, che certifica come non ci sia alcun dubbio su quale sia la seconda coppia del circuito, anche se i sogni di numero uno, per il momento, devono aspettare.
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