Nel circuito Premier Padel rimangono tre sole occasioni per garantirsi un posto alle Finals di dicembre a Barcellona. Nel maschile la situazione sembra già definita, ma Juan Tello spera ancora nella qualificazione. Situazione più aperta fra le donne, con una manciata di giocatrici in lizza per l’ultimo posto
di Marco Caldara | 17 ottobre 2025
All’edizione 2025 delle Premier Padel Finals di Barcellona, in programma dall’8 al 14 dicembre al Palau Sant Jordi di Barcellona, mancano ancora oltre 50 giorni, ma le occasioni per raccogliere punti determinanti per entrare nei magnifici 16 e nelle magnifiche 16 sono ormai estremamente limitate.
Escludendo i tornei del Cupra FIP Tour, che oltre a quello in corso a Lione proporrà solo un altro evento di categoria Platinum (16-22 novembre a Veracruz, in Messico), rimangono di fatto solamente tre chance: il P2 di Newgiza della prossima settimana (dove mancheranno i numero 1 Coello-Tapia), il P1 di Dubai e quindi il Major del Messico che da quest’anno rappresenterà l’ultimissima chance. È dunque un ottimo momento per dare uno sguardo alle classifiche Race e farsi un’idea di chi si è già garantito un posto, chi potrebbe farcela e chi invece rischia seriamente di guardare l’appuntamento dalla tv come tutti i comuni mortali.
Nel maschile, la prima notizia è che al momento nei top 16 della Race non sono presenti giocatori “spaiati”, il che dovrebbe prevenire l’eventualità di vedere coppie arrangiate esclusivamente per l’occasione, come accaduto spesso in passato dato che la qualificazione resta individuale. Tutti i più forti sono naturalmente già certi di un posto a Barcellona, con la sedicesima posizione (ultima valida per entrare) attualmente occupata da Jon Sanz, che lo scorso anno trionfo a sorpresa alle Finals insieme a Coki Nieto e oggi ha da poco inaugurato un nuovo progetto con Paquito Navarro.
Con Pablo Cardona – che segue – fuori fino al 2026 per infortunio, per Sanz la principale insidia è rappresentata da Juan Tello, diciottesimo nella Race con 2362 punti. Sono ben 428 in meno rispetto ai 2790 di Jon, margine che garantisce allo spagnolo una certa sicurezza. Come detto mancano ancora tre tornei, fra i quali un Major che grazie ai tantissimi punti in palio potrebbe rimescolare alcune carte, ma la situazione in ottica Barcellona pare piuttosto chiara.
Non dovesse cambiare nulla, i debuttanti sarebbero tre: Leandro Augsburger, decimo nella Race, che quest’anno ha vinto a Madrid il suo primo titolo (con Martin Di Nenno), più i due giovani spagnoli Javi Leal e Fran Guerrero, che il grosso l’hanno fatto insieme – semifinale al BNL Italy Major in primis – prima di scegliere compagni diversi. Il primo (15°) troverà posto insieme a Lucas Bergamini (11°), il secondo (13°) con Momo Gonzalez che lo segue nella Race. Detto di Navarro (nono) e Sanz, ovviamente sicuri di un posto anche Coello/Tapia, Galan/Chingotto, Lebron/Stupaczuk e Yanguas/Nieto. Grandi assenti? Solo Javi Garrido, presente nelle ultime due edizioni ma lontanissimo quest’anno a causa di una stagione da dimenticare. Lo spagnolo è addirittura numero 32 della Race, quasi doppiato da Sanz sedicesimo.
Anche nella Race femminile, a oggi, le prime 16 della Race formano le prime 8 coppie del circuito, dunque (a meno di assenze per infortunio, aspetto sempre da tenere presente) a Barcellona potrebbero esserci tutte le migliori del mondo. Sicure Triay/Brea, Sanchez/Josemaria, Fernandez/Gonzalez, Araujo/Ustero, Ortega/Icardo e Alonso/Jensen, ma anche Alejandra Salazar e Martina Calvo possono dormire sonni tranquilli. Non se la passa male nemmeno Veronica Virseda, quindicesima nella Race con oltre 400 punti di margine sulla prima delle escluse, Aranzazu Osoro.
Colei che deve ancora lavorare per mettere in ghiaccio la qualificazione è invece Marina Guinart, numero 16 della Race e attuale partner della Virseda, che di punti di vantaggio nei confronti della Osoro ne ha solamente 97 (2.797 contro 2.700). Ancora in lizza per un posto a Barcellona anche Beatriz Caldera (2.647), Carmen Goenaga (2.647) e Victoria Iglesias (2.607), mentre si fa già molto più dura per Lucia Sainz (2.327) e Patty Llaguno (2.277). Lontanissime tutte le altre. Se la situazione non dovesse cambiare, le debuttanti sarebbero due: Martina Calvo e Marina Guinart.
RACE TO BARCELONA: LA CLASSIFICA MASCHILE
RACE TO BARCELONA: LA CLASSIFICA FEMMINILE