Italia in doppia cifra al Roland Garros: quanti azzurri al Paris Major

A due mesi e mezzo dalle finali del BNL Italy Major del Foro Italico, il circuito Premier Padel è pronto per il terzo dei quattro grandi appuntamenti del calendario. Non si gioca in Italia, bensì sugli iconici campi del Roland Garros di Parigi vestito da padel per una settimana, ma per certi versi al Bois de Boulogne sembrerà di essere nel nostro paese, data la massiccia presenza di bandiere tricolori.

Fra main draw e qualificazioni gli azzurri a cercare fortuna nella capitale francese saranno addirittura dieci solo fra i nati nel nostro paese, ai quali vanno aggiunti sei oriundi, tutti nel tabellone maschile. Il tutto per un totale di sedici italiani, esattamente lo stesso numero di atleti francesi in gara, malgrado la grande disponibilità di wild card (sette in tutto) nelle mani della Fédération française de tennis che dal 2022 organizza l’evento. Si tratta dell’ennesima conferma del valore del nostro movimento, sempre più in vista anche ai più alti livelli del circuito internazionale.

Tre le italiane di nascita nel main draw, capeggiate naturalmente da quella Carolina Orsi che ha avviato con grande successo la nuova collaborazione con l’argentina Martina Fassio. La romana ha centrato nel P1 di Madrid il suo primo quarto di finale della stagione nel Tour maggiore, battendo due signore coppie come Osoro/Virseda e Castello/Rufo. E c’è mancato poco che Orsi/Fassio non facessero lo scherzetto anche a Ustero/Araujo, quarta coppia al mondo, promosse per 6-4 5-7 6-4 dopo quasi tre ore di battaglia. Per Carolina un buon viatico da portarsi a Parigi, ma servirà anche un pizzico di fortuna nel sorteggio: partire fuori dalle teste di serie (al numero 18 dell’elenco) può risultare molto pericoloso.

Nel tabellone principale anche altre due romane: non stupisce la presenza di Giorgia Marchetti, insieme a Barbara Las Heras, di più quella di Chiara Pappacena che torna a giocare un grande torneo fuori dai confini italiani. La romana, per anni pilastro del nostro movimento, è scivolata fuori dalle prime 100 del mondo dopo aver notevolmente ridotto l’attività FIP, ma a Parigi ci sarà. Merito della wild card assegnata dalla FFT alla francese Jessica Ginier, per l’occasione compagna dell’azzurra.

Fra le donne anche quattro italiane di nascita nelle qualificazioni, due delle quali rimaste fuori per un soffio (rispettivamente due e tre posti) dal main draw. L’obiettivo è dunque conquistare uno spazio tramite le qualificazioni, per Lorena Vano (con Alba Perez Momha) e per la giovane Giulia Dal Pozzo, con la solita Anna Ortiz. In gara anche Carlotta Casali, per la prima volta a fianco della top-100 messicana Camila Ramme Coellar, e Martina Parmigiani, che compete insieme alla spagnola Maria Portillo Perez.

Quanto agli uomini, nel complesso le bandiere azzurre fra main draw e qualificazioni sono addirittura nove, anche se buona parte del merito è degli oriundi. Saranno ben cinque nel tabellone principale: Aris Patiniotis (con Jesus Moya), Enzo Jensen (con Agustin Torre), Denis Perino (con Juan Ignacio Piotto), Alvaro Montiel Caruso (con un ottimo partner quale Juan Cruz Belluati) e Facundo Dominguez (con Javi Martinez). In più, c’è Nicolas Suescun nelle qualificazioni insieme a Rafa Mendez.

Nel tabellone cadetto anche tre italiani di nascita, tutti con partner nuovi, tutti spagnoli. Flavio Abbate, dopo la separazione da Montiel Caruso, gioca col talento Manuel Castaño, già top-100 a 16 anni, mentre Simone Cremona dividerà il campo con Manuel Aragon Herrera. Adrian Marques, invece, sarà il compagno di Marco Cassetta. Assente Giulio Graziotti, malgrado la recente decisione di giocare a tempo pieno con un francese, Dylan Guichard. I due hanno pagato la scelta della FFT di privilegiare per le wild card le coppie composte da soli giocatori di casa, tanto che l’unica eccezione – su 14 nomi complessivi – è la già citata Chiara Pappacena.