Il giochino stavolta se lo è preso in carico la numero 1 del mondo Gemma Triay, che rispondendo a 'Conecta con el Deporte' ha proposto una sua visione del giocatore ideale. Con diverse conferme e con qualche assenza eccellente...
20 agosto 2025
Il padelista perfetto? Non esiste, siamo d'accordo (anche se qualcuno ci va molto vicino). Ma se esistesse, come sarebbe composto? Il giochino stavolta se lo è preso in carico la numero 1 del mondo Gemma Triay, che rispondendo a 'Conecta con el Deporte' ha proposto una sua visione del giocatore ideale (riproposta poi anche dal quotidiano spagnolo Marca). Con diverse conferme e con qualche assenza eccellente.
Si parte. Volèe di diritto e di rovescio vanno messe rispettivamente nelle mani di Martin Di Nenno e Ale Galan. Mentre per la 'bandeja' migliore in assoluto ci si affida a Fede Chingotto. Non può scegliere, Gemma, quando arriva a definire il 'por 3' più efficace, con la coppia Coello/Tapia che si divide lo scettro. Ci sono anche nomi importanti di un padel del passato recente: per esempio, il mito Fernando Belasteguin, che si prende il miglior globo (pallonetto) in assoluto. Ma non solo: perché 'Bela' è chiamato in causa anche quando si parla di intelligenza. Come darle torto.
Avanti: il rovescio del giocatore perfetto appartiene ad Ale Galan, mentre il drop shot (meglio, dejada) andrebbe assegnato ad Agustin Tapia. Entrando in colpi più specifici, il 'rulo a la reja' (lo smash sulla griglia) è roba per Franco Stupaczuk, mentre la 'bajada de pared' migliore è quella di Sanyo Gutierrez.
Cosa resta? La velocità di reazione è ancora un testa a testa, in questo caso fra i fenomeni Juan Lebron e Arturo Coello. Con lo stesso Coello – e non poteva proprio essere altrimenti – che si prende lo scettro per il giocatore di maggiore potenza.
A parte il fatto che un giocatore con queste caratteristiche potrebbe pure giocare da solo, chi ha messo sotto il microscopio le scelte di Gemma non ha potuto non notare un paio di assenze rilevanti. La prima è quella di un maestro della disciplina come Juan Martin Diaz, per quasi tre lustri numero 1 del mondo.
L'altra stupisce forse ancora di più perché riguarda un giocatore in piena attività come Paquito Navarro. Ma del resto i grandi nomi sono tanti (e altri se ne aggiungeranno), dunque il compito della numero 1 del mondo non era esattamente dei più semplici. Ora non resta che attendere qualche collega (uomo) che si prenda la briga di fare altrettanto e dipingere la padelista ideale.