Ari Sanchez e Paula Josemaria trionfano nel P2 di Newgiza e diventano la prima coppia nella storia del circuito Premier Padel capace di vincere almeno un titolo in 4 continenti diversi. Nel maschile – senza Coello/Tapia – settimo titolo stagionale per Ale Galan e Federico Chingotto
di Marco Caldara | 02 novembre 2025
Prima Milano, poi Newgiza. Dall’Europa all’Africa, dall’Italia all’Egitto, i vincitori non cambiano. Ma se a Milano le coppie Galan/Chingotto e Sanchez/Josemaria avevano dovuto fare i conti con le formazioni più forti del mondo, stavolta – in virtù dell’assenza dei rivali – i favoriti(ssimi) erano loro e nel P2 del Newgiza Sports Club si sono presi i titoli in grande stile. Per le due ex numero uno la vittoria in Egitto vale un record: sono la prima coppia della storia del circuito capace di vincere almeno un titolo in tutti i quattro continenti che ospitano tornei Premier Padel: Europa, Asia, America e Africa.
Un piccolo plus statistico che arricchisce il loro momento felice, anche se in settimana in Kuwait (per la World Cup Pairs) è previsto il ritorno di Delfi Brea e Gemma Triay, dunque vincere di nuovo diventerà sicuramente più complicato. In Egitto, l’unico vero ostacolo sulla strada delle numero due sono state le avversarie in semifinale, Sofia Araujo e Andrea Ustero, capaci di costringerle al terzo set. Ma Ari e Paula l’hanno spuntata per 6-2 4-6 6-4 e all’indomani hanno dominato la finale contro Alejandra Salazar e Martina Calvo, rispettivamente la più anziana (39 anni) e la più giovane (17) e raggiungere una finale nel circuito maggiore. Ma la vittoria è rimasta ben distante, con una sconfitta per 6-3 6-0.
“Cerchiamo di giocare al meglio ogni partita – ha detto Paula Josemaria – e siamo felici per esserci riuscite anche qui in Egitto, dove è un piacere vincere. Martina Calvo ha una grande maturità in campo e con Ale c'è una grande connessione: potrà migliorare tantissimo”. A farle eco la compagna: “Martina – ha detto – mi ha ricordato quando da giovanissima giocai con Ale. Complimenti a loro per il risultato ottenuto: abbiamo dovuto dare il massimo e restare concentrate per vincere”.
Al sesto titolo stagionale di Sanchez e Josemaria, ha fatto seguito il settimo di Ale Galan e Federico Chingotto, che invece di set non ne hanno lasciato per strada nemmeno uno, trovandosi costretti a lottare solo nei quarti di finale contro Leo Augsburger e Martin Di Nenno. Ma hanno saputo tenere i nervi saldi nei momenti chiave (7-6 6-4) e poi hanno imposto con più facilità la propria superiorità: doppio 6-3 al venerdì a Nieto/Yanguas (11 semifinali nel 2025 e 11 sconfitte) e 6-1 6-2 in una finale da 55 minuti contro Jon Sanz e Paquito Navarro, per la prima volta in finale in coppia.
“Grazie a tutto il nostro team che ci permette di ottenere questi risultati – ha detto Chingotto –. Faccio i complimenti a Paquito e Jon per essere arrivati alla finale, ma anche ad Ale per essermi stato al fianco anche in questa settimana”. “Per me è speciale vincere un torneo qui, davanti a questo pubblico", ha proseguito invece Galan, prima di ricevere il particolare trofeo a forma di piramide.