Termina con una finale persa per un soffio la collaborazione di Giulio Graziotti e Simone Cremona, battuti al tie-break del terzo set sull’Isola di Jersey da Geens/Olsson. In Portogallo quarti di finale per Marco Cassetta e Carlotta Casali, nel Silver vinto dall’italo-argentino Facundo Dominguez
di Marco Caldara | 11 agosto 2025
Simone Cremona e Giulio Graziotti ci sono andati vicino, molto vicino, ma il grande obiettivo di chiudere la loro partnership con un successo è sfumato. Una (piccola) delusione che ferisce per come è arrivata, al termine di un torneo – il FIP Bronze dell’Isola di Jersey, nel Canale della Manica (Regno Unito) – che la coppia azzurra ha giocato alla grande, dominando i primi quattro incontri con appena sei giochi persi in tutto, prima di una finale equilibratissima contro due ottimi avversari quali il top-100 belga Clement Geens e lo svedese Albin Olsson, giocatore in grande crescita nel corso del 2025.
È finita 4-6 6-2 7-6 per i rivali, con i due azzurri bravi a ribaltare un set d’apertura partito male (da 1-4 a 6-4) ma poi incapaci di concretizzare per due volte un break di vantaggio nella fase centrale del set decisivo. Non è bastato il 3-2 e servizio, non è bastato il 4-3 e servizio, così la sfida è scivolata fino al tie-break decisivo, non senza il brivido per un match-point cancellato nel dodicesimo game, con Cremona impeccabile sul punto secco (40-40). Qualche rimpianto anche nel tie-break, condotto dai due azzurri per 3-2 e servizio prima che un azzardo a rete di Graziotti (volèe di rovescio forzata, morta sul nastro) rompesse definitivamente l’equilibrio a favore della coppia avversaria. Con quattro punti di fila Geens/Olsson sono volati sul 6-3, per poi chiudere al terzo match-point.
Detto che il finale brucia, gli azzurri tornano comunque dal Regno Unito con la consapevolezza di aver espresso un ottimo padel: un buon viatico da portarsi in vacanza prima di ricominciare con nuovi partner e le stesse ambizioni di sempre. Per Simone c’è quella di consolidarsi nei primi 100 del mondo, per Giulio di raggiungerli.
La settimana del Cupra FIP Tour ha portato agli italiani di nascita anche un paio di quarti di finale, nell’appuntamento portoghese di Portimao, di categoria Silver per gli uomini e Bronze per le donne. Nel maschile, il buon risultato porta la firma del solito Marco Cassetta, che dopo la separazione da Josè Luis Gonzalez ha cercato fortuna con l’italo-argentino Enzo Jensen. I due hanno fatto valere la propria superiorità nei primi due match, prima di arrendersi agli spagnoli Javi Martinez e Andres Fernandez Lancha, passati in rimonta per 2-6 6-4 6-2.
A vincere il titolo in Portogallo è stato Facundo Dominguez, l’italo-argentino della nazionale che a fianco di un signor giocatore come Javi Ruiz ha dominato il tabellone, vinto senza cedere un set. In finale, i due hanno superato per 6-4 6-0 la coppia numero uno del seeding, Teo Zapata e Josè Antonio Diestro.
L’altro quarto di finale tricolore l’ha invece firmato nel femminile (categoria Bronze) Carlotta Casali, per l’occasione a fianco della svizzera Karin Hechenberger. Dopo le vittorie contro le francesi Sireix/Martin e le spagnole Casero/Mayoral, la romana e l’elvetica hanno ceduto per 7-5 6-3 a Portillo/Escacena, poi finaliste ma battute dal duo Manquillo/Lujan.