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Lo spagnolo, classe 2003, è salito fino alla top-20 del ranking FIP, inanellando due semifinali al Foro Italico e a Valladolid. Il suo è uno dei volti nuovi del padel di alto livello, con un carattere meno esplosivo del compagno Javi Leal, ma anche la stessa identica voglia di emergere
12 luglio 2025
Ci sono tanti volti nuovi nel 2025 del padel. Uno è quello di Francisco "Fran" Guerrero, che si sta costruendo una buona classifica con risultati importanti che lo stanno proiettando nell’elite della pala. Classe 2003, il giovane di Malaga ha raggiunto la posizione numero 17 del ranking e sta confermando di poter stare tranquillamente tra i primi 20 giocatori del mondo. Gli manca ancora la prima finale nel circuito Premier Padel, ma nelle ultime settimane sta comunque collezionando vittorie di prestigio.
Prima giocava con Jairo Bautista, insieme al quale ha fatto grandi cose nel 2024, ora divide il campo con Javi Leal: Guerrero vanta due semifinali in questo splendido 2025. La prima al Foro Italico, in un appuntamento importantissimo come il BNL Italy Major, la successiva alla Plaza Major di Valladolid, per una seconda metà di giugno esaltante. In entrambi i tornei, i soli capaci di fermarli sono stati i numeri uno, Arturo Coello e Agustin Tapia, non senza faticare. E se far bene e sorprendere è difficile, confermarsi lo è ancora di più: a Valladolid, Guerrero e Leal hanno saputo dar seguito alle grandi prestazioni del Foro Italico.
I successi su Bergamini-Paquito, su Momo e Jon Sanz, su Tello-Di Nenno e soprattutto di Nieto-Yanguas (due volte) non sono un caso, e adesso soltanto il cielo è il limite per Fran e Javi. E Guerrero, che è nato a Malaga, nel prossimo torneo che gioca in casa vuole lasciare il segno.
“Avevo iniziato la stagione con Jairo Bautista – ha detto –, ma il cambio per giocare con Javi ha portato dei grandi risultati. Tornare a giocare con uno come Leal è stato come ritrovare l’entusiasmo. Il mio stile di gioco? Non è appariscente, ma so che piace”. E ha ragione Guerrero, che tatticamente è preparatissimo. “Il progetto mio e di Leal è a lungo termine. Lui è una dinamite e ha un carattere più esplosivo del mio. Io sto provando a migliorare il mio gioco offensivo: la nostra idea è quella di migliorare torneo dopo torneo e raggiungere in fretta una finale”.
“È successo tutto molto velocemente, ma avevamo parlato con gli allenatori del fatto che non ci importava di non ottenere subito i risultati, che dovevamo rimanere calmi, che entrambi giocavamo bene e che avremmo fatto bene insieme. Abbiamo seminato nel migliore dei modi e ora stiamo raccogliendo i frutti”.
Guerrero, che vuole diventare numero 1 del mondo e campione del mondo con la sua nazionale, non rinuncerebbe facilmente alla partnership con Leal. “A parte qualche chiamata alla quale non si può dire di no, io credo fortemente nel progetto con Javi e voglio andare avanti con lui. O ci cambiano la vita o ce la cambiamo da soli”. Anche perché insieme stanno arrivando al top e adesso è il momento di dare la sterzata definitiva.
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