Domenica bestiale a Milano: è ancora Tapia/Coello vs Galan/Chingotto

Ancora loro, di nuovo loro, sempre loro. Come già a Roma e come in tanti altri dei tornei giocati in una stagione 2025 tanto intensa quanto a senso unico, anche il titolo della quarta edizione dell’Oysho Milano Premier Padel P1 sarà conteso fra le solite due coppie. Da una parte della rete Arturo Coello e Agustin Tapia, dall’altra Ale Galan e Federico Chingotto, capaci di batterli giusto un paio di volte nelle nove sfide stagionali. A Milano la decima, agguantata dai più forti grazie a un comodo successo contro la terza coppia del mondo, Juan Lebron e Franco Stupaczuk, superati per 6-4 6-3 all’Allianz Cloud in un match che ha evidenziato una volta di più la differenza fra le due coppie.

Perché per la gran parte del confronto c’è equilibrio, ma ai numeri uno basta accelerare in un paio di occasioni (più o meno a piacimento) per risolvere la contesa a loro favore. Così è stato, grazie a un Coello il grande spolvero e a un Lebron che ha quasi perso la testa nel primo set, dopo essere stato colpito al volto (involontariamente) da uno smash di Tapia. Il “Lobo” è completamente esploso, in una sceneggiata contro tutto e tutti – e del tutto ingiustificata – che non ha fatto altro che condurlo a un penalty point. Poi ha ripreso a giocare più o meno regolarmente, ma nemmeno l’episodio è bastato a portare Tapia/Coello fuori dai soliti binari e impedire loro di conquistare l’undicesima finale consecutiva.

Galan e Chingotto, invece, si sono guadagnati la finale nella sessione serale, vincendo davanti a quasi 4.500 spettatori contro gli argentini Martin Di Nenno e Leandro Augsburger. È finita 7-6 6-4, con i campioni del mondo sudamericani (sotto gli occhi di un altro campione del mondo ma col pallone, la “Joya” Paulo Dybala), che sono partiti meglio conducendo per 3-1 nel set d’apertura, ma poi si sono lasciati riacciuffare e superare nel tie-break. Sul 4-4 del secondo set il break decisivo, col cambio di passo di Galan e la conquista della quattordicesima finale del 2025.

Mentre nel maschile l’evento dell’Allianz Cloud proporrà la finale fra coppia numero uno e coppia numero due, non sarà così fra le donne, causa ritiro di Gemma Triay che ha dovuto dare forfait prima delle semifinali, per colpa di forti dolori di stomaco. “Ho fatto di tutto per provare a scendere in campo a competere – ha scritto la numero uno del mondo sul proprio account Instagram –, ma non è sicuro per la mia salute”. Così, la mancata semifinale ha garantito un posto in finale a Claudia Fernandez e Bea Gonzalez, terza coppia della classifica, entrambe già capaci di vincere all’Allianz Cloud (la prima nel 2024, la seconda l’anno precedente).

Domenica cercheranno il bis individuale contro Ari Sanchez e Paula Josemaria, che invece di tornei ne hanno vinti una valanga in vari anni di dominio, eppure non sono mai riuscite a imporsi a Milano. Possono farcela per la prima volta ora che la loro supremazia è terminata, per riprendersi un titolo che manca loro dalla bellezza di sette tornei, striscia negativa più lunga mai vissuta come coppia. All’Allianz Cloud, nel frattempo, si sono garantite la terza finale di fila, battendo senza troppi patemi Andrea Ustero e Sofia Araujo (6-3 6-1).

In una domenica da sold out, a Milano si parte alle 16.30, con la finale femminile. A seguire, non prima delle 18, l’ultimo atto del torneo maschile. Come avviene per ogni torneo del circuito Premier Padel, anche tutte le sfide del Campo Centrale dell’Allianz Cloud sono trasmesse in diretta sul canale SuperTennis Plus, grazie alla tecnologia HbbTV (freccia in alto del telecomando su smart tv, al 64 del digitale terrestre).