Dal Pozzo inarrestabile: a Sandigliano il quarto titolo FIP del 2025

Nola, Drammen, Palermo e Sandigliano. Il poker di Giulia Dal Pozzo non è di assi ma di titoli nel Cupra FIP Tour, appena completato nella Trecar Cup del Santo Stefano Padel & Pickleball, il FIP Silver della provincia di Biella. Un evento tradizionale per il nostro movimento trasformato in storico dalla giocatrice romagnola, che ad appena vent’anni diventa l’italiana più vincente di sempre nel circuito dell’International Padel Federation, da quando è sviluppato come lo conosciamo oggi. La mancina nata nella Repubblica di San Marino aveva già agguantato Giulia Sussarello (sei titoli) con la vittoria a Palermo e ha fatto sette in Piemonte, vincendo a fianco della spagnola Camila Fassio Goyeneche, numero 70 del ranking mondiale, compagna per l’occasione.

Un’unione a spot che ha funzionato: partite come grandi favorite della vigilia, l’azzurra e la 18enne di Pamplona hanno lasciato un set ai quarti di finale alle olandesi Groeneveld/De Vocht, prima di superare per 7-6 7-5 in semifinale Martina Parmigiani e Maria Portillo Perez e poi dominare una finale a senso unico contro le sorprese del torneo Louise Bahurel e Lucile Pothier, coppia francese capace di far fuori le due teste di serie della parte bassa del tabellone, ma arrivata scarica al match decisivo.

Così, a Dal Pozzo e Fassio Goyeneche sono bastati meno di 50 minuti per imporsi col punteggio di 6-0 6-3 in una partita indirizzata dall’iniziale parziale di otto game a zero e poi controllata fino al termine. Come accennato, per la Dal Pozzo è già il quarto titolo FIP del 2025, al quale si aggiungono altre due finali. Scalerà altre posizioni nella classifica mondiale, portandosi sempre più vicina alle prime 70 del mondo.

Nel tabellone maschile, invece, il FIP Silver del Santo Stefano Padel & Pickleball ha incoronato i fratelli spagnoli Pedro e Alvaro Melendez Amaya, tornati a competere insieme da pochi giorni dopo che avevano provato a farsi strada in percorsi separati. Il ritorno alle origini non poteva scattare meglio, visto che dopo l’eliminazione nelle qualificazioni a Malaga i due giocatori di Siviglia hanno fatto centro a Sandigliano, in un tabellone piuttosto competitivo che li vedeva collocati “solo” alla quinta testa di serie.

Ai quarti di finale i due spagnoli hanno sconfitto per 6-3 6-4 Simone Cremona e Giulio Graziotti, coppia numero 2 del seeding, mentre in semifinale hanno battuto con un doppio 6-4 gli italo-argentini Mauro Agustin Salandro ed Emiliano Iriart, protagonisti di un ottimo torneo. In finale, invece, Melendez/Melendez attendevano Perino/Huete e invece hanno trovato gli svedesi Albin Olsson e Daniel Windahl, promossi contro i favoriti numero uno per 5-7 7-6 7-6. Una battaglia che hanno pagato qualche ora più tardi in finale, riuscendo a vincere il primo set (di nuovo al tie-break) ma poi lasciandosi riprendere e superare, fino al 6-7 6-3 6-4 che ha incoronato Pedro e Alvaro, rispettivamente classe 1997 e 2000.

Concluso il decimo appuntamento stagionale in Italia, ora il Cupra FIP Tour rimarrà lontano dal nostro paese per quasi un mese. Ma alla ripresa l’attività sarà di nuovo serrata, con almeno altri 9 tornei da qui a fine 2025. Il primo nell’ultima settimana di agosto a Porto Sant’Elpidio, nelle Marche.