Cupra FIP Finals: vincono Jimenez/Sanchez e Jensen/Osoro

Al termine di una stagione da 318 tornei tra maschile e femminile, parsi in 48 paesi e cinque continenti, l’edizione 2025 del Cupra FIP Tour ha i suoi campioni. Non sorprende il nome delle “maestre”, le argentine Claudia Jensen e Aranzazu Osoro che nelle Finals di Shanghai partivano come ampiamente favorite, decisamente di più quello dei maestri, lo spagnolo Josè Jimenez e l’argentino Maximiliano Sanchez Blasco, rispettivamente numero 42 e 53 della classifica mondiale, capaci di confezionare un torneo da sogno. Nella città cinese non erano nemmeno compresi fra le teste di serie, ma si sono rivelati i più in forma della settimana, siglando un exploit dopo l’altro.

Aveva già fatto rumore quello nei quarti di finale contro i numeri uno del seeding Eduardo Alonso e Jairo Bautista, per qualità degli avversari battuti e per proporzione del successo (arrivato col punteggio di 6-1 6-3), ma non contenti i due giovani – classe 2004 Jimenez, 2002 Sanchez – se ne sono presi altri due. In semifinale hanno superato per 7-6 3-6 6-1 Josè Antonio Diestro e Garcia (3), mentre in finale hanno sconfitto gli altri spagnoli Javi Garrido e Alvaro Cepero, rovinando la festa del primo volato in Cina per provare a chiudere col sorriso una stagione da dimenticare.

In realtà, negli ultimi tornei Garrido era apparso in ripresa e in termini di risultati c’è stato un deciso cambio di rotta da quando è tornato a competere con Lucas Campagnolo, ma la ciliegina sulla torta non è arrivata, con la sconfitta per 6-4 3-6 6-3 in un duello molto equilibrato ma gestito meglio dai vincitori. Evidentemente, giocare insieme a tempo pieno paga, visto che fra le coppie in gara a Shanghai erano una delle poche non arrangiate per l’occasione e hanno vinto proprio loro.

“Devo ringraziare tutta la gente che ci ha sostenuti in questa settimana, non c'era maniera migliore per chiudere la stagione”, le parole di Sanchez Blasco, al sesto titolo stagionale nel CUPRA FIP Tour, seguite da quelle di Jimenez, che prima di oggi di tornei FIP nel 2025 ne aveva vinti due e che ha una dedica per questo titolo: “Lo scorso anno mio nonno morì proprio durante le Finals – ha detto –: questa vittoria è per lui”.

Storia ben diversa, come detto, per il torneo femminile: le favorite erano le argentine Jensen/Osoro e il titolo è finito nelle loro mani, con quattro vittorie senza correre grandi rischi. Le prime due sono arrivate addirittura con un doppio 6-0, poi l’asticella si è alzata ma di difficoltà ce ne sono state ugualmente poche: 6-1 6-4 in semifinale a Rufo/Castello e 6-4 6-2 in finale a Patty Llaguno e Martina Fassio.

Per la Osoro, che ha mancato la qualificazione per le Premier Padel Finals, l’evento cinese è diventato il modo ideale per chiudere una stagione così così, mentre per la sua compagna di trasferta Claudia Jensen si è trasformato nella maniera ideale per preparare le Finals di Barcellona. Già, perché la ventenne di lontane origini italiane (tanto che in passato ha difeso nel circuito anche i nostri colori) al Palau Sant Jordi ci sarà, insieme all’abituale compagna Alejandra Alonso. Saranno in campo venerdì, per un esordio difficilissimo contro Claudia Fernandez e Bea Gonzalez, reduci da due titoli di fila nel P1 di Dubai e nel Major del Messico.

“Dopo un inizio complicato siamo riuscite a vincere questa partita, e di questo sono molto felice”, le parole della Vikinga, già campionessa nel FIP Platinum di Veracruz. “Sono davvero contenta che il padel stia arrivando anche in territori come la Cina”. “Sono stata felicissima di venire giocare qui per la prima volta – ha aggiunto la compagna –: grazie mille a tutti, e alla ‘Vikinga’ per avermi accompagnata in questa settimana”.