A sette giorni dal primo successo internazionale del 2025, Simone Cremona fa subito il bis nel Cupra FIP Tour, vincendo con l’olandese Richerts anche il Bronze di Creta. Battuti in finale Iacovino/Graziotti. Un secondo posto anche per Sussarello/Parmigiani a Creta, così come per Rosi/Minelli in Bahrain
di Marco Caldara | 01 dicembre 2025
Nella nazionale azzurra Simone Cremona è il “Principino”, nel circuito mondiale può diventare “Last Minute”. Perché c’è mancato poco che il 38enne piacentino chiudesse il suo 2025 senza nemmeno un titolo internazionale, malgrado numerose finali, invece l’azzurro potrà andare in vacanza col sorriso. Doppio. Perché non solo è riuscito, vincendo in Qatar nella penultima settimana del calendario, a togliere finalmente lo zero dalla casella dei successi stagionali nel Cupra FIP Tour, ma sette giorni più tardi ha addirittura completato l’immediato bis, sempre in un torneo di categoria Bronze e sempre a fianco dell’olandese Sten Richters.
In pochi giorni sono cambiati il continente, il paese e anche le condizioni di gioco, dall’outdoor di Doha all’indoor del Lyttos Sports Center di Creta (Grecia), ma i più forti sono stati di nuovo loro, bravi a sfruttare a dovere il ruolo di primi favoriti del seeding. Stavolta non hanno lasciato per strada nemmeno un set, chiudendo con due successi di qualità nella domenica finale. In mattinata hanno superato per 6-4 7-6 gli spagnoli Reina/Vazquez, mentre al pomeriggio hanno vinto con un doppio 6-4 il derby – per Simone – coi compagni di nazionale Giulio Graziotti e Simone Iacovino, a loro volta ugualmente protagonisti di un ottimo torneo.
Per Cremona, la vittoria in Grecia vale tantissimo: gli regala il settimo titolo internazionale in carriera, ma soprattutto gli permetterà di sopperire ai punti in uscita lunedì (una trentina) e di riuscire così, per la prima volta in carriera, a chiudere la stagione fra i primi 100 giocatori della classifica mondiale FIP.
Oltre a quelle di Cremona, Graziotti e Iacovino, per l’Italia nell’ultima settimana della “regular season” del circuito FIP (mancano solo le Finals, al via mercoledì a Shanghai) sono arrivate anche altre due finali, entrambe nel femminile. La più prestigiosa l’hanno colta Giulia Sussarello e Martina Parmigiani nel Silver di Como, ultima tappa stagionale della Mediolanum Padel Cup. Le due lombarde sono giunte con pieno merito al duello per il titolo, ma sono state costrette ad arrendersi con un doppio 6-3 alle spagnole Gomez/Escacena, che in precedenza avevano eliminato in semifinale Baldi/Aima (2- 6 6-4 6-0). Nel maschile, al The Padel Resort successo per gli spagnoli Diego Dorta e Boris Castro.
L’altra finale del weekend porta invece la firma di Giorgia Rosi e della giovane Matilde Minelli, quest’ultima alla prima finale in carriera nel circuito FIP dei grandi. Le due giocatrici umbre sono volate fino a Manama, in Bahrain, e la loro ambizione è stata ripagata da un grande torneo, iniziato con due passeggiate fra primo e secondo round, prima di altrettante battaglie vinte in rimonta fra quarti e semifinali. Uno sforzo che hanno pagato nella finale di domenica pomeriggio, cedendo per 6-3 6-1 alla spagnola Alba Perez Momha e alla britannica Aimee Gibson.
Hanno chiuso la loro stagione internazionale con una semifinale, invece, Marco Cassetta e Lorena Vano. Il torinese si è fermato a un passo dalla finale in Belgio, nel Silver di Roeselare, cadendo col compagno Josè Luis Gonzalez contro il belga Clement Geens e lo spagnolo Nacho Moragues, più brillanti nei momenti chiave (7-6 7-5). La campana cresciuta a Malaga, invece, ha visto sfumare nel Bronze di Castellón De La Plana il sogno di un terzo titolo in altrettante settimane, a fianco della spagnola Xenia Clasca. A batterle in semifinale, per 6-7 6-2 6-3, la coppia Morinigo/Arriola, poi vincitrici del titolo.