La neonata FIP World Cup Pairs in programma a Kuwait City nella prima settimana di novembre ricalcherà a tutti gli effetti i Major: stessa struttura, stessi punti in palio, stesso montepremi complessivo. E anche stesse coppie in gara, data la possibilità di partecipare con compagni di diversa nazionalità
di Marco Caldara | 16 ottobre 2025
Agli albori del circuito Premier Padel, commentando la struttura di uno dei primi calendari, il presidente FIP Luigi Carraro disse che non era da escludere, per il futuro, la possibilità di vedere cinque tornei Major invece di quattro. Non è accaduto e i grandi eventi restano gli stessi di sempre: Doha, Roma, Parigi e Messico (prima Monterrey, oggi Acapulco), ma da quest’anno c’è una competizione travestita a tutti gli effetti da Major, oppure un Major travestito da altro evento.
Si tratta della nuova FIP World Cup Pairs, il mondiale a coppie che va a sostituire l’evento che un tempo di disputava in concomitanza col mondiale per le nazionali, ma nelle edizioni post-Covid era sparito dalla programmazione. Rieccolo a partire da quest’anno, separato dall’evento padre e con una enorme differenza nella formula, visto che per partecipare non è (più) necessario difendere i colori della stessa nazionale. In sostanza, le coppie in gara dal 1° al 9 novembre a Kuwait City saranno le stesse che vediamo di settimana in settimana nei tornei: dunque niente Coello-Galan, niente Tapia-Chingotto o altre soluzioni che stuzzicavano già la curiosità degli appassionati.
In termini di partecipanti, la FIP World Cup Pairs sarà un torneo come tutti gli altri: Coello e Tapia al numero uno del tabellone, Galan e Chingotto al numero due e via dicendo. Idem, ovviamente, nel femminile, per la gioia di Gemma Triay (spagnola) che potrà competere con Delfi Brea (argentina) senza la necessità di andare a “rompere” una qualsiasi delle altre coppie di punta impegnate a tempo pieno nel Tour.
L’evento del Kuwait, in programma fra l’impianto indoor The Arena e la Rafa Nadal Academy (sodalizio vincente già proposto per il P1 del 2024 eletto da molti come miglior torneo della scorsa stagione), non è sotto il “cappello” di Premier Padel, perché organizzato dall’International Padel Federation come tutte le competizioni di carattere continentale o intercontinentale, ma ricalcherà un Major in tutto e per tutto. Proporrà la stessa formula, lo stesso montepremi complessivo e metterà in palio anche gli stessi punti.
Nel complesso, in Kuwait ci sarà in palio poco più di un milione di euro (precisamente 1.029.558, da dividere fra uomini e donne), e 2.000 punti per le coppie vincitrici. Ai quattro vincitori andranno 48.000 euro a testa, ai finalisti 24.000. Proprio come succede nei quattro Major.
Identica anche la struttura dei due tabelloni: main draw da 48 per gli uomini, con 41 coppie ammesse di diritto, 3 wild card e altre 4 coppie provenienti dalle qualificazioni (a 24 posti, spalmate di tre turni); main draw da 40 coppie per le donne, con 34 ammesse di diritto, 2 wild card e le 4 coppie che emergeranno dal tabellone di qualificazione a 16, su due turni. Nel maschile bye al primo turno per le prime 16 coppie, nel femminile doppio bye per le prime quattro (già al terzo turno) ed esordio dal secondo turno per le altre 12. Da lunedì il tabellone maschile, da martedì quello femminile.
Un grande torneo in più nel calendario significa anche un’opportunità in più per i migliori giocatori azzurri di confrontarsi con le stelle del Tour. Fra gli italiani di nascita, in Kuwait dovrebbe trovare un posto diretto nel main draw Flavio Abbate (al momento occupa la 41esima e ultima posizione valida per entrare, col partner spagnolo Manuel Castano), ma hanno in programma la trasferta sul Golfo Persico anche Giulio Graziotti e Simone Iacovino. Fra le donne, sicure del main draw Carolina Orsi (con la nuova compagna Araceli Martinez) e Giulia Dal Pozzo, insieme a Sandra Bellver. Nelle qualificazioni Lorena Vano e Carlotta Casali.